prof. Adolfo Scotto di Luzio

Prof. Adolfo Scotto di Luzio 

Obiettivi della delega sono la promozione e lo sviluppo delle attività di progettazione della didattica. Il Prorettore ne definisce i criteri generali e, per l’ambito di propria competenza, contribuisce alla individuazione degli obiettivi strategici della programmazione di Ateneo. Nell’esercizio delle sue funzioni, il Prorettore sostiene e accompagna i Dipartimenti e i Corsi di studio nelle attività di progettazione dell’offerta formativa. Contribuisce, altresì, alla promozione e al coordinamento delle attività didattiche di Ateneo, partecipa alla verifica dei risultati, nonché alla valutazione della qualità dell’insegnamento. Sono parte della delega la progettazione delle iniziative e delle attività culturali rivolte a professori e ricercatori e connesse con l’innovazione didattica. Degli obiettivi della delega sono parte integrante la progettazione e lo sviluppo di tutti i servizi relativi all’Orientamento e al Placement, al fine di accompagnare l'intero arco dell'esperienza formativa universitaria, dal momento della scelta del corso di studi fino alla transizione al mercato del lavoro.

In particolare, il pro-prettorato:

  1. Mira a sostenere lo sviluppo di competenze progettuali connesse all’innovazione della didattica e dell’offerta formativa.
  2. Promuove e accompagna l’azione dei Dipartimenti in vista di accordi interuniversitari tanto di livello nazionale che internazionale relativi agli ambiti di sua competenza.
  3. Anima la riflessione sull’università e sulla sua trasformazione promuovendo cicli di conferenze e seminari.
  4. Cura il rapporto con la Consulta degli studenti; vaglia e sostiene le iniziative volte ad incentivare la loro partecipazione accademica, valorizzando in special modo le proposte di interesse culturale finalizzate ad incrementare i livelli di presenza e di intervento nella vita di Ateneo.
  5. Promuove e organizza i rapporti con le scuole secondarie superiori in vista dell’efficacia dell’azione di orientamento in ingresso rivolta alle studentesse e agli studenti, che accompagna poi lungo tutto il corso della loro formazione universitaria, monitorando costantemente gli andamenti della carriera e mettendo in atto tutte le azioni reputate necessarie a sostenerne il percorso.
  6. Coordina l’azione dei delegati all’orientamento dei Dipartimenti e dei Corsi di studio, curando il rapporto con i principali attori economici e produttivi del territorio al fine di garantire un efficace svolgimento delle attività di tirocinio.
  7. Agisce da centro di ideazione e promozione nel rapporto tra l’Università e il mondo produttivo al fine di costruire percorsi efficaci di transizione dalla formazione accademica al lavoro. In questa prospettiva fornisce supporto scientifico alle imprese al fine di definire percorsi formativi ad hoc volti a facilitare l’acquisizione delle competenze generali necessarie ad un efficace inserimento lavorativo.
  8. Svolge le azioni indispensabili per sostenere in modo efficace il diritto allo studio e in generale le politiche di equità finalizzate alla riduzione delle diseguaglianze;
  9. Promuove le politiche per l’inclusione.
  10. Agevola la mediazione culturale nei rapporti della vita accademica e promuove il dialogo interculturale con azioni specifiche.

All’interno di questa delega prorettorale, si prevedono quattro deleghe specifiche:

 

Rapporti con le scuole, orientamento in ingresso e in itinere
Prof.ssa Federica Maria Origo

La delega comporta la progettazione e il coordinamento, anche in accordo con gli organismi interuniversitari che si occupano di orientamento, di tutte le attività necessarie a sostenere la scelta del percorso formativo universitario più appropriato. La delega si avvale anche dei servizi statistici di Ateneo al fine di monitorare gli andamenti delle carriere, progettare le azioni più efficaci per correggere eventuali distorsioni e intervenire in modo efficace nelle situazioni critiche che si dovessero presentare. L’azione è in questo caso funzionale ad integrare tutte le attività di conoscenza finalizzate al raggiungimento degli obiettivi del prorettorato in termini di attrattività ed equità dell’azione formativa.

 

Rapporti con studentesse e studenti
Prof. Gabriele Cocco

La delega si prefigge di sviluppare il dialogo con la componente studentesca, prestando attenzione speciale ai temi del rapporto interculturale. La delega monitora costantemente i problemi e le esigenze connesse con la vita accademica, facilitando i rapporti istituzionali tra le sue varie componenti. A questo scopo sente le commissioni paritetiche di Dipartimento ed è in rapporto con la Consulta studentesca e ne accompagna l’autonoma capacità di progettazione, vagliando e sostenendo le proposte di intervento culturale nella vita di Ateneo.

 

Diritto allo studio
Prof. Lucio Imberti

Scopo della delega è sostenere le azioni volte a garantire un efficace godimento del diritto allo studio, sia in termini di accesso ai percorsi formativi universitari, sia in termini di successo formativo, contribuendo alla rimozione degli ostacoli frapposti dalle condizioni socio-economiche di partenza. A questo fine, tra i compiti della delega si annovera la cura dei rapporti con le istituzioni soprattutto a livello regionale che attivano politiche specifiche a favore della componente studentesca. Rientra nell’ambito della delega, inoltre, la definizione delle questioni relative alla contribuzione studentesca, nel quadro delle scelte e degli orientamenti fissati dall’Ateneo.

 

Orientamento in uscita, tirocini e placement
Prof.ssa Giovanna Campopiano

Nell’ambito della delega sono previsti il coordinamento dei delegati all’orientamento a livello di Dipartimento e di Corso di studi, nonché il monitoraggio dell’andamento dei tirocini e lo sviluppo della rete degli enti ospitanti. La delega prevede tra gli altri anche il compito di partecipare alla progettazione di tutte le occasioni volte a mediare il rapporto tra la componente studentesca e il mondo delle imprese. Tra i suoi scopi c’è anche l’organizzazione del dialogo costante dell’Università con i principali attori del mondo economico e produttivo locale e nazionale al fine di incentivare lo scambio di idee e conoscenze circa un più efficace ed equilibrato rapporto tra il mercato del lavoro, le sue trasformazioni, le esigenze specifiche della formazione universitaria.