Funzioni

Il Comitato unico di garanzia (CUG, e per esteso: Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni) sostiene e promuove interventi per:

  • contribuire a realizzare all'interno dell'Università condizioni di parità e di pari opportunità di lavoro per tutti, e fra uomini e donne;
  • superare ogni forma di discriminazione, diretta e indiretta, relativa al genere, all'età, all'etnia, all'orientamento sessuale, alla disabilità, alla religione, alla lingua;
  • garantire un ambiente di lavoro improntato al benessere organizzativo prevenendo, contrastando ed eliminando ogni forma di violenza sessuale, morale o psichica nei confronti delle lavoratrici e dei lavoratori.

Regolamento

In evidenza

Piccole donne, crescono?

Il Comitato Unico di Garanzia, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, vi invita all'incontro Piccole donne, crescono? Differenza di genere nelle dinamiche di lavoro. 

L'appuntamento è il 7 marzo 2024 alle 14.30 presso la Sala Galeotti di via dei Caniana 2.

Introducono
Benedetta Manfredonia Presidente del CUG dell'Università degli studi di Bergamo,
Michela Pilot Direttrice Generale Annalisa Cristini Prorettrice con delega al Welfare e allo sviluppo sostenibile. 
Interviene
Chiara Ghislieri docente di Psicologia del lavoro e delle organizzazioni dell'Università degli studi di Torino in dialogo con Giovanna Galizzi, CUG dell'Università degli studi di Bergamo.
Modera l’incontro
Elena Bigotti Consigliera di Fiducia dell'Università degli studi di Bergamo.

 

 

La Consigliera di fiducia di Ateneo per il triennio 2022/2025 è l'Avv.a Elena Bigotti.

La Consigliera di Fiducia è una persona esterna all'Università, per garantire la neutralità, la riservatezza e l'indipendenza rispetto ai casi trattati. Interviene per prevenire, gestire, risolvere efficacemente i casi di molestie, mobbing e discriminazioni, suggerendo azioni opportune per assicurare un ambiente di lavoro e di studio rispettoso della dignità delle persone (Art. 18-20 del Codice etico dell’Ateneo).

E’ nominata dall’Ateneo su proposta del Comitato Unico di Garanzia (CUG), a seguito di uno specifico bando, tra coloro che possiedono competenze, esperienze professionali e personali adatte a svolgere i compiti previsti: conoscenze in ambito giuridico e giuslavoristico, gestione dei conflitti, normative in materia di pari opportunità, conciliazione tempi di lavoro e famiglia, ecc.

Cosa può fare

Può intervenire in via preventiva e repressiva, in via informale e formale, con il consenso scritto della persona per l’istruttoria diretta all’accertamento dell'illecito disciplinare, nel caso si verifichino comportamenti molesti psicologicamente e/o sessualmente, atti a ledere la dignità di chi studia o lavora all'interno dell'Università. Ha compiti propositivi nei confronti del CUG; partecipa ad eventi formativi e convegni e supporta il CUG nella creazione di una rete territoriale per le Pari Opportunità.

Come agisce

Può agire in via informale a seguito di richiesta scritta del soggetto direttamente interessato. La Consigliera ascolta la parte interessata, convoca la controparte ed eventualmente mette a confronto le posizioni.
Acquisisce elementi, documenti ed informazioni necessarie alla valutazione del caso nell'assoluto rispetto della privacy, sia della parte lesa sia del/della presunto/a responsabile. Suggerisce azioni opportune ad assicurare un ambiente di lavoro rispettoso della libertà e della dignità delle persone e, nei casi più gravi, come previsto espressamente dal Codice di Comportamento, può consigliare al/alla Responsabile della struttura competente il trasferimento di una delle persone coinvolte.
La Consigliera può essere coinvolta nella procedura formale che può essere avviata, eventualmente anche su input del/della medesimo/a, dal/dalla Dirigente responsabile, dal Direttore Generale/dalla Direttrice Generale o dal Rettore/dalla Rettrice e che, a seguito di idonea istruttoria, può concludersi con l'adozione di provvedimenti disciplinari a carico della persona accusata.

Attività

La promozione della parità e delle pari opportunità necessita di un'adeguata attività di pianificazione e programmazione, ed è uno strumento ormai indispensabile per rendere l'università un luogo di studio e di lavoro più sereno e quindi più efficiente e più efficace. A tale riguardo, il decreto legislativo n. 198 del 2006 recante “Codice delle pari opportunità tra uomo e donna”, all’articolo 48, intitolato “Azioni positive nelle pubbliche amministrazioni” stabilisce che le amministrazioni pubbliche predispongano Piani triennali di azioni positive (PAP) tendenti ad assicurare la rimozione degli ostacoli che, di fatto, impediscono la piena realizzazione delle pari opportunità nel lavoro. Il PAP del nostro Ateneo è stato predisposto dal CUG e approvato dal CDA. 

Tra i compiti del CUG vi è quello di sviluppare una cultura organizzativa di qualità tesa a promuovere il rispetto della dignità delle persone all’interno delle amministrazioni pubbliche. Le amministrazioni pubbliche agiscono affinché l’organizzazione del lavoro sia progettata e strutturata con modalità che garantiscano il benessere organizzativo, l’assenza di qualsiasi discriminazione e favoriscano la migliore conciliazione tra tempi di lavoro e tempi di vita.
L’attuazione degli indirizzi forniti deve basarsi su attività di analisi e valutazione, finalizzate all'individuazione, attraverso indagini, studi e attività di monitoraggio.
Il CUG promuove un indagine sul benessere organizzativo rivolta a tutto il personale docente e tecnico amministrativo con cadenza, di norma triennale. I risultati aggregati dell'indagine sono pubblicati in una relazione resa pubblica su queste pagine. Particolari aspetti evidenziati dall'indagine sono utilizzati dall'amministrazione per apportare correttivi e miglioramenti all'organizzazione del lavoro per garantire il benessere organizzativo di tutte le componenti che vivono lavorano e studiano presso l'Università degli studi di Bergamo.

 

Ogni anno in occasione della Giornata internazionale della Donna e della Giornata Internazionale contro la violenza di genere l’impegno del CUG nel contrastare qualsiasi forma di violenza sessuale e di genere, in qualunque luogo e situazione possa manifestarsi, parte dalla diffusione di un modello culturale attraverso incontri con lo scopo di formare tutta la comunità accademica alla cultura del rispetto e al superamento degli stereotipi di genere.
La formazione e la sensibilizzazione diffusa e partecipata rappresentano, infatti, una leva essenziale per l’affermazione di una cultura organizzativa orientata al rispetto della parità e al superamento degli stereotipi, anche nell’ottica di una seria azione di prevenzione di qualsiasi forma di discriminazione o violenza e di generale miglioramento dei servizi resi ai cittadini e alle cittadine dal nostro Ateneo.

 

I componenti del CUG sono a disposizione (mail: [email protected]) di chi volesse sottoporre proposte di azioni positive, o segnalare situazioni di difficoltà negli ambiti sopra citati.
Le segnalazioni sono da inviare alla Presidente del CUG tramite l'indirizzo mail del Comitato.
Segnalazioni da parte di studenti, pervenute al CUG, verranno trasmesse al comitato paritetico di competenza.
Non verranno considerate le segnalazioni in forma anonima.

La Consigliera di fiducia riceve su appuntamento da concordare via mail: [email protected].