
Edgar Morin
Laurea honoris causa in Scienze dell'educazione
a.a. 2002/2003
Motivazione del conferimento:
"Per il grande contributo allo sviluppo delle scienze umane e sociali con l’apertura di campi di ricerca innovativi, per forma e per contenuti, nell’ambito della sociologia (l’industria culturale, il cinema, la comunicazione) e dell’antropologia (l’uomo e la morte, l’immaginario, l’ecologia), dell’epistemologia (la questione della complessità), della scienza politica (la globalizzazione); per la qualità letteraria della sua produzione saggistica e la rilevanza pedagogica dell’intera sua opera".
(Parigi 1921)
Figlio di un commerciante ebreo di Salonicco, Edgar Nahoum si avvicina al socialismo ai tempi del Fronte Popolare francese e della Guerra civile spagnola. Nel 1940 fugge a Tolosa ed è costretto ad interrompere gli studi che concluderà nel 1942, conseguendo la laurea in Storia e geografia e in Giurisprudenza. Nel 1941 aderisce al Partito Comunista francese dal quale verrà espulso nel 1951 per le sue posizioni anti staliniste. Nel 1942 entra nella Resistenza e adotta il nome di battaglia “Morin”, che non abbandonerà più. Nel 1950 inizia a lavorare al CNRS (Centre national de recherche scientifique, di cui sarà direttore dal 1970 al 1993), dove si occupa di antropologia sociale e getta le basi della sua cultura multidisciplinare che spazierà attraverso geografia umana, cinema, etnografia, psicologia, storia delle religioni, filosofia. Nel 1960, Morin viaggia per l’America latina dove viene profondamente impressionato dalla cultura indigena e afro-brasiliana. Trascorre il 1969 al Salk Institute a La Jolla (California), dove si avvicina agli studi di genetica e di biologia molecolare; queste influenze culturali contribuiranno alla sua visione che unisce cibernetica, teoria dell’informazione e teoria dei sistemi. Cofondatore, nel 1967, e poi direttore della rivista Communications, ha vinto nel 1987 il premio europeo Charles Veillon ed è stato dal 1973 al 1989 codirettore del CETSAP (Centre d’études transdisciplinaires) di Parigi, collegato all’École des hautes études en sciences sociales (EHESS). Nel 1989, ha vinto il premio Viareggio per l’opera La conoscenza della conoscenza e nel 2012 è stato insignito del Premio Scanno per la sociologia.