Scegliere il corso di Laurea Triennale in Scienze dell’Educazione significa comprendere che il settore dell’educazione è in continua espansione e richiede figure professionali dai differenti approcci. Durante gli studi, porterai le tue competenze pedagogiche e metodologiche verso le specifiche abilità di educatore socio-pedagogico: servizi alla prima infanzia, servizi sociali e di comunità. servizi educativi e assistenziali per adulti e anziani, servizi pubblici e privati di informazione, inserimento lavorativo, orientamento e placement.

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Sede
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BERGAMO
Durata
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3 anni
Crediti
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180
Lingua
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Italiano
Dipartimento
img dipartimento
Dipartimento di Scienze Umane e Sociali
Classe di laurea
img classe
Classe delle lauree in Scienze dell'educazione e della formazione
Tipo di accesso
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Programmato (500 Posti)
Coordinatore
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ANDREA POTESTIO

Anno di corso: 1

Obbligatori

Attività a scelta

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Anno di corso: 2

Obbligatori

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Anno di corso: 3

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Scelta libera III° anno

Anno di corso: 1

Obbligatori

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Anno di corso: 2

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Anno di corso: 3

Obbligatori

Attività a scelta

Scelta libera III° anno

Il CdS mira a rispondere a domande di formazione atte a fornire le competenze di base che qualificano gli educatori professionali socio-pedagogici negli ambiti dei servizi:
1. per la prima infanzia (nidi, micronidi, centri prima infanzia, nidi famiglia, ludoteche, animazione educativa in genere, e nei luoghi di cura ospedaliera);
2. socio-comunitari che, nella rete territoriale pubblica e privata, sostengono le più diverse categorie di minori e adulti, italiani e stranieri che presentano situazioni di fragilità e di marginalità;
Nei piani di studio, sono presenti insegnamenti che implementano gli assi culturali ai quali il CdS è tradizionalmente sensibile.

Il corso di studio presenta, nel primo anno, insegnamenti comuni ritenuti fondativi per la formazione dello studente, per impostare fin da subito uno studio teorico fortemente connesso con la specificità dei diversi ambienti educativi di riferimento. Questi stessi insegnamenti presentano curvature mirate e, in alcuni casi, la risorsa aggiuntiva di laboratori ordinamentali. Attività didattiche integrative e laboratoriali sono previste lungo tutto il triennio e, in particolare, nel primo anno di corso per sostenere un regolare avvio del percorso di studio degli studenti.
L'educatore professionale socio-pedagogico formato dal CdS, in coerenza con quanto previsto dalla normativa che ne definisce il profilo professionale ( Dlgs 65/17 – L 205/17 commi 594-601) è preparato per operare nei contesti del welfare istituzionale e del privato sociale, nelle professioni educative autonome non regolamentate impegnate nei vari settori dell'educazione extrascolastica e lavorativa (asili nido, iniziative di educazione ambientale, anziani, cooperative di sostegno e di intervento sociale per le più diverse tipologie di soggetti eccetera), nonché nei servizi di progettazione, sostegno e valutazione della formazione del personale comunque promossi nelle imprese pubbliche e private.
Il corso di Laurea in Scienze dell'Educazione prevede necessariamente un tirocinio curricolare, svolto in uno dei numerosi Enti convenzionati, durante il quale si sperimenta in maniera diretta e indiretta e, soprattutto, in maniera culturalmente riflessiva il lavoro che si svolge nelle diverse organizzazioni in cui l'educatore socio-pedagogico potrà essere chiamato a operare.

Il Corso di Studio ha l'obiettivo di orientare le conoscenze culturali, pedagogiche, sociali e metodologiche che accomunano i suoi indirizzi verso specifiche abilità professionali che permettano allo studente di prepararsi per operare nelle diverse realtà dei servizi educativi e sociali volti al supporto educativo lungo tutto l'arco della vita. In particolare, lo studente verrà preparato affinché:
a) nei servizi per la prima infanzia sia in grado di accompagnare lo sviluppo del bambino, di promuovere la costruzione di reti di sostegno sociale alla genitorialità, di progettare e predisporre ambienti educativi personalizzati, di promuovere l'integrazione dei servizi educativi, sanitari e sociali del territorio, al fine di sostenere i processi educativi in generale e l'attenzione alle fragilità in particolare;
b) nell'azione sociale, sia in grado di favorire lo sviluppo relazionale e personale, l'autonomia e l'integrazione sociale e professionale delle persone, lo sviluppo umano e culturale delle comunità con un'azione indirizzata sia agli individui, onde prevenire e affrontare problemi e disagi nelle diverse fasi di vita, sia alle formazioni sociali, onde promuovere luoghi e pratiche di integrazione sociale, di educazione alla salute e di convivenza civile;
c) nei servizi educativi specifici per anziani e per le tipologie di famiglie determinate dalle nuove dinamiche demografiche e socio-economiche sia in grado di riconoscere i problemi educativi personali, culturali e sociali che contraddistinguono l'invecchiamento e di progettare interventi per risolverli in maniera cooperativa a livello sia individuale, sia sociale;
d) nei servizi dedicati ai servizi per il lavoro e per gli adulti sia in grado di accompagnare e realizzare processi formativi come tirocini formativi e di orientamento, tirocini di inserimento e reinserimento, tirocini per categorie 'svantaggiate' o 'protette', apprendistati, percorsi per la formazione dei tutor scolastici e aziendali;

Il corso di studio presenta, nel primo anno, insegnamenti comuni ritenuti fondativi per la formazione dello studente; per impostare fin da subito uno studio teorico fortemente connesso con la specificità dei diversi ambienti educativi di riferimento. Questi stessi insegnamenti presentano curvature mirate e, in alcuni casi, la risorsa aggiuntiva di laboratori ordinamentali. Attività didattiche integrative e laboratoriali sono previste lungo tutto il triennio e, in particolare, nel primo anno di corso per sostenere un regolare avvio del percorso di studio degli studenti.
Tutti i docenti del corso di studio concorrono alla supervisione delle prove finali e dei percorsi di tirocinio curricolare per valutare in itinere la capacità degli studenti di tradurre dalla teoria alla pratica e viceversa le conoscenze, abilità e competenze acquisite nelle specifiche aree di apprendimento.

Il corso di studio si articola nelle seguenti aree di apprendimento:
- l'area 'Lettura critica del sociale' intende fornire le competenze teoriche sociologiche, antropologiche, filosofiche per un'analisi critica della società contemporanea al fine di saper riconoscere i modi di pensare e di agire diffusi nel senso comune e di saperne elaborare una critica.
- 'area 'Processi educativi e didattica' fornisce le competenze e le conoscenze necessarie per saper realizzare interventi educativi e didattici nelle dimensioni formali e informali delle pratiche educative, avvalorando il contributo delle risorse sociali di rete e le nuove tecnologie della comunicazione.
-l'area 'Salute, fragilità e benessere' è finalizzata all'acquisizione da parte dello studente della capacità di padroneggiare gli approcci e le tecniche della partecipazione, della mediazione, della cooperazione e della facilitazione, in un'ottica di prevenzione e di inclusione, sensibile ai temi della salute e del benessere della persona in tutte le età della vita.
- L'area 'Lettura critica del mondo del lavoro e dei percorsi educativi per adulti' intende fornire i riferimenti teorici e metodologici per saper eseguire degli interventi educativi e formativi nei contesti organizzativi, nell'individuazione delle situazioni di difficoltà organizzativa e di natura relazionale, di origine individuale, sociale o culturale.
- l'area 'Scienze della complessità' fornisce i quadri di riferimento epistemologici, metodologici e di analisi della società contemporanea fondativi per i diversi indirizzi a cui è orientata la professione dello studente del Corso di Studio, cercando di individuare punti di convergenza e di complementarità tra le diverse aree di apprendimento.
- l'area 'Strumenti, metodi e tecniche per l'educazione' mira a fornire le competenze giuridiche, i codici di lettura e interpretazione della realtà e gli strumenti di base per l'intervento nei contesti socio-educativi nei quali i laureati saranno chiamati a operare, da quelli legati alla progettazione e realizzazione di indagini sperimentali, a quelli per il trattamento dei dati e della loro interpretazione, sino alle competenze linguistiche necessarie per operare in ambienti interculturali.
- L'area 'Conoscenze di base e competenze comuni' fornisce i saperi di base relativi alle scienze dell'educazione utili nell'ideazione, progettazione e valutazione di interventi educativi relativi ai singoli, ai gruppi e ai servizi, modulati sui contesti specifici d'intervento. Concorre a fornire capacità e competenze adeguate in ambito giuridico, letterario, psicologico, storico e della lingua inglese per affrontare e interpretare testi letterari e documentazione tecnico scientifica nel loro legame con il contesto storico e sociale di riferimento, per elaborare argomentazioni e per interpretare i problemi con un approccio professionale appropriato e flessibile.

La prova finale e il tirocinio curricolare sono considerati parte integrante delle attività che concorrono alla definizione di tutte le aree di apprendimento e tutti i docenti del CdS sono chiamati a svolgere il ruolo di tutore sia della prova finale, sia del tirocinio, che rappresenta il momento cruciale nel quale si riscoprono o si declinano le teorie apprese nei corsi, circostanza garantita dal fatto che gli studenti in tirocinio sono sempre accompagnati da un docente, dal tutor del CdS e da quello dell'Ente (che li accoglie) nella progettazione, nella esecuzione e nella verifica delle attività.

Per essere ammessi al Corso di laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado o di altro titolo di studio conseguito all'estero, ritenuto idoneo.
Si richiede inoltre un'adeguata preparazione di base in: comprensione del testo e conoscenza della lingua italiana, conoscenze e competenze acquisite negli studi e ragionamento logico.
La preparazione iniziale degli studenti sarà verificata con le modalità previste dal Regolamento didattico del Corso di laurea.
Gli eventuali obblighi formativi (OFA) derivanti da carenze nelle predette conoscenze dovranno essere colmati nel primo anno di corso, secondo le modalità previste dal predetto Regolamento.

La Prova finale del corso di Laurea triennale in Scienze dell'Educazione costituisce un'importante occasione formativa individuale a completamento del percorso di studio, nella quale mostrare il possesso delle conoscenze apprese e la capacità di un orientamento critico nei confronti dei fondamenti istituzionali e scientifici del campo problematico all'interno del quale si è deciso di sostenerla. È svolta dalle studentesse e dagli studenti sotto la supervisione di un/una docente tutore.
A puro titolo esemplificativo e orientativo può rientrare in una delle seguenti tipologie:
– recensione critica di libri;
– traduzione con adeguato commento critico di articoli in lingua straniera;
– bibliografia critica ragionata su un determinato tema;
– analisi di strumenti di indagine (ad esempio test, guide di osservazione, questionari, schede ecc.), comprensiva della letteratura critica di riferimento e delle applicazioni concrete;
– rilettura critica documentata della relazione redatta e consegnata in sede di conclusione del tirocinio formativo;
– saggio pubblicabile su una rivista.

L'elaborato di prova finale è in lingua italiana. E' possibile redigere e discutere la prova finale in lingua straniera, previo accordo con il docente relatore. Se redatta in lingua straniera, la prova finale dovrà essere corredata da un riassunto in lingua italiana. L'elaborato di prova finale deve essere svolto in un numero di battute compreso tra 40 mila caratteri e 100 mila caratteri.
L'esame di laurea per la Laurea triennale consiste in una valutazione della relazione finale da parte di una Commissione nominata dal Direttore del Dipartimento e in una proclamazione collettiva.
Il punteggio attribuibile alle Prove finali triennali è così modulato:
- massimo quattro punti per la valutazione dell'elaborato da parte del/la docente relatore/relatrice;
- un punto ulteriore per gli studenti che conseguono la laurea in corso, quale valutazione positiva dell'intero percorso di studi;
– la lode, anche in presenza del punteggio massimo, è da conferirsi soltanto nel caso di alta qualità metodologica e scientifica della prova finale.

La commissione che valuta la discussione individuale della prova finale è composta da tre membri tra i docenti di I – II fascia e ricercatori afferenti ai corsi di laurea triennale di cui uno nominato Presidente dal Direttore del Dipartimento nell'atto di nomina della commissione. Almeno un membro della commissione deve essere un professore di prima o seconda fascia.
Le funzioni di Presidente della Commissione sono svolte, ove presente, dal Presidente del Consiglio del Corso di studio o dal professore di prima o seconda fascia più anziano nel ruolo.
La commissione per la proclamazione è presieduta dal Direttore del Dipartimento o da un suo delegato ed è composta dal Presidente del Corso di studio o suo delegato e da un docente scelto tra i professori di I – II fascia o ricercatori afferenti al corso di laurea in Scienze dell'Educazione.

Ai sensi della normativa in vigore e del Regolamento Didattico di Ateneo (art.3, comma 4), il corso di studio provvede al rilascio, su richiesta degli interessati, di un certificato (diploma supplement) che riporta, anche in lingua inglese e secondo modelli conformi a quelli adottati dai Paese europei, le principali indicazioni relative al curriculum specifico seguito da ogni studente per conseguire il titolo.