Optare per il corso di Laurea Magistrale in Scienze, metodi e didattiche delle attività sportive significa integrare competenze tecnico-sportive, psico-pedagogiche e socio-comunicative, all’interno di un piano formativo che combina la teoria alla pratica. Grazie a questo percorso, sarai in grado di progettare, organizzare, promuovere e gestire attività e iniziative nell’ambito sportivo, motorio, educativo, sociale, del benessere e della salute. 

Per le informazioni relative ai programmi, testi adottati e ai piani di studi degli studenti immatricolati negli anni accademici precedenti, selezionare l'anno di immatricolazione sulla pagina di questo corso in COURSE CATALOGUE.

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Sede
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BERGAMO
Durata
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2 anni
Crediti
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120
Lingua
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Italiano
Dipartimento
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Dipartimento di Scienze Umane e Sociali
Classe di laurea
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Classe delle lauree magistrali in Scienze e tecniche dello sport
Tipo di accesso
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Programmato (50 Posti)
Coordinatore
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ANTONIO BORGOGNI

Anno di corso: 1

Obbligatori

Attività a scelta

Anno di corso: 2

Obbligatori

Attività a scelta

Scelta libera II° anno

Il corso di laurea magistrale in Scienze, metodi e didattiche delle attività sportive forma un professionista delle attività sportive in grado di progettare, organizzare, promuovere e gestire attività ed iniziative nell’ambito sportivo, motorio, educativo, sociale e del benessere.
Il professionista sarà in grado di collaborare con altre figure nei campi dello sport, della cultura, dell'educazione, della sanità, dell’intervento nell’ambito delle situazioni di fragilità dovute all’età, alla disabilità e al disagio sociale.

Il corso offre due principali aree di approfondimento:
- nell’ambito sportivo, in qualità di tecnico, allenatore, preparatore atletico, con particolare riferimento allo sport di base nelle età della vita e alle situazioni di fragilità dovute all’età, alla disabilità e al disagio;
- nell’insegnamento scolastico, che risulta il principale sbocco professionale a cinque anni dalla laurea (dati AlmaLaurea).

Per essere ammessi al corso di laurea magistrale occorre essere in possesso di una laurea o del diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Occorre, altresì, oltre al possesso dei requisiti curriculari indicati nella SUA, quadro A3.a, il superamento di una verifica dell'adeguatezza della personale preparazione che avverrà secondo le modalità definite nel quadro A3.b della SUA CdS.

I principali sbocchi occupazionali sono riconducibili a Enti pubblici e privati, organizzazioni sportive, educative e sociali, scuole e, in generale, le organizzazioni e le aziende che si occupano di promuovere la pratica sportiva e che favoriscono lo sviluppo di stili di vita attivi e sani sul piano individuale, di gruppo. Presso queste organizzazioni, il laureato potrà lavorare come libero professionista, nell’insegnamento e come direttore tecnico negli ambiti dell’allenamento e della preparazione atletica, anche in relazione alle situazioni di fragilità dovute all’età, alla disabilità e al disagio.
I laureati potranno partecipare al concorso ordinario per l’insegnamento nelle scuole secondarie di I e II grado e nella scuola primaria (comma 329 e sgg., Legge di bilancio 2022). Il D.L. 28 febbraio 2021, n. 36, art. 41 (c.d. “Riforma dello sport”), ha individuato, inoltre, nel Laureato Magistrale in Scienze e Tecniche dello sport (classe LM-68) la figura professionale legittimata ad operare in qualità di Chinesiologo sportivo.

Il piano formativo
- valorizza le competenze tecnico-sportive insieme con quelle psico-pedagogiche, sociocomunicative e biomediche;
- integra lezioni teoriche e pratiche (tecnico sportive, laboratori, seminari);
- offre 20 CFU di tirocinio e relazioni con Enti e Federazioni sportive territoriali e nazionali, oltre a favorire scambi internazionali per studio e stage.
Per quanto riguarda l’ambito sportivo, la proposta formativa comprende: la preparazione fisica; la metodologia e la didattica degli sport individuali e di squadra; l’inclusione, trattata sia sul piano pedagogico e delle pratiche sportive collegate alla disabilità; l’invecchiamento attivo e in salute, affrontato sul piano psicologico e sportivo; l’organizzazione sportiva, affrontata sia sul piano psicologico che sociologico; l’informazione sportiva. A queste si affiancano gli insegnamenti biomedici e tecnologici.
L’approfondimento relativo all’insegnamento comprende la progettazione didattica e lo sport nella scuola e si intreccia con la pedagogia in ambito sportivo, oltre a ricevere un sostanzioso supporto di riflessione dalle materie psico-socio-pedagogiche e un significativo contributo dalle didattiche sportive.

Il Corso nasce in continuità culturale con la laurea triennale istituita in sede dall’AA 2020/21 e si contraddistingue differenziandosi, rispetto ai due Corsi attivi in Lombardia, per la caratterizzazione socioeducativa e per l’afferenza ad un Dipartimento di Scienze Umane e Sociali. Il piano formativo e gli obiettivi del Corso si inquadrano, altresì, nelle piattaforme tematiche del Piano Strategico di Ateneo con particolare riferimento al punto 4.1 Stili di vita, salute e benessere della persona e ai temi dell’inclusione sociale, della sostenibilità e della innovazione didattica.
Oltre ai 20 CFU di Tirocinio, divisi nei due anni, il Corso prevede almeno 18 CFU pratico-esercitativi obbligatori oltre a 6 a scelta. Tali attività si svolgeranno anche in collaborazione con la Parti Interessate.

Sin dal primo anno verrà offerto lo sdoppiamento in inglese di un insegnamento. Il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali ha già attivi sei accordi di mobilità Erasmus per l’area sportiva.

L’ambito sportivo e motorio non ha un dottorato dedicato presso la sede di Bergamo. Gli ambiti di ricerca motori e sportivi di carattere socioeducativo possono trovare accoglienza nel Dottorato in Scienze della persona e nuovo welfare, in Corsi di dottorato attualmente in progettazione sui temi del benessere e della salute e nel dottorato nazionale Learning Sciences and Digital Technologies (Area scientifica 11) coordinato dal Dipartimento di Studi Umanistici, Lettere, Beni Culturali, Scienze della Formazione dell’Università di Foggia al quale afferisce l’Università degli studi di Bergamo.

La prova finale di Laurea magistrale si svolge nella forma della discussione individuale e proclamazione individuale.
Il punteggio attribuibile alle Prove finali della Laurea magistrale è così modulato, secondo i seguenti criteri:
a) fino a un massimo di 6 punti per la valutazione dell'elaborato scritto
b) fino ad un massimo di 2 punti per la qualità della discussione sostenuta dinanzi alla commissione;
c) un punto ulteriore per gli studenti e le studentesse che conseguono la laurea in corso, quale valutazione positiva dell'intero percorso di studi;
d) la lode, anche in presenza del punteggio massimo, da conferirsi soltanto nel caso di alta qualità metodologica e scientifica della tesi.

La composizione della commissione che valuta la tesi di laurea magistrale prevede, oltre al Presidente, la partecipazione di almeno altri quattro membri.
Le Commissioni sono costituite in maggioranza da professori di prima, seconda fascia e ricercatori del Dipartimento. Almeno un membro della commissione deve essere un professore di prima o seconda fascia.
Possono inoltre far parte della Commissione anche professori di Dipartimenti diversi da quello a cui sono iscritti i candidati giudicati in ciascuna seduta, nonché professori non di ruolo in servizio nell'anno accademico interessato.
Le funzioni di Presidente della Commissione sono svolte, ove presente, dal Presidente del Consiglio del Corso di studio o dal professore di prima o seconda fascia più anziano nel ruolo.

Diploma supplement

Ai sensi della normativa in vigore, il Regolamento didattico di Ateneo dell' Università degli studi di Bergamo, art. 3, comma 4, prevede il rilascio, come supplemento di diploma di ogni titolo di studi, di un certificato che riporta, anche in lingua inglese e secondo modelli conformi a quelli adottati dai Paesi europei, le principali indicazioni relative al curriculum seguito da ogni studente per conseguire il titolo.
In linea con tali disposizioni, il Corso di studi in Scienze, metodi e didattiche delle attività sportive provvede al rilascio, su richiesta degli interessati, del certificato di cui sopra, con le principali indicazioni relative al curriculum specifico seguito dai propri studenti per conseguire il titolo, anche in lingua inglese e in modo conforme ai modelli adottati dai Paesi europei.

Altre informazioni sono reperibili nel Regolamento Prove finali del Dipartimento.