Scegliere il corso di Laurea magistrale in Text Sciences and Culture Enhancement in the Digital Age significa rispondere alla domanda espressa dal mercato internazionale di figure in grado di operare nel mondo della globalizzazione e della transizione digitale. Grazie a una forte consapevolezza teorica, potrai riflettere sulle problematiche epistemologiche, sociologiche e giuridiche riguardanti il rapporto uomo-macchina, nonché dall’impatto sociale e ambientale connesso alla moltiplicazioni delle informazioni in ambito pubblico e privato.

Per le informazioni relative ai programmi, testi adottati e ai piani di studi degli studenti immatricolati, selezionare l'anno di immatricolazione sulla pagina di questo corso in COURSE CATALOGUE 

Scopri il corso
Sede
img sede
BERGAMO
Durata
img durata
2 anni
Crediti
img crediti
120
Lingua
img lingua
Inglese Italiano
Dipartimento
img dipartimento
Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere
Classe di laurea
img classe
Classe delle lauree magistrali in Metodologie informatiche per le discipline umanistiche
Tipo di accesso
img tipo
Programmato (60 Posti)
Coordinatore
img tipo
STEFANIA MARIA MACI

Anno di corso: 1

Obbligatori

ATT. DID. A SCELTA

Anno di corso: 2

Obbligatori

1° AD A SCELTA

2° AD A SCELTA

3° AD A SCELTA

SCELTA LIBERA

Anno di corso: 1

Obbligatori

ATT. DID. A SCELTA

Anno di corso: 2

Obbligatori

1° AD A SCELTA

2° AD A SCELTA

3° AD A SCELTA

4°AD A SCELTA II ANNO

SCELTA LIBERA

Il processo di digitalizzazione sempre più rapido e crescente nella società globalizzata ha portato a una molteplicità di nuovi dati disponibili sia in formato strutturato sia in formato non strutturato. Di conseguenza, sono stati sviluppati nuovi metodi di analisi dei dati, con l’obiettivo di estrarre maggiore informazione, anche in maniera computazionalmente efficiente, e favorire con essa l’ottimalità di scelta nei processi decisionali. Ciò è possibile se si realizza un’integrazione di discipline informatiche e umanistiche e una valorizzazione (e disseminazione) di contenuti culturali attraverso ciò che noi definiamo Digital Humanities. Le Digital Humanities rappresentano una rilevante espansione delle scienze umanistiche (Humanities) con un’accezione plurale, sottolineando l’eterogeneità degli ambiti disciplinari. Le Humanities possiedono inoltre una connotazione singolare se si pone l’enfasi sulla creazione, la connessione, l’interpretazione dei dati e la collaborazione in gruppi interdisciplinari. Le Digital Humanities, pertanto, non riguardano semplicemente l’uso della tecnologia digitale per le scienze umanistiche, rappresentano invece una prospettiva di ricerca applicata in cui la tecnologia digitale per le Humanities può determinare dei cambiamenti di prospettiva esperenziale da parte di chi la usa.
Prevedere una formazione che integri solide conoscenze informatiche con quelle umanistiche con una attenzione ai più moderni metodi di analisi e tecniche di Machine Learning, è quindi un tassello imprescindibile del progetto formativo. Il Corso di laurea magistrale internazionalizzato denominato “Text Sciences and Culture Enhancement in the Digital Age” (“Scienze del testo e Valorizzazione della cultura nell’Era digitale”), incardinato nel Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere dell’Università di Bergamo, consente proprio di sviluppare le conoscenze e le competenze specifiche della cultura e della pratica delle tecnologie digitali indispensabili per accrescere abilità professionali ed essere competitivi nel moderno mercato del lavoro. Ciò è possibile anche in virtù del fatto che il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture straniere dell’Università di Bergamo è stato Dipartimento di Eccellenza sui temi delle Digital Humanities e della traduzione (2018-2022). A partire dal 2018, in forza di un finanziamento di oltre 6 milioni di euro, che prevede attività di ricerca con supporti digitali e audiovisivi e sviluppi in ambito di offerta formativa di secondo e terzo livello, il Dipartimento ha infatti messo in campo numerose iniziative e ha maturato qualificazioni di docenza che trovano già spazio nell’offerta formativa dipartimentale ma che rappresentano anche il fulcro delle professionalità spendibili negli specifici ambiti di una laurea magistrale LM43 in Metodologie Informatiche per le Discipline Umanistiche (Digital Humanities). Oltre a ciò, il corso si inserisce negli spazi interdisciplinari di innovazione progettuale assicurati dalle piattaforme tematiche del Piano Strategico di Ateneo 2023-2027 e riportate nei 'Principi guida e linee di indirizzo' approvati dagli organi accademici a dicembre 2022. Nello specifico, si porrà particolare attenzione alle piattaforme tematiche:
- degli stili di vita, salute e benessere delle persone (al fine di migliorare gli stili di vita delle persone e delle comunità di riferimento);
- dei patrimoni culturali e creativi (allo scopo di incoraggiare il dialogo tra le culture, lingue, diversità di genere e competenze; attivare percorsi di alta formazione; promuovere la costituzione di osservatori su valori e prassi di inclusione sociale; rafforzare un’identità di Ateneo diffuso e aperto alle culture);
- delle economie e società sostenibili (allo scopo di promuovere la sostenibilità di modelli lavorativi; studiare modalità innovative sostenibili e circolari; diffondere una cultura della sostenibilità; formare e guidare consapevolezza e disegno di ogni processo di cooperazione);
- della formazione e nuove professionalità (allo scopo di costruire un modello educativo che miri alla maturazione intellettuale della persona; sviluppare un modello di formazione fondato sull’imprenditorialità; rafforzare il ruolo di interlocutore strategico di progettualità; promuovere percorsi di ricerca e sperimentazione finalizzati all’innovazione didattica; studiare nuovi processi di orientamento, autovalutazione e inserimento delle studentesse e degli studenti nei contesti lavorativi).
Il corso di laurea magistrale, “Text Sciences and Culture Enhancement in the Digital Age” si innesta in un contesto della formazione accademica magistrale dove a livello nazionale le Digital Humanities sono materia poco studiata. Si osserva, infatti, che nel mondo esistono 159 corsi di laurea triennale, magistrale, dottorali, o di life-long learning in Digital Humanities. Di questi 129 sono offerti in Europa (fonte: Digital Humanities Course Registry, https://dhcr.clarin-dariah.eu/). Attualmente, i corsi di laurea magistrali della classe LM-43 attivati in Italia sono solo 11 (Fonte: Universitaly: https://www.universitaly.it/index.php/cercacorsi/universita), allocati nella parte settentrionale (Università di Torino, Università Ca’ Foscari di Venezia), centrale (Università di Bologna, Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Pisa, Università Europea di Roma) e nella parte meridionale (Università di Bari, Università del Salento, Università della Calabria, Università di Catania, Università Sant’Orsola Benincasa di Napoli) della nazione. L’assenza di un punto di riferimento accademico nel nord-ovest dell’Italia, in particolare in Lombardia, evidenzia l’urgenza di istituire un Corso di Studi magistrale, quale la laurea in “Text Sciences and Culture Enhancement in the Digital Age”.
A fronte della scarsa offerta formativa, risulta altamente innovativo e competitivo un percorso internazionalizzato, declinato con una focalizzazione sulle competenze linguistiche e disciplinari trasversali a diverse lingue, letterature e culture – quale terreno proprio di un Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere. Tale intermediazione garantisce agli studenti la capacità di gestire le principali problematiche relative alla trasformazione delle conoscenze tradizionali in formato digitale e, al contempo, di tradurre in diverse lingue o transcodificare dati dal formato digitale in forme che ne consentano la comprensione qualitativa e la veicolazione in contesti di comunicazione naturale (knowledge manager).

Nella progettazione del percorso formativo ha avuto un ruolo importante la presenza di una convenzione-quadro con la Riga Technical University e il Master in Digital Humanities (che l’Università di Riga propone in collaborazione con London King’s College; si veda a questo proposito l'Accordo di Patrocinio, Del.34/2022 prot. 18656/2022 approvato nella seduta del Senato Accademico del 31/01/2022 e il D.R. Rep.357/2022 approvato nella seduta del Senato Accademico con delibera 118/2022 prot. 71900/2022 del 6/4/2022 e siglato il 7 aprile 2022). Questa apertura all’internazionalizzazione del corso (ai sensi del punto b) comma b1) della tabella A - Allegato 1 del DD 2711/2021), che consente sin da subito la costruzione di curricula bilingue in italiano e in inglese, proietta la laurea magistrale verso ipotesi Dual Degree realizzabili in tempi brevi, progettati per fornire agli studenti e alle studentesse una solida formazione in strumenti di base per le discipline informatiche e umanistiche in prospettiva globale. Oltre a ciò, stanno altresì attivando rapporti di collaborazione sia con l’Università di Belgrado (Centro di studi in Philosophy) ove è attivo un laboratorio in Digital Humanities e Digital Archives, sia con Lancaster University (MA in Digital Humanities) per una student and staff mobility che prepari alla creazione di lauree a doppio titolo un dual degree.

Nonostante la classe di laurea LM-43 preveda 100 unità come numerosità massima della classe, il corso di laurea in “Text sciences and enhancement of cultural products in the digital era” ha un accesso programmato locale di 60 posti, numero che corrisponde anche al potenziale formativo per la nuova laurea (così come previsto anche dalla Legge 264/1999, art.2, lettera a) e b)
Inoltre, il corso sarà erogato in modalità blended o mista, con più di un decimo ma non più del 20% delle attività formative del corso erogate in modalità telematica. In riferimento a quest’ultima gli insegnamenti comprenderanno sia didattica erogativa che interattiva, con l’uso di una piattaforma didattica dedicata.

Il corso di studi è organizzato intorno a tre principali aree di apprendimento:
a) competenze offerte dalle discipline informatiche (introduzione alle Digital Humanities e alle tecnologie informatiche, informatica per audiovisivi, data base e data mining, metodologie digitali per il trattamento dei dati testuali e linguistici) per cui il CdS si appoggia alle competenze e alle conoscenze della Scuola di Ingegneria dell’Università di Bergamo e della Riga Technical University (con cui si intende costruire una laurea doppio titolo grazie anche agli accordi di collaborazione in divenire);
b) competenze offerte dalle discipline linguistiche, letterarie e filologiche (linguistica computazionale, trattamento e analisi dei dati testuali, linguistica dei corpora, traduzione interlinguistica, metodi quantitativi per l'analisi dei dati testuali, banche dati e trattamento digitale dei testi, editoria digitale, digital literature, transmedial studies);
c) competenze offerte dalle discipline storico culturali e artistiche (cultura visiva, digital art, public history), affiancate dalle discipline giuridiche (diritto della proprietà intellettuale e delle tecnologie digitali, biblioteche digitali), antropologiche e geografiche (digital mapping).
Al fine di differenziare l’offerta formativa in misura efficace e garantire una formazione professionalizzante e qualificante verso ambiti professionali differenziati, si è considerata opportuna la suddivisione del corso di laurea in due curricula: il curriculum “Scienze del testo digitale, traduzione multimodale, transcodificazioni”, che studia gli impatti della transizione digitale sulle varie dinamiche linguistico testuali, anche in relazione alla traduzione interlinguistica e agli strumenti informatici propri dell’analisi linguistica e della traduzione automatica; e il curriculum “Valorizzazione e gestione digitale delle produzioni culturali”, che studia i fenomeni della transmedialità nel loro impatto sulla produzione culturale anche in prospettiva gestionale. Per il primo curricolo, maggiormente orientato verso una formazione linguistica e testuale, i laureati potranno inserirsi in quei contesti professionali in cui l’abilità testuale, la creazione dei testi e l’attività di traduzione e transcodificazione sono da considerarsi elementi di alta qualificazione. Per il secondo curricolo gli sbocchi professionali di riferimento nel percorso formativo daranno ai laureati la possibilità di inserirsi in ambiti professionali di alta qualificazione in cui si renda necessaria la gestione di processi di valorizzazione e promozione di luoghi e prodotti artistici e culturali di diversa natura visiva, materiale, digitale, sia a livello territoriale che nazionale e internazionale.
In questa prospettiva, si punta a creare attività laboratoriali e di tirocinio volte a introdurre lo studente in contesti lavorativi a forte vocazione digitale, intermodale e/o transmediale. Nello specifico, gli studenti, tramite laboratori (di editoria, media, storytelling, social mapping, digital mapping, uso di software mirati per l’analisi dei testi scritti/orali, ecc), tirocini e stage dedicati (presso musei, archivi, biblioteche, istituzioni pubbliche o private, ecc), potranno acquisire ulteriori conoscenze e competenze di tipo applicativo specifiche per il mondo del lavoro.
Inoltre, al fine di far fronte alla crescente domanda di profili professionali che combinano un background umanistico con competenze sulle più recenti tecniche empiriche, quantitative e di data mining, il programma si pone l’obiettivo di completare ed integrare la formazione con corsi in metodi quantitativi, in programmazione e in informatica finalizzati a migliorare gli aspetti applicativi del profilo professionale dello studente.
Il valore di questo corso di studi, dunque, si correla alla espansione della domanda di specialisti con qualifiche trasversali e multidisciplinari che garantiscano capacità di operare nel mondo della globalizzazione e della transizione digitale.
A questo proposito, il corso di studi formerà laureati esperti in progettazione, produzione e valorizzazione di risorse Web, esperti in gestione digitale di risorse culturali ed esperti in Public Humanities, nonché esperti nell'intermediazione tra il mondo delle conoscenze tradizionali (testi in formato verbale/ linguistico/ letterario/ culturale, conoscenze implicite) e il mondo digitale (Esperto in progettazione, produzione e valorizzazione di risorse Web; esperto in creazione, trattamento e analisi di dati testuali; esperto in ricerca d’archivio, digital curator, digital librarian).
Questi esperti saranno anche dotati di una forte consapevolezza teorica che consentirà loro di riflettere sulle problematiche astratte (epistemologiche, sociologiche, giuridiche) emergenti dalla configurazione del rapporto uomo-macchina, nonché dall'impatto sociale e ambientale connesso alla moltiplicazione delle informazioni in ambito pubblico e privato.
Date queste competenze, le laureate e i laureati in “Text Sciences and Culture Enhancement in the Digital Age” potranno accedere a carriere di alto livello in diversi contesti pubblici quali musei, biblioteche, archivi e fondazioni (Comune, Provincia, Regione, Camera di Commercio, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti, Enti e istituti culturali), e contesti privati del mondo imprenditoriale, delle agenzie pubblicitarie e in istituzioni e società operanti nel settore data analytics. Considerato che il corso di laurea è erogato interamente in lingua inglese e italiana, a forte carattere di internazionalizzazione (come indicato al punto b) comma b1) della tabella A - Allegato 1 del DD 2711/2021), le laureate e i laureati in “Text Sciences and Culture Enhancement in the Digital Age” avranno la possibilità di trovare impiego anche in aziende e istituzioni con sede all’estero o comunque operanti in contesti di respiro internazionale.

La prova finale della laurea magistrale (12 cfu) consiste nella redazione di un elaborato originale redatto in lingua inglese, che lo studente compone sotto la guida di uno o più relatori e di uno o più correlatori al fine di assicurare l’interdisciplinarietà, attestante il suo processo di maturazione durante il percorso formativo. Tale elaborato, avvalendosi di strumenti teorici, metodologici sviluppati all'interno delle aree di apprendimento previste dal Corso, deve evidenziare la pertinenza ad almeno due discipline presenti nel piano degli studi, preferibilmente indicate dallo studente, al fine di garantire una competenza multidisciplinare e trasversale. La tesi, inoltre, sarà corredata da elaborazioni varie in grado di evidenziare le competenze raggiunte in ambito tecnologico, oltre che richiamare le esperienze acquisite durante i laboratori e i tirocini.
Il candidato dovrà dimostrare di sapere circoscrivere l'ambito della ricerca e progettarne le fasi di elaborazione. Avvalendosi della bibliografia opportunamente selezionata dovrà inoltre sapere sviluppare una argomentazione critica coerente che dimostri una capacità di ragionamento anche autonomo rispetto alle fonti consultate. E' auspicata la presenza di capitoli o di consistenti passaggi che facciano riferimento a casi di studio di specifico interesse progettuale o a proposte progettuali anche originali.
Per l'ammissione alla tesi di laurea magistrale lo studente deve aver conseguito tutti i crediti formativi previsti dal Regolamento didattico d’Ateneo. L'assegnazione della tesi e le modalità di attribuzione del voto finale sono disciplinate dal Regolamento relativo alle prove finali della Struttura didattica di riferimento.
Infine, secondo quanto previsto dalle convenzioni internazionali (Convenzione di Lisbona del 1997 e successivamente Dichiarazione di Bologna del 1999) e dalla normativa nazionale (Decreto del Presidente della Repubblica n. 212 dell'8 luglio 2005), al fine di superare gli ostacoli al riconoscimento dei titoli di studio e alla loro spendibilità internazionale, il Regolamento di Ateneo prevede che il corso di studio provveda al rilascio di un certificato (Diploma Supplement) che riporti le principali indicazioni relative al curriculum specifico seguito da ogni studente per conseguire il titolo, anche in lingua inglese e secondo modelli conformi a quelli adottati dai Paesi europei. E' previsto, inoltre il rilascio dell'Open Badge (https://www.unibg.it/servizi/vita-unibg/servizi-digitali/open-badge-unibg) quale certificazione digitale di conoscenze disciplinari, abilità (soft skills) e competenze tecniche acquisite nel Corso di Laurea Magistrale