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Scegliere il corso di Laurea magistrale in Text Sciences and Culture Enhancement in the Digital Age significa rispondere alla domanda espressa dal mercato internazionale di figure in grado di operare nel mondo della globalizzazione e della transizione digitale. Grazie a una forte consapevolezza teorica, potrai riflettere sulle problematiche epistemologiche, sociologiche e giuridiche riguardanti il rapporto uomo-macchina, nonché dall’impatto sociale e ambientale connesso alla moltiplicazioni delle informazioni in ambito pubblico e privato.
Per le informazioni relative ai programmi, testi adottati e ai piani di studi degli studenti immatricolati, selezionare l'anno di immatricolazione sulla pagina di questo corso in COURSE CATALOGUE
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Sede
BERGAMO
Durata
2 anni
Crediti
120
Lingua
Inglese Italiano
Dipartimento
Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere
Classe di laurea
Classe delle lauree magistrali in Metodologie informatiche per le discipline umanistiche
Tipo di accesso
Libero
Coordinatore
STEFANIA MARIA MACI
Elenco insegnamenti - anno accademico 2024-2025
Anno di corso: 1
Obbligatori
-
DIGITAL INNOVATION FOR DH
12 crediti - 72 ore
-
DIGITAL LINGUISTICS AND PHILOLOGY
12 crediti - 72 ore
-
INFORMATION TECHNOLOGY FOR DH
12 crediti - 72 ore
-
LAW AND INTELLECTUAL PROPERTY IN THE KNOWLEDGE SOCIETY
6 crediti - 36 ore
Secondo Semestre
-
PUBLIC HISTORY AND KNOWLEDGE SOCIETY
12 crediti - 72 ore
ATT. DID. A SCELTA
-
DIGITAL RESEARCH METHODOLOGIES 1
12 crediti - 72 ore
-
DIGITAL RESEARCH METHODOLOGIES 2
12 crediti - 72 ore
Anno di corso: 2
Obbligatori
-
DIGITAL DISCOURSE ANALYSIS
6 crediti - 36 ore
Secondo Semestre
-
DIGITAL MUSEUM COMMUNICATION
6 crediti - 36 ore
Secondo Semestre
-
MULTIMEDIA DIGITAL PRODUCTS
6 crediti - 36 ore
Primo Semestre
-
PROVA FINALE
6 crediti - 36 ore
-
TEXT MINING AND ANALYSIS (IN THE HUMANITIES)
6 crediti - 36 ore
Primo Semestre
-
WORKSHOPS AND INTERNSHIPS
6 crediti - 36 ore
3° AD A SCELTA
Anno di corso: 1
Obbligatori
-
DIGITAL INNOVATION FOR DH
12 crediti - 72 ore
-
DIGITAL LINGUISTICS AND PHILOLOGY
12 crediti - 72 ore
-
INFORMATION TECHNOLOGY FOR DH
12 crediti - 72 ore
-
LAW AND INTELLECTUAL PROPERTY IN THE KNOWLEDGE SOCIETY
6 crediti - 36 ore
Secondo Semestre
-
PUBLIC HISTORY AND KNOWLEDGE SOCIETY
12 crediti - 72 ore
ATT. DID. A SCELTA
-
DIGITAL RESEARCH METHODOLOGIES 1
12 crediti - 72 ore
-
DIGITAL RESEARCH METHODOLOGIES 2
12 crediti - 72 ore
Anno di corso: 2
Obbligatori
-
ICT FOR ENVIRONMENTAL HUMANITIES AND HERITAGE
6 crediti - 36 ore
Secondo Semestre
-
LITERARY TEXTS IN THE DIGITAL AGE
6 crediti - 36 ore
Secondo Semestre
-
PROVA FINALE
6 crediti - 36 ore
-
SERIALITY AND TRANSMEDIA STUDIES
6 crediti - 36 ore
Primo Semestre
-
TEXT MINING AND ANALYSIS (IN THE HUMANITIES)
6 crediti - 36 ore
Primo Semestre
-
WORKSHOPS AND INTERNSHIPS
6 crediti - 36 ore
SCELTA LIBERA (elenco da definire)
Il corso di Studio in breve
Il processo di digitalizzazione sempre più rapido e crescente nella società globalizzata ha portato a una molteplicità di nuovi dati disponibili sia in formato strutturato sia in formato non strutturato. Di conseguenza, sono stati sviluppati nuovi metodi di analisi dei dati, con l'obiettivo di estrarre maggiore informazione, anche in maniera computazionalmente efficiente, e favorire con essa l'ottimalità di scelta nei processi decisionali. Ciò è possibile se si realizza un'integrazione di discipline informatiche e umanistiche e una valorizzazione (e disseminazione) di contenuti culturali attraverso ciò che noi definiamo Digital Humanities. Le Digital Humanities rappresentano una rilevante espansione delle scienze umanistiche (Humanities) con un'accezione plurale, sottolineando l'eterogeneità degli ambiti disciplinari. Le Humanities possiedono inoltre una connotazione singolare se si pone l'enfasi sulla creazione, la connessione, l'interpretazione dei dati e la collaborazione in gruppi interdisciplinari. Le Digital Humanities, pertanto, non riguardano semplicemente l'uso della tecnologia digitale per le scienze umanistiche, rappresentano invece una prospettiva di ricerca applicata in cui la tecnologia digitale per le Humanities può determinare dei cambiamenti di prospettiva esperenziale da parte di chi la usa.
Prevedere una formazione che integri solide conoscenze informatiche con quelle umanistiche con una attenzione ai più moderni metodi di analisi e tecniche di Machine Learning, è quindi un tassello imprescindibile del progetto formativo. Il Corso di laurea magistrale internazionalizzato denominato “Text Sciences and Culture Enhancement in the Digital Age” (“Scienze del testo e Valorizzazione della cultura nell'Era digitale”), incardinato nel Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere dell'Università di Bergamo, consente proprio di sviluppare le conoscenze e le competenze specifiche della cultura e della pratica delle tecnologie digitali indispensabili per accrescere abilità professionali ed essere competitivi nel moderno mercato del lavoro. Ciò è possibile anche in virtù del fatto che il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture straniere dell'Università di Bergamo è stato Dipartimento di Eccellenza sui temi delle Digital Humanities e della traduzione (2018-2022). A partire dal 2018, in forza di un finanziamento di oltre 6 milioni di euro, che prevede attività di ricerca con supporti digitali e audiovisivi e sviluppi in ambito di offerta formativa di secondo e terzo livello, il Dipartimento ha infatti messo in campo numerose iniziative e ha maturato qualificazioni di docenza che trovano già spazio nell'offerta formativa dipartimentale ma che rappresentano anche il fulcro delle professionalità spendibili negli specifici ambiti di una laurea magistrale LM43 in Metodologie Informatiche per le Discipline Umanistiche (Digital Humanities). Oltre a ciò, il corso si inserisce negli spazi interdisciplinari di innovazione progettuale assicurati dalle piattaforme tematiche del Piano Strategico di Ateneo 2023-2027 e riportate nei 'Principi guida e linee di indirizzo' approvati dagli organi accademici a dicembre 2022. Nello specifico, si porrà particolare attenzione alle piattaforme tematiche:
- degli stili di vita, salute e benessere delle persone (al fine di migliorare gli stili di vita delle persone e delle comunità di riferimento);
- dei patrimoni culturali e creativi (allo scopo di incoraggiare il dialogo tra le culture, lingue, diversità di genere e competenze; attivare percorsi di alta formazione; promuovere la costituzione di osservatori su valori e prassi di inclusione sociale; rafforzare un'identità di Ateneo diffuso e aperto alle culture);
- delle economie e società sostenibili (allo scopo di promuovere la sostenibilità di modelli lavorativi; studiare modalità innovative sostenibili e circolari; diffondere una cultura della sostenibilità; formare e guidare consapevolezza e disegno di ogni processo di cooperazione);
- della formazione e nuove professionalità (allo scopo di costruire un modello educativo che miri alla maturazione intellettuale della persona; sviluppare un modello di formazione fondato sull'imprenditorialità; rafforzare il ruolo di interlocutore strategico di progettualità; promuovere percorsi di ricerca e sperimentazione finalizzati all'innovazione didattica; studiare nuovi processi di orientamento, autovalutazione e inserimento delle studentesse e degli studenti nei contesti lavorativi).
Il corso di laurea magistrale, “Text Sciences and Culture Enhancement in the Digital Age” si innesta in un contesto della formazione accademica magistrale dove a livello nazionale le Digital Humanities sono materia poco studiata. Si osserva, infatti, che nel mondo esistono 159 corsi di laurea triennale, magistrale, dottorali, o di life-long learning in Digital Humanities. Di questi 129 sono offerti in Europa (fonte: Digital Humanities Course Registry, https://dhcr.clarin-dariah.eu/). Attualmente, i corsi di laurea magistrali della classe LM-43 attivati in Italia sono solo 11 (Fonte: Universitaly: https://www.universitaly.it/index.php/cercacorsi/universita), allocati nella parte settentrionale (Università di Torino, Università Ca' Foscari di Venezia), centrale (Università di Bologna, Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Pisa, Università Europea di Roma) e nella parte meridionale (Università di Bari, Università del Salento, Università della Calabria, Università di Catania, Università Sant'Orsola Benincasa di Napoli) della nazione. L'assenza di un punto di riferimento accademico nel nord-ovest dell'Italia, in particolare in Lombardia, evidenzia l'urgenza di istituire un Corso di Studi magistrale, quale la laurea in “Text Sciences and Culture Enhancement in the Digital Age”.
A fronte della scarsa offerta formativa, risulta altamente innovativo e competitivo un percorso internazionalizzato, declinato con una focalizzazione sulle competenze linguistiche e disciplinari trasversali a diverse lingue, letterature e culture – quale terreno proprio di un Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere. Tale intermediazione garantisce agli studenti la capacità di gestire le principali problematiche relative alla trasformazione delle conoscenze tradizionali in formato digitale e, al contempo, di tradurre in diverse lingue o transcodificare dati dal formato digitale in forme che ne consentano la comprensione qualitativa e la veicolazione in contesti di comunicazione naturale (knowledge manager).
Nella progettazione del percorso formativo ha avuto un ruolo importante la presenza di una convenzione-quadro con la Riga Technical University e il Master in Digital Humanities (che l'Università di Riga propone in collaborazione con London King's College; si veda a questo proposito l'Accordo di Patrocinio, Del.34/2022 prot. 18656/2022 approvato nella seduta del Senato Accademico del 31/01/2022 e il D.R. Rep.357/2022 approvato nella seduta del Senato Accademico con delibera 118/2022 prot. 71900/2022 del 6/4/2022 e siglato il 7 aprile 2022). Questa apertura all'internazionalizzazione del corso (ai sensi del punto b) comma b1) della tabella A - Allegato 1 del DD 2711/2021), che consente sin da subito la costruzione di curricula bilingue in italiano e in inglese, proietta la laurea magistrale verso ipotesi Dual Degree realizzabili in tempi brevi, progettati per fornire agli studenti e alle studentesse una solida formazione in strumenti di base per le discipline informatiche e umanistiche in prospettiva globale. Oltre a ciò, stanno altresì attivando rapporti di collaborazione sia con l'Università di Belgrado (Centro di studi in Philosophy) ove è attivo un laboratorio in Digital Humanities e Digital Archives, sia con Lancaster University (MA in Digital Humanities) per una student and staff mobility che prepari alla creazione di lauree a doppio titolo un dual degree.
Il corso di laurea in “Text sciences and enhancement of cultural products in the digital era” ha accesso libero.
Inoltre, il corso sarà erogato in modalità blended o mista, con più di un decimo ma non più del 20% delle attività formative del corso erogate in modalità telematica. In riferimento a quest'ultima gli insegnamenti comprenderanno sia didattica erogativa che interattiva, con l'uso di una piattaforma didattica dedicata.
Il corso di studi è organizzato intorno a tre principali aree di apprendimento:
a) competenze offerte dalle discipline informatiche (introduzione alle Digital Humanities e alle tecnologie informatiche, informatica per audiovisivi, data base e data mining, metodologie digitali per il trattamento dei dati testuali e linguistici) per cui il CdS si appoggia alle competenze e alle conoscenze della Scuola di Ingegneria dell'Università di Bergamo e della Riga Technical University (con cui si intende costruire una laurea doppio titolo grazie anche agli accordi di collaborazione in divenire);
b) competenze offerte dalle discipline linguistiche, letterarie e filologiche (linguistica computazionale, trattamento e analisi dei dati testuali, linguistica dei corpora, traduzione interlinguistica, metodi quantitativi per l'analisi dei dati testuali, banche dati e trattamento digitale dei testi, editoria digitale, digital literature, transmedial studies);
c) competenze offerte dalle discipline storico culturali e artistiche (cultura visiva, digital art, public history), affiancate dalle discipline giuridiche (diritto della proprietà intellettuale e delle tecnologie digitali, biblioteche digitali), antropologiche e geografiche (digital mapping).
Al fine di differenziare l'offerta formativa in misura efficace e garantire una formazione professionalizzante e qualificante verso ambiti professionali differenziati, si è considerata opportuna la suddivisione del corso di laurea in due curricula: il curriculum “Scienze del testo digitale, traduzione multimodale, transcodificazioni”, che studia gli impatti della transizione digitale sulle varie dinamiche linguistico testuali, anche in relazione alla traduzione interlinguistica e agli strumenti informatici propri dell'analisi linguistica e della traduzione automatica; e il curriculum “Valorizzazione e gestione digitale delle produzioni culturali”, che studia i fenomeni della transmedialità nel loro impatto sulla produzione culturale anche in prospettiva gestionale. Per il primo curricolo, maggiormente orientato verso una formazione linguistica e testuale, i laureati potranno inserirsi in quei contesti professionali in cui l'abilità testuale, la creazione dei testi e l'attività di traduzione e transcodificazione sono da considerarsi elementi di alta qualificazione. Per il secondo curricolo gli sbocchi professionali di riferimento nel percorso formativo daranno ai laureati la possibilità di inserirsi in ambiti professionali di alta qualificazione in cui si renda necessaria la gestione di processi di valorizzazione e promozione di luoghi e prodotti artistici e culturali di diversa natura visiva, materiale, digitale, sia a livello territoriale che nazionale e internazionale.
In questa prospettiva, si punta a creare attività laboratoriali e di tirocinio volte a introdurre lo studente in contesti lavorativi a forte vocazione digitale, intermodale e/o transmediale. Nello specifico, gli studenti, tramite laboratori (di editoria, media, storytelling, social mapping, digital mapping, uso di software mirati per l'analisi dei testi scritti/orali, ecc), tirocini e stage dedicati (presso musei, archivi, biblioteche, istituzioni pubbliche o private, ecc), potranno acquisire ulteriori conoscenze e competenze di tipo applicativo specifiche per il mondo del lavoro.
Inoltre, al fine di far fronte alla crescente domanda di profili professionali che combinano un background umanistico con competenze sulle più recenti tecniche empiriche, quantitative e di data mining, il programma si pone l'obiettivo di completare ed integrare la formazione con corsi in metodi quantitativi, in programmazione e in informatica finalizzati a migliorare gli aspetti applicativi del profilo professionale dello studente.
Il valore di questo corso di studi, dunque, si correla alla espansione della domanda di specialisti con qualifiche trasversali e multidisciplinari che garantiscano capacità di operare nel mondo della globalizzazione e della transizione digitale.
A questo proposito, il corso di studi formerà laureati esperti in progettazione, produzione e valorizzazione di risorse Web, esperti in gestione digitale di risorse culturali ed esperti in Public Humanities, nonché esperti nell'intermediazione tra il mondo delle conoscenze tradizionali (testi in formato verbale/ linguistico/ letterario/ culturale, conoscenze implicite) e il mondo digitale (Esperto in progettazione, produzione e valorizzazione di risorse Web; esperto in creazione, trattamento e analisi di dati testuali; esperto in ricerca d'archivio, digital curator, digital librarian).
Questi esperti saranno anche dotati di una forte consapevolezza teorica che consentirà loro di riflettere sulle problematiche astratte (epistemologiche, sociologiche, giuridiche) emergenti dalla configurazione del rapporto uomo-macchina, nonché dall'impatto sociale e ambientale connesso alla moltiplicazione delle informazioni in ambito pubblico e privato.
Date queste competenze, le laureate e i laureati in “Text Sciences and Culture Enhancement in the Digital Age” potranno accedere a carriere di alto livello in diversi contesti pubblici quali musei, biblioteche, archivi e fondazioni (Comune, Provincia, Regione, Camera di Commercio, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti, Enti e istituti culturali), e contesti privati del mondo imprenditoriale, delle agenzie pubblicitarie e in istituzioni e società operanti nel settore data analytics. Considerato che il corso di laurea è erogato interamente in lingua inglese e italiana, a forte carattere di internazionalizzazione (come indicato al punto b) comma b1) della tabella A - Allegato 1 del DD 2711/2021), le laureate e i laureati in “Text Sciences and Culture Enhancement in the Digital Age” avranno la possibilità di trovare impiego anche in aziende e istituzioni con sede all'estero o comunque operanti in contesti di respiro internazionale.
Obiettivi formativi e competenze attese
Il Corso di laurea magistrale internazionalizzato in “Text Sciences and Culture Enhancement in the Digital Age” propone un percorso multilingue (inglese, italiano) e multidisciplinare in una prospettiva di integrazione di saperi e nell'ottica della valorizzazione di competenze trasversali avanzate. L'obiettivo è quello di formare esperti in progettazione, produzione e valorizzazione di risorse Web di ambito umanistico, esperti in trattamento e analisi di dati testuali e in tecnologie del linguaggio, knowledge manager, ed esperti in ricerche d'archivio.
I laureati magistrali si inseriranno in quei contesti professionali alta qualificazione in cui vengono richieste abilità testuale, creazione dei testi e attività di traduzione e transcodificazione, e in cui si renda necessaria la gestione di processi di valorizzazione e promozione di luoghi e prodotti artistici e culturali di diversa natura visiva, materiale, digitale, sia a livello territoriale, sia a livello nazionale e internazionale.
La formazione specifica che gli studenti potranno acquisire nel corso dei loro studi comprende, all'interno di un percorso formativo articolato in due curricula, i seguenti ambiti:
a) competenze offerte dalle discipline informatiche (introduzione alle Digital Humanities e alle tecnologie informatiche, informatica per audiovisivi, data base e data mining, metodologie digitali per il trattamento dei dati testuali e linguistici);
b) competenze offerte dalle discipline linguistiche, letterarie e filologiche (linguistica computazionale, trattamento e analisi dei dati testuali (grazie anche alle conoscenze e competenze fornite dalle linguistiche di area), linguistica dei corpora, traduzione interlinguistica, metodi quantitativi per l'analisi dei dati testuali, banche dati e trattamento digitale dei testi, editoria digitale, digital literature, transmedial studies);
c) competenze offerte dalle discipline storico culturali e artistiche (cultura visiva, digital art, public history), affiancate dalle discipline giuridiche (diritto della proprietà intellettuale e delle tecnologie digitali, biblioteche digitali), antropologiche e geografiche (Geotracking and web mapping for the humanities, le cui competenze sono offerte dalla presenza di laboratori e Centri di ricerca consorziati in ateneo).
Il percorso, articolato in due curricula, permette di differenziare l'offerta formativa in misura efficace e garantire una formazione professionalizzante e qualificante verso ambiti professionali differenziati, solidamente basate sulle competenze raggiunte con le discipline informatiche che sono comuni ai due curricula. Il primo curriculum studia gli impatti della transizione digitale sulle varie dinamiche linguistico-testuali, anche in relazione alla traduzione interlinguistica e agli strumenti informatici propri dell'analisi linguistica e della traduzione automatica. Il secondo studia i fenomeni della transmedialità nel loro impatto sulla produzione culturale anche in prospettiva gestionale.
Il progetto formativo così organizzato permetterà agli studenti di:
- valorizzare in prospettiva digitale la formazione di base acquisita negli studi linguistici, filologici, letterari, culturali e storici, nel campo della teoria e analisi dei testi, delle arti visive, del patrimonio culturale, delle scienze della comunicazione;
- essere in grado di affrontare problemi di rappresentazione della conoscenza avvalendosi di appropriati strumenti informatici di analisi;
- possedere gli strumenti teorici, metodologici e tecnici relativi al trattamento informatico dei testi grazie alle conoscenze e competenze offerte dagli insegnamenti obbligatori della linguistica computazionale e della linguistica di area inglese (oltre che un insegnamento obbligatorio a scelta tra la linguistica di area tedesca e quella di area cinese), nell'ambito delle attività di carattere umanistico;
- possedere gli strumenti teorici, metodologici e tecnici relativi al trattamento informatico delle immagini e del video nell'ambito delle attività di carattere umanistico;
- essere capaci di impostare e realizzare banche dati e archivi digitali con sistemi di gestione negli ambiti specifici di competenza;
- conoscere gli elementi della regolamentazione giuridica sul trattamento degli oggetti digitali e delle tecnologie loro correlate;
- possedere gli strumenti teorici, metodologici e tecnici per il riconoscimento e mantenimento della autenticità e la conservazione degli oggetti digitali.
Per raggiungere questi obiettivi il corso prevede che gli studenti acquisiscano solide competenze lessicali in italiano e in inglese, scritte e orali, con riferimento ai lessici disciplinari proposti come oggetto di studio, per rapportarsi ai diversi contesti culturali e professionali delle Digital Humanities, con la possibilità di esplorare altri contesti linguistici e culturali rilevanti nello sviluppo di pratiche digitali e transmediali proprie della globalizzazione diffusa. Inoltre, il CdS punta a sviluppare e affinare soft-skills soprattutto in ambito comunicativo e relazionale, con l'obiettivo di creare competenze finalizzate alla presentazione efficace e puntuale di analisi sia teoriche sia quantitative e sperimentali.
DESCRIZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO
Il corso è erogato in lingua inglese e in lingua italiana e ha carattere di internazionalizzazione garantito dalla convenzione con Riga Technical University (punto b) comma b1) della tabella A - Allegato 1 del DD 2711/2021; si veda a questo proposito l'Accordo di Patrocinio allegato, Del.34/2022 prot. 18656/2022 approvato nella seduta del Senato Accademico del 31/01/2022 e il D.R. Rep.357/2022 approvato nella seduta del Senato Accademico con delibera 118/2022 prot. 71900/2022 del 6/4/2022 e siglato il 7 aprile 2022), nonché dalla presenza di insegnamenti obbligatori in lingua inglese (la cui denominazione nel piano degli studi è in lingua inglese) sia al primo anno, sia al secondo anno, con un'articolazione tale per cui allo studente è data la possibilità di costruire il proprio percorso formativo prevalentemente in lingua inglese oppure prevalentemente in lingua italiana, in grado di formare gli iscritti alla LM per le capacità di analisi testuale, traduzione e transcodificazione.
Il precorso formativo è inoltre progettato dando ampio spazio a modelli di didattica student-oriented, con l'obiettivo di:
- favorire l'autonomia critica e progettuale dello studente;
- formare all'interdisciplinarità, al lavoro in team e di leadership;
- rafforzare le capacità comunicative rispetto alle conoscenze apprese;
- formare consapevolezza etica e sostenibile sugli impatti dei processi di informatizzazione.
L'organizzazione didattica student-oriented crea i presupposti per l'autonomia dello studente (nelle scelte, nell'apprendimento critico, nell'organizzazione dello studio) che diventa protagonista fin dall'inizio del suo progetto di formazione culturale e professionale mediante un percorso formativo basato su una didattica innovativa associata ad altre attività in grado di tradurre pedagogicamente il carattere interdisciplinare della Laurea.
La proposta formativa si basa su un percorso comune (primo anno) che si articola in due curricula (secondo anno).
Nel primo anno, percorso comune ad entrambi i curricula, sono previste attività didattiche relative a:
● discipline informatiche (introduzione alle digital humanities e alle tecnologie informatiche, informatica per audiovisivi, data base e data mining, metodologie digitali per il trattamento dei dati testuali e linguistici);
● discipline storico, culturali e artistiche (cultura visiva, digital art, public history), affiancate dalle discipline giuridiche (diritto della proprietà intellettuale e delle tecnologie digitali, biblioteche digitali), antropologiche e geografiche (Geotracking and web mapping for the humanities, le cui competenze sono offerte dalla presenza di laboratori e Centri di ricerca consorziati in ateneo).
Sono inoltre previsti per il primo semestre del I anno crash courses di INF/01 e ING-INF/05, volti a rendere omogenee le competenze in entrata, essendo gli accessi aperti a lauree triennali sia umanistiche sia tecnico-scientifiche.
Nel secondo anno il percorso si articola in due curricula.
Il primo curriculum si concentra su discipline informatiche, linguistiche, filologiche e degli studi culturali, con l'obiettivo di formare profili professionali esperti in tecnologie informatiche applicate alle plurime testualità, con particolare attenzione all‘analisi del discorso digitale, all'informatica per audiovisivi, alle tecniche di machine-based reading, a partire da conoscenze del mondo dell'intelligenza artificiale e del trattamento quantitativo e qualitativo dei dati, da applicare in tutti i settori lavorativi in cui valorizzare le strategie linguistiche in ambiti digitali. Grazie a questo curriculum, i laureati potranno inserirsi in quei contesti professionali in cui l'abilità testuale, la creazione dei testi e l'attività di traduzione e transcodificazione sono da considerarsi elementi di alta qualificazione (esperti in trattamento e analisi di dati testuali e in tecnologie del linguaggio).
Il secondo curriculum condivide con il primo curriculum le basi di informatica, linguistica e conoscenza delle tecnologie informatiche applicate alle Humanities per orientare il profilo formativo verso il mondo dell'impresa e del management culturale, concentrandosi sulle discipline della cultura visiva e dei media, delle arti digitali e del design thinking, delle letterature (con riferimenti anche ad analisi dei testi transmediali), della Public History e delle Archive Policies. Grazie alle competenze teoriche e concettuali di queste discipline, il secondo curricolo darà ai laureati la possibilità di inserirsi in ambiti professionali di alta qualificazione in cui si renda necessaria la gestione di processi di valorizzazione e promozione di luoghi e prodotti artistici e culturali di diversa natura visiva, materiale, digitale, sia a livello territoriale che nazionale e internazionale (Knowledge manager ed esperti in ricerche d'archivio).
Grazie alla trasversalità delle discipline all'interno del percorso formativo, gli studenti di entrambi i curricula potranno sviluppare le competenze necessarie agli esperti in progettazione, produzione e valorizzazione di risorse Web in ambito umanistico.
Infine, gli studenti, tramite laboratori (di editoria, media, storytelling, social mapping, geotracking, uso di software mirati per l'analisi dei testi scritti/orali, ecc), tirocini e stage dedicati (presso musei, archivi, biblioteche, istituzioni pubbliche o private, ecc), potranno acquisire ulteriori conoscenze e competenze di tipo applicativo specifiche per il mondo del lavoro e svilupperanno le competenze necessarie per la gestione del crescente volume di informazioni nella società globale, anche in prospettiva sostenibile.
MODALITA' DIDATTICHE PREVISTE
In ragione del carattere di internazionalizzazione, della presenza di visiting professors e di gruppi di classi con università consorziate, nonché dell'azione intrapresa dall'ateneo a favore di progetti di didattica innovativa, il corso verrà erogato in modalità blended o mista, che risulta particolarmente arricchente proprio in una laurea magistrale appartenente alla classe di laurea LM-43 Metodologie Informatiche per le Discipline Umanistiche.
La modalità blended o mista è offerta con una percentuale delle attività formative del corso erogate in modalità telematica indicate nel Regolamento didattico, in piena aderenza con le Linee Guida ANVUR e in conformità con il DM n. 6 del 7 Gennaio 2019. La restante parte, a complemento, viene erogata in modalità 'tradizionale' in presenza in aula. Sono esclusi dalla modalità mista quegli insegnamenti a carattere prevalentemente tecnico-pratico ed esperienziale, come i laboratori e il tirocinio, per i quali è prevista esclusivamente la didattica 'in presenza'. Tali insegnamenti sono chiaramente indicati nel syllabus degli insegnamenti.
In riferimento alla modalità blended, gli insegnamenti comprenderanno sia didattica erogativa che interattiva, con l'uso di una piattaforma didattica dedicata.
Per quanto riguarda l'attività supportate dalla piattaforma dedicata, queste si distinguono in:
a) Didattica Erogativa (DE), che comprende quelle azioni didattiche assimilabili alla didattica tradizionale in aula, focalizzate sulla presentazione-illustrazione di contenuti da parte del docente (ad esempio registrazioni audio-video, lezioni in web conference, courseware prestrutturati o varianti assimilabili, ecc). La didattica erogativa può prevedere, in aggiunta, eventuali web-seminars in live-streaming.
b) Didattica Interattiva (DI), che include il complesso:
- degli interventi didattici rivolti da parte del docente all'intera classe (o a un suo sottogruppo), tipicamente sotto forma di dimostrazioni o spiegazioni aggiuntive presenti in FAQs, mailing list o web forum (ad esempio dimostrazione o suggerimenti operativi su come si risolve un problema, esercizio e similari);
- degli interventi brevi effettuate dai corsisti (ad esempio in ambienti di discussione o di collaborazione: web forum, blog, wiki);
- delle e-tivity strutturate (individuali o collaborative), sotto forma tipicamente di report, esercizio, studio di caso, problem solving, web quest, progetto, produzione di artefatto (o varianti assimilabili), effettuati dai corsisti, con relativo feed-back.
- delle forme tipiche di valutazione formativa, con il carattere di questionari o test in itinere.
Le attività didattiche in modalità blended, coerenti con le Linee Guida ANVUR, si avvalgono di didattica on-line erogativa (DE) e di didattica interattiva (DI), rispettivamente in forma di videolezioni pre-registrate (asincrone), web-seminars in live-streaming e in forma di videoconferenza interattiva, forum di discussione disciplinare, assegnazione di compiti, valutazione formativa online.
Il modello didattico misto coinvolge prevalentemente gli insegnamenti offerti dai visiting professors, eccetto quelli di natura tecnico-pratica, laboratoriale, relazionale o esperienziale (che potranno godere di deroghe in funzione delle finalità formative) ed è basato su una progettazione ad-hoc e sull'utilizzo sia di alcuni momenti d'aula e, prevalentemente, di attività e/o contenuti on-line (sia sincroni sia asincroni).
In generale, l'utilizzo di metodi e strumenti per una didattica ibrida (tradizionale e blended) e flessibili permette di modulare le attività curriculari e di supporto sulle specifiche esigenze delle diverse tipologie di studenti. Tali attività avvicinano lo studente all'interdisciplinarietà, grazie anche alla presenza delle corollarie attività laboratoriali che offrono un supporto applicativo per realizzare l'unitarietà tra formazione teorica e ricerca applicata al mondo digitale e all'ampia offerta di insegnamenti e/o seminari concepiti con approcci innovativi portati da visiting professor ed esperti internazionali che recuperano l'internazionalizzazione della docenza, e il progetto di ateneo di didattica innovativa.
PRINCIPALI MOTIVAZIONI DELL'EROGAZIONE DEL CDS IN MODALITA' MISTA
Il carattere internazionale del CdS, la presenza di visiting professor e di gruppi di classe con università consorziate, oltre alla spinta dell'ateneo verso progetti di didattica innovativa, offrono il contesto naturale in cui sviluppare attività didattiche blended o miste, particolarmente significative in un percorso magistrale appartenente alla classe di laurea LM-43, dove si favoriscono tutti gli strumenti online, ibridi e fisici che hanno l'obiettivo di migliorare la qualità didattica, il livello di coinvolgimento degli studenti, l'interattività tra docenti a studenti, ossia tutte modalità volte a migliorare lo sviluppo delle competenze specifiche degli studenti peculiari per il proprio percorso formativo.
La presenza di modelli misti, basati su una progettazione ad-hoc e sull'utilizzo sia di momenti d'aula, sia di attività e/o contenuti on-line (sia sincroni che asincroni), offrono un'elevata flessibilità e si configurano come un'ottima soluzione a problemi come quelli legati:
- al carattere internazionale che vede la presenza di visiting professors e gruppi di studenti con università consorziate, all'effettiva frequenza delle lezioni;
- alla creazione di classi virtuali per lo scambio di informazioni digitali, la sperimentazione condivisa di approcci teorico-metodologici e la costruzione di materiale di analisi prodotto dagli studenti.
- all'organizzazione di web-seminars con la partecipazione di docenti stranieri partners del corso di laurea e membri del Comitato di Indirizzo;
- all'efficacia dell'interazione docente-studente e studente-studente;
- alla difficoltà da parte di alcune popolazioni di studenti (ad esempio studenti-lavoratori o residenti lontano dalle sedi universitarie) di potersi integrare efficacemente con l'organizzazione didattica standard, mettendo a disposizione degli studenti materiali didattici multimediali, avanzati strumenti tecnologici e software open source per l'analisi testuale e culturale nel campo delle Digital Humanities.
Con l'adozione di un approccio misto si avranno i seguenti miglioramenti:
● intervenire su processi complessi di sviluppo e cambiamento organizzativo;
● rendere i contenuti e i materiali didattici disponibili non solo durante le ore di lezione in presenza, ma per la durata del modulo di insegnamento, offrendo così a tutti gli studenti un solido supporto;
● migliorare l'offerta didattica dell'Ateneo, adeguando la struttura degli insegnamenti alla variegata popolazione studentesca (studenti lavoratori, studenti fuori sede, studenti con disabilità).
L'approccio misto avrà il seguente impatto sui risultati di apprendimento attesi:
● Conoscenza e comprensione: permettere agli studenti di approfondire alcune tematiche, grazie alle lezioni in presenza e a quelle pre-registrate, mettendo in moto un circolo virtuoso di miglioramento continuo;
● Capacità di applicare conoscenza e comprensione: promuovere l'innovazione tecnologica in quei in quei contesti professionali in cui l'abilità testuale, la creazione dei testi e l'attività di traduzione e transcodificazione sono da considerarsi elementi di alta qualificazione nonché in quei settori cui si renda necessaria la gestione di processi di valorizzazione e promozione di luoghi e prodotti artistici e culturali di diversa natura visiva, materiale, digitale, sia a livello territoriale che nazionale e internazionale;
● Autonomia di giudizio: i punti di forza della didattica in presenza (interazione in presenza) e le specificità della didattica a distanza (interazione a distanza, strumenti di comunicazione asincrona, come forum, mailing list, newsletter ecc.), permetteranno di valutare criticamente le implicazioni delle tecnologie per l'elaborazione della cultura in contesti professionali;
● Abilità comunicative: gestire la comunicazione in presenza e altresì quella telematica sincrona e asincrona;
● Capacità di apprendimento: permettere agli studenti di migliorare l'autoapprendimento grazie alla visualizzazione reiterata delle lezioni telematiche, nei tempi e nel luogo a loro più adatti e, al tempo stesso, fornire la possibilità di confrontarsi con i propri pari e con il docente.
LE PIATTAFORME
La fruizione degli insegnamenti, coerentemente con le finalità indicate, avviene attraverso un sistema integrato di piattaforme: la piattaforma universitaria a disposizione degli studenti come punto di accesso e un ambiente di Videoconferenza Interattiva. La piattaforma universitaria rispetta tutti i requisiti normativi e procedurali dell'e-learning, garantendo i principi di interattività, dinamicità e modularità dei contenuti formativi, ed è integrata, in modo trasparente, con una adeguata piattaforma per le videoconferenze (come, ad esempio, G Suite Meet, Microsoft Teams, ecc.).
Conoscenze richieste per l'accesso e requisiti di ammissione
I requisiti curriculari e le conoscenze richieste in ingresso sono individuati, descritti nel dettaglio, pubblicizzati e resi evidenti nella pagina web del corso.
E' consentito l'accesso a studenti dotati di diploma di laurea triennale acquisito nelle aree delle discipline umanistiche e tecnico-scientifiche in Italia e all'estero, e di essere in possesso di almeno 48 CFU nei seguenti settori:
INF/01 INFORMATICA;
ING-INF/05 SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI;
MAT/01 LOGICA MATEMATICA;
IUS/04 DIRITTO COMMERCIALE;
IUS/10 DIRITTO AMMINISTRATIVO;
L-ANT/02 STORIA GRECA;
L-ANT/03 STORIA ROMANA;
L-ANT/05 PAPIROLOGIA;
L-ANT/09 TOPOGRAFIA ANTICA;
L-ANT/ 10 METODOLOGIE DELLA RICERCA ARCHEOLOGICA;
L-ART/01 STORIA DELL'ARTE MEDIEVALE;
L-ART/02 STORIA DELL'ARTE MODERNA;
L-ART/03 STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA;
L-ART/06 CINEMA, FOTOGRAFIA E TELEVISIONE;
L-FIL-LET/02 LINGUA E LETTERATURA GRECA;
L-FIL-LET/04 LINGUA E LETTERATURA LATINA;
L-FIL-LET/05 FILOLOGIA CLASSICA;
L-FIL-LET/08 LETTERATURA LATINA MEDIEVALE E UMANISTICA;
L-FIL-LET/09 FILOLOGIA E LINGUISTICA ROMANZA;
L-FIL-LET/10 LETTERATURA ITALIANA;
L-FIL-LET/11 LETTERATURA ITALIANA CONTEMPORANEA;
L-FIL-LET/12 LINGUISTICA ITALIANA;
L-FIL-LET/13 FILOLOGIA DELLA LETTERATURA ITALIANA;
L-FIL-LET/14 CRITICA LETTERARIA E LETTERATURE COMPARATE;
L‐FIL‐LET/15 FILOLOGIA GERMANICA;
L-LIN/01 GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA;
L-LIN/10 LETTERATURA INGLESE;
L-LIN/12 LINGUA E TRADUZIONE - INGLESE;
M-FIL/02 LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA;
M-FIL/05 FILOSOFIA E TEORIA DEI LINGUAGGI;
M-GGR/01 GEOGRAFIA;
M-GGR/02 GEOGRAFIA ECONOMICO POLITICA
M-STO/01 STORIA MEDIEVALE;
M-STO/02 STORIA MODERNA;
M-STO/04 STORIA CONTEMPORANEA;
M-STO/08 ARCHIVISTICA, BIBLIOGRAFIA E BIBLIOTECONOMIA;
M-ST0/09 PALEOGRAFIA,
SEC-S/01 STATISTICA
SECS-S/05 – STATISTICA SOCIALE
SPS/07 SOCIOLOGIA GENERALE
e in particolare:
* almeno 6 CFU in uno o più dei seguenti settori: INF/01, ING-INF/05, MAT/01, SECS-S/01; SECS-S/05, SPS/07;
* almeno 24 CFU in uno o più dei seguenti settori: L-LIN/01 (Glottologia e Linguistica); L-LIN/12, M-FIL/02; M-FIL/05; L-FIL-LET/10, M-GGR/01; M-GGR/02
OPPURE:
- essere in possesso di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo a soddisfare i requisiti di cui sopra.
Tutti gli studenti che intendono iscriversi devono necessariamente avere una competenza della lingua inglese di livello B2 (certificazione riconosciuta a livello di Ateneo o equivalente). In caso di assenza di certificazione, la competenza della lingua inglese viene verificata in sede di colloquio.
L'ammissione al corso di laurea magistrale è subordinata al superamento di una verifica dell'adeguatezza della preparazione la cui modalità è indicata nel Regolamento didattico del corso di studi ed è resa nota annualmente sulla pagina web di Dipartimento.
La verifica dell'adeguatezza della personale preparazione è obbligatoria, ed è successiva e mai sostitutiva alla verifica dei requisiti curriculari.
A tal fine per tutti i candidati è prevista una verifica della preparazione personale la cui modalità è indicata Quadro A3.b ed è resa nota annualmente sulla pagina web di Dipartimento.
La verifica dell'adeguatezza della personale preparazione è obbligatoria, ed è successiva e mai sostitutiva alla verifica dei requisiti curriculari.
Modalità di svolgimento della prova finale
La prova finale della laurea magistrale (12 cfu) consiste nella redazione di un elaborato originale redatto in lingua inglese, che lo studente compone sotto la guida di uno o più relatori e di uno o più correlatori al fine di assicurare l'interdisciplinarietà, attestante il suo processo di maturazione durante il percorso formativo. Tale elaborato, avvalendosi di strumenti teorici, metodologici sviluppati all'interno delle aree di apprendimento previste dal Corso, deve evidenziare la pertinenza ad almeno due discipline presenti nel piano degli studi, preferibilmente indicate dallo studente, al fine di garantire una competenza multidisciplinare e trasversale. La tesi, inoltre, sarà corredata da elaborazioni varie in grado di evidenziare le competenze raggiunte in ambito tecnologico, oltre che richiamare le esperienze acquisite durante i laboratori e i tirocini.
Il candidato dovrà dimostrare di sapere circoscrivere l'ambito della ricerca e progettarne le fasi di elaborazione. Avvalendosi della bibliografia opportunamente selezionata dovrà inoltre sapere sviluppare una argomentazione critica coerente che dimostri una capacità di ragionamento anche autonomo rispetto alle fonti consultate. E' auspicata la presenza di capitoli o di consistenti passaggi che facciano riferimento a casi di studio di specifico interesse progettuale o a proposte progettuali anche originali.
Per l'ammissione alla tesi di laurea magistrale lo studente deve aver conseguito tutti i crediti formativi previsti dal Regolamento didattico d'Ateneo. L'assegnazione della tesi e le modalità di attribuzione del voto finale sono disciplinate dal Regolamento relativo alle prove finali della Struttura didattica di riferimento.
Infine, secondo quanto previsto dalle convenzioni internazionali (Convenzione di Lisbona del 1997 e successivamente Dichiarazione di Bologna del 1999) e dalla normativa nazionale (Decreto del Presidente della Repubblica n. 212 dell'8 luglio 2005), al fine di superare gli ostacoli al riconoscimento dei titoli di studio e alla loro spendibilità internazionale, il Regolamento di Ateneo prevede che il corso di studio provveda al rilascio di un certificato (Diploma Supplement) che riporti le principali indicazioni relative al curriculum specifico seguito da ogni studente per conseguire il titolo, anche in lingua inglese e secondo modelli conformi a quelli adottati dai Paesi europei. E' previsto, inoltre il rilascio dell'Open Badge (https://www.unibg.it/servizi/vita-unibg/servizi-digitali/open-badge-unibg) quale certificazione digitale di conoscenze disciplinari, abilità (soft skills) e competenze tecniche acquisite nel Corso di Laurea Magistrale