Cos'è un assegno di ricerca?

L'assegno di ricerca è un contratto attribuito attraverso una selezione comparativa, per titoli e colloquio, a giovani studiosi in possesso del titolo di laurea magistrale e/o dottorato di ricerca, e di un curriculum idoneo a svolgere progetti di ricerca finanziati dall’Università. L'attività di ricerca viene svolta sotto la supervisione di un responsabile scientifico, senza vincoli di orario predeterminati.

Gli assegni di ricerca sono previsti dall'art. 22 della Legge 240/2010 e normati dal regolamento dell'Università degli studi di Bergamo.

Data di pubblicazione
Data di entrata in vigore

Emanato con D.R. Rep. n. 157/2018, prot. n. 37922/I/3 del 26.2.2018 - modificato con D.R. Rep. n. 376/2020, prot. n. 135571/I/3 del 17.8.2020 - modificato con D.R. Rep. n. 243/2022, prot. n. 48238 del 1.3.2022

A chi è rivolto?

Può partecipare al bando di concorso per la selezione per il conferimento di un assegno di ricerca chi è in possesso del titolo di laurea magistrale e/o dottorato di ricerca e di un curriculum idoneo a svolgere progetti di ricerca finanziati dall’Università, secondo specifiche aree di ricerca. Un assegno di ricerca non è cumulabile con altre borse di studio e/o forme di sussidio, né con contratti di collaborazione o proventi derivanti da attività libero professionali e continuative.

Come partecipare al bando di concorso?

Un assegno di ricerca è conferito attraverso una selezione pubblica regolata da appositi bandi di concorso pubblicati sul sito di Ateneo e sui siti istituzionali (Miur, Euraxess). La selezione consiste nell’esame dei titoli presentati dal candidato e in un colloquio, per i candidati che ottengono una valutazione positiva dei titoli.

La procedura per la presentazione della domanda di partecipazione alle selezioni su PICA - Piattaforma Integrata Concorsi Atenei - è esclusivamente online. Niente deve essere spedito via posta.
È consigliato leggere attentamente le istruzioni per la compilazione della domanda.

Quanto dura?

Un assegno di ricerca ha una durata compresa tra 1 e 3 anni ed è rinnovabile. La durata complessiva (compreso l’eventuale rinnovo) non può comunque essere superiore a 6 anni, a esclusione del periodo in cui l’assegno coincida con la durata legale del dottorato di ricerca.

Come e perché finanziare un assegno di ricerca?

Imprese ed enti esterni all’Ateneo possono sostenere la ricerca candidandosi a finanziare programmi di ricerca di loro interesse, offrendo così il proprio contributo alla crescita professionale di giovani ricercatori e dando un supporto tangibile alle attività di ricerca sviluppate dall'Ateneo.
Tale finanziamento è regolato da un’apposita convenzione. L'importo minimo annuo dell'assegno di ricerca è pari a € 19.367,00 lordo percipiente.