Lo storico sigillo ufficiale dell’Università di Bergamo deriva da una moneta coniata dalla zecca bergamasca nel XIII secolo (ritenuta identificabile con il Grosso da sei denari). Studi successivi hanno dimostrato che l’immagine rappresenta la veduta ideale della città: partendo dal margine inferiore si notano le rocce (i colli su cui sorge Bergamo alta), quattro archi di mura (la cinta muraria), un edificio a tre archi con tetto a capanna, rosone e due finestre, quattro torri di cui due merlate e due a tetto (a simboleggiare la selva di torri che sorgevano nella Bergamo medievale). Il sigillo utilizzato dall’Ateneo prima del restyling è ripreso direttamente dal Grosso Bergamasco con un ottagono bordato dove è raffigurata una versione stilizzata della città di Bergamo. In aggiunta all’interno di tre cerchi concentrici – due esterni ed uno interno - è racchiusa la scritta ’Studium Universitatis Bergomensis’. Il colore scelto è il blu, con gli elementi grafici in positivo ad eccezione della raffigurazione della città, su sfondo blu.
Il nuovo marchio per l’Università degli studi di Bergamo, introdotto nel 2018, mantiene saldi e riconoscibili gli elementi identitari dell’Ateneo: la riconoscibilità territoriale della Città di Bergamo con le sue torri medievali; la facciata della ex-chiesa di Sant’Agostino, sede storica dell’Università bergamasca; il sole, parte integrante dello stemma di Bergamo; il porticato simbolo della parte bassa della città.
L’unione di tradizione e innovazione nello stesso simbolo grafico, un aggiornamento delle linee e riconoscibilità degli elementi identitari del territorio. Un segno di semplice utilizzo, leggero, da poter veicolare sui differenti media a firma della qualità e dell’esperienza dell’Ateneo di Bergamo. La facciata dell’ex-chiesa di Sant’Agostino rimane ben riconoscibile, con il tetto a spiovente, il rosone centrale, le due caratteristiche finestre a sesto acuto e il portone con arco a tutto tondo. Ai lati sono state aggiunte i due profili degli ingressi laterali per aumentarne la riconoscibilità. Torri, archi e mura, parti secolari della Città di Bergamo, sono costruite sulla base di un reticolo geometrico proporzionato. La forma circolare è aperta, a simboleggiare l’accoglienza e la dinamicità dell’Ateneo, mantenendo il raccordo di tutti gli elementi grafici, dal testo, all’architettura, fino al porticato che fuoriesce. Nell’esterno alto del marchio è riportata la scritta ’Universitas studiorum Bergomensis’.