Convegno dell’Università degli Studi di Bergamo (Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture straniere), in collaborazione con l’Università Statale di Milano (Dipartimento di Beni culturali e Ambientali) e con l’Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere .
Dove: Aula Magna di Sant’Agostino, Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere di Brera e Sala Napoleonica della Statale di Milano.
Coordinatori: Proff. Elena Agazzi e Fabrizio Slavazzi in collaborazione con Prof. Silvio Beretta, Presidente dell’Istituto Lombardo di Milano Accademia di Scienze e Lettere.
Un evento centrale che motiva la scelta di organizzare, nel biennio in cui si celebra la ricorrenza dei 300 anni dalla nascita e dei 250 dalla morte del fondatore dell’archeologia classica Johann Joachim Winckelmann (1717-1768), un convegno dal titolo Winckelmann, l’antichità classica e la Lombardia in collaborazione tra l’Università degli Studi di Bergamo, l’Università Statale di Milano e l’Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere di Milano nelle date dell’11-12-13 aprile 2018 è la traduzione della Geschichte der Kunst des Alterthums (Storia dell’arte nell’antichità, 1764) di Winckelmann realizzata a Milano a cura di Carlo Amoretti nel 1779. In questa città era stata fondata nel 1776, per volontà dell’Imperatrice Maria Teresa d’Austria, l’Accademia di Belle Arti di Brera, che avrebbe normato la formazione artistica, in precedenza retaggio di artigiani e di artisti privati.
In questo convegno si darà spazio, oltre che a prospettive letterarie, storiche, storico-artistiche, estetiche, archeologiche e antiquarie che si collegano al Neoclassicismo lombardo, a una ricognizione di importanti periodici (ad es. la Gazzetta di Milano (1772-1776) e a un’indagine delle attività delle Accademie sorte in vari centri della Lombardia, ricostruendo il clima culturale del tempo.