Posizione dell’Ateneo in merito della situazione in Medio Oriente
Il Senato Accademico dell’Università degli studi di Bergamo, facendo proprie le parole del cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme e cittadino onorario di Bergamo, esprime sollievo per l’accordo di cessate il fuoco a Gaza raggiunto tra Hamas e Israele, il rilascio degli ostaggi israeliani e la scarcerazione dei detenuti politici palestinesi, nella consapevolezza che si tratta soltanto dell’inizio di un percorso, peraltro molto difficile e tutto da costruire, verso una vera pace.
Questo Senato, a fronte della mobilitazione e della presa di coscienza collettiva che hanno sostenuto l’avvento di una tregua, ritiene importante non dimenticare questi due anni di dolore e sofferenza ed esprime, come ha fatto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il 7 ottobre 2025, “orrore e condanna”, sia per l’“efferata violenza” consumata dall’organizzazione terroristica Hamas il 7 ottobre 2023, sia per la “violenza crudele e inaccettabile delle armi di Israele – che fa pagare alla popolazione di Gaza un intollerabile prezzo di morte, fame e disperazione”.
Violenza che ha portato, tra ottobre 2023 e ottobre 2025, a più di 65.000 morti e 165.000 feriti, nonché alla situazione di carestia e di malnutrizione dell’intera popolazione palestinese dovute al blocco degli aiuti umanitari operato dal governo israeliano, e rispetto a cui la Commissione d’inchiesta internazionale indipendente istituita dal Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, nel recente rapporto del 16 settembre 2025, ha affermato che le autorità e le forze di sicurezza israeliane hanno commesso quattro delle cinque categorie di atti contenuti nell’articolo II della Convenzione del 1948 sul genocidio.
A ciò si aggiungono le denunciate violazioni del diritto internazionale, tra cui l’occupazione dei Territori Palestinesi, come evidenziato il 19 luglio 2024 da un parere consultivo della Corte Internazionale di Giustizia delle Nazioni Unite.
Nella seduta del 20 maggio 2024, questo Senato Accademico si era unito “a tutti gli appelli al cessate il fuoco immediato per porre fine al conflitto, chiedere la liberazione degli ostaggi israeliani e dei detenuti palestinesi e dare la possibilità alla comunità internazionale e all’ONU di affrontare al meglio la crisi umanitaria a Gaza” e aveva contestualmente istituito il Tavolo paritetico “Iniziative di solidarietà e approfondimento relative al conflitto in corso in Medio Oriente”.
Nei due anni trascorsi, docenti, ricercatrici e ricercatori, studentesse e studenti dell’Università hanno dato vita, per dare corpo all’impegno preso, a numerose attività come seminari, dibattiti, proiezioni, mostre (riportate nella pagina UniBg for peace: opportunità e iniziative del sito web di Ateneo), in cui si sono anche esplorati, riconosciuti e ricostruiti i nessi tra i conflitti bellici in corso, l’attuale scenario di policrisi e le contraddizioni storico-politiche che li hanno prodotti. L’Ateneo ha offerto opportunità di scambio per docenti e borse di studio per studentesse e studenti provenienti da Gaza e dalla Cisgiordania. Un nuovo segno tangibile di questo impegno è l’accordo di scambio con la Birzeit University, in Cisgiordania, in approvazione proprio nella seduta odierna del Senato Accademico.
Si è trattato di azioni ed eventi concreti, coerenti con i valori fondativi e le finalità istituzionali dell’Ateneo, così come riportati nel suo Statuto, orientati al contrasto di qualsiasi forma di discriminazione legata all’etnia, alla lingua, alla religione, alle opinioni politiche e alle condizioni personali e sociali e al pieno rispetto dei valori di libertà, laicità, pluralità e sostenibilità. Alla luce degli avvenimenti più recenti e dell’avvio di un processo di pace, il medesimo Senato ritiene fondamentale che l’Università degli studi di Bergamo continui a offrire il proprio contributo promuovendo e sostenendo, in linea con la propria vocazione istituzionale, autentiche culture di pace.
In particolare, l’Università degli studi di Bergamo si impegna a:
- costruire ponti di dialogo e cooperazione con università palestinesi, tenendo anche conto che tutti gli edifici universitari di Gaza sono stati completamente o parzialmente distrutti, continuando a promuovere iniziative, opportunità, scambi, eventi con enti e associazioni che si ispirino agli stessi valori e principi fondativi dell’Ateneo;
- garantire una attenta valutazione degli accordi interuniversitari in essere con università israeliane, vigilando su eventuali scambi con atenei e centri di ricerca che collaborano con attori implicati in violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale;
- istituire un gruppo di lavoro che provvederà a sviluppare principi e linee guida per l’Ateneo in merito agli aspetti etici della ricerca in relazione al dual use, sulla base di normative e direttive nazionali ed europee.
L’Università degli studi di Bergamo si impegna, infine, a promuovere, in collaborazione con le altre istituzioni accademiche nazionali e internazionali, una posizione condivisa a sostegno del ripristino delle condizioni di pace in tutti i Paesi attualmente coinvolti in conflitti bellici, ripudiando, coerentemente con quanto previsto all’art 11 della Costituzione Italiana, la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.
Bergamo, 20 ottobre 2025
Fonti:
• Comunicato Stampa Patriarcato Latino di Gerusalemme sull’annuncio di un accordo a Gaza - Gerusalemme, 9 ottobre 2025 - www.lpj.org/it/news/press-release-on-the-announcement-of-an-agreement-i…
• 2° anniversario dell'attacco del 7 ottobre: dichiarazione del Presidente Mattarella, 7 ottobre 2025 - www.quirinale.it/elementi/141006
• Legal analysis of the conduct of Israel in Gaza pursuant to the Convention on the Prevention and Punishment of the Crime of Genocide - Independent International Commission of Inquiry on the Occupied Palestinian Territory, including East Jerusalem, and Israel – UN Human Rights Council - www.ohchr.org/sites/default/files/documents/hrbodies/hrcouncil/sessions…
• International Court of Justice, Legal Consequences arising from the Policies and Practices of Israel in the Occupied Palestinian Territory, including East Jerusalem. Summary of the Advisory Opinion of 19 July 2024 - www.icj-cij.org/node/204176
Azioni a supporto di studenti, professori e ricercatori provenienti da aree di guerra o contesti umanitari di crisi
Nel complesso panorama globale odierno, l’Università di Bergamo riconosce l'importanza di promuovere le relazioni e la mobilità internazionali come elementi fondamentali per la crescita accademica e di offrire opportunità che favoriscano l'inclusione e la libera circolazione della conoscenza. UniBg è impegnata a sostenere studenti, professori e ricercatori colpiti da conflitti e il cui percorso accademico è stato interrotto da violenze e sfollamenti, con particolare attenzione alla crisi umanitaria in corso in Palestina.
UniBg aderisce, in questo senso, a RUNIPACE, la rete delle Università per la Pace, e - nel maggio 2024 - ha approvato una mozione per un cessate il fuoco e un contributo per affrontare la crisi umanitaria a Gaza.
UniBg aderisce inoltre ai progetti UNIMED (Unione delle Università del Mediterraneo) e SAR (Scholars at risk), una rete internazionale di istituti di istruzione superiore che mira a promuovere la libertà accademica e a proteggere i diritti fondamentali degli studiosi in tutto il mondo.
I futuri bandi sull'argomento saranno pubblicati in questa sezione.
Opportunità per studenti, docenti e ricercatori
Bando di concorso “IUPALS (Università italiana per la Palestina)” (anno accademico 2025-2026)
Al fine di sostenere l'inclusione degli studenti palestinesi nel concorso universitario italiano, l'iniziativa IUPALS (Università Italiana per la Palestina), coordinata dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane), offre uno specifico programma di borse di studio.
In questo contesto, l'Università di Bergamo offre n. 1 borsa di studio a studenti palestinesi residenti nei Territori Palestinesi che desiderano conseguire un diploma di laurea magistrale in Italia.
Bando di concorso “Borse di studio per studenti palestinesi” (anno accademico 2024/2025)
L'Università di Bergamo offre n. 2 borse di studio a studenti palestinesi iscritti all'Università di Bergamo nell'anno 2024/2025.
Bando di concorso “Corsi singoli gratuiti” (anno accademico 2024/2025)
Al fine di favorire l'inclusione degli studenti con status di richiedente asilo nel concorso universitario italiano, l'Università di Bergamo offre la possibilità a 50 studenti con status di richiedente asilo di iscriversi a singoli corsi.
Per Professori e ricercatori ospiti: il nuovo bando sarà presto disponibile.
Seminari e iniziative culturali
L'Università promuove altresì seminari e iniziative culturali volte a favorire la riflessione, l'impegno critico e il dialogo accademico sul contesto mediorientale, con particolare attenzione alle sfide della produzione di conoscenza in tempi di conflitto.
Iniziative promosse dal “Tavolo paritetico Iniziative di solidarietà e approfondimento relative al conflitto in corso in Medio Oriente”
Di seguito riportiamo le iniziative promosse dall'Università degli Studi di Bergamo sul tema di un mondo accademico per la pace e l'inclusione.
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Nazra film festival “MEMORIA È RESISTENZA” in streaming a UniBg
15 ottobre 2025 | Aula 4 Rosate
ore 10.30-13.00 / 16.00-19.00
(Streaming dall’Università degli Studi di Torino)
CINEMA E MEMORIA. PRATICHE FILMICHE CONTRO L’OBLIO COLONIALE
Ospiti: Khadijah Habasheneh, Nadia Yaqub,
Kareem Estefan e Noor Abed17 ottobre 2025 | Aula 16 Pignolo
ore 17.00-19.00
(Streaming dall’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia)
GLI ARCHIVI VISIVI PALESTINESI. FRAMMENTI DI STORIA
Ospiti: Khadijah Habashneh e Nadia Yaqub21 ottobre 2025 | Aula 7 Pignolo
ore 15.00-19.00
(Streaming dall’Università di Napoli L’Orientale)
PALESTINIAN CINEMA AND THE QUESTION OF THE ARCHIVE
Ospiti: Nadia Yaqub e Theo Panagopoulous23 ottobre 2025 | Aula 16 Pignolo
- ore 11.00-14.00
(Streaming dall’Università Roma Tre-FILCOSPE)
FAR VIVERE LA PALESTINA NEL CINEMA. MASTERCLASS ARCHIVI CON MICHEL KHLEIFI
Ospiti: Monica Maurer e Simone Sibillio- ore 15.45-17.15
(Streaming dall’Università Ca’ Foscari, Venezia)
IL FOUND FOOTAGE AI TEMPI DEL GENOCIDIO
Ospiti: Aldo Nicosia e Nadia Yaqub24 ottobre 2025 | Aula 16 Pignolo
ore 14.00-15.30
(Streaming dall’Università Ca’ Foscari, Venezia)
RESISTENZA VISUALE CONTRO LO SCOLASTICIDIO A GAZA. I LIBRI DI
RAMADAN E L’ARTETERAPIA DI MAYSA
Patrizia Zanelli e Nara Rochetti - Rassegna cinematografica “Palestina: dentro/fuori le mura” (dicembre 2024-marzo 2025)
- Presentazione del libro “I PALESTINESI Storia di un popolo e dei suoi movimenti nazionali” di Maher Charif e Issam Nassar
Dialogo di Maher CHARIF (autore del libro, Institute for Palestine Studies e Institut Français du Proche-Orient) e Ignazio De Francesco (curatore del libro). Moderato da Martina Censi e Paola Gandolfi (Università di Bergamo)
- Serie di 4 seminari “Letture critiche in tempo di guerra in Medio Oriente”
Seminari con Maram Masarwi (Al-Qasemi Academic College of Education) e Mahmoud Alhirthani (Università Al Aqsa Gaza, Università Ben Khelifa Doha), visiting professor presso l'Università di Bergamo - Dipartimento di Scienze Umane e Sociali.
- Seminario “Ricerca accademica e scrittura in tempo di guerra: considerazioni etiche e metodologiche”
Relatori: Maram Masarwi (Al-Qasemi Academic College of Education), visiting professor presso l'Università di Bergamo, e Gadi Algazi (Università di Tel Aviv).
- Seminario “Abitare gli spazi digitali. Memorie, narrazioni e pratiche tecnoculturali palestinesi”
Relatrice: Olga Solombrino (Università degli Studi di Napoli L'Orientale). Iniziativa del gruppo di ricerca CuT&D - Culture Tecnologiche e Digitali
- “Qui resteremo”, esposizione fotografica liberamente tratta dalla mostra organizzata dall’Associazione Gaza Fuorifuoco Palestina, coordinata dagli studenti e dalle studentesse del corso di Estetica del Dipartimento di Lettere, Filosofia, Comunicazione.
- Seminari "Palestina e Israele. Questioni aperte, letture critiche”