Il nostro patrimonio

L’Università degli studi di Bergamo è il cuore pulsante di una città che si dimostra sempre più aperta all’incrocio dei saperi, grazie anche a una mappa di beni architettonici, storici e artistici che dell’Ateneo raccontano l’identità di autentica “dorsale della cultura”.

Dal restauro del complesso monumentale di Sant'Agostino ai palazzi storici di piazza Rosate e via Salvecchio, passando per i progetti di recupero dell'ex collegio Baroni, dell’ex caserma Montelungo e dell'ex torre dell'Enel, si sviluppa un itinerario che percorre una storia di idee e iniziative di crescita rivolte al futuro.

Uso e valorizzazione degli spazi dell'Ateneo

L’Università degli Studi di Bergamo tutela e gestisce il proprio patrimonio architettonico, storico e artistico valutando anche di cedere temporaneamente aule e sale di rappresentanza a soggetti esterni, a condizione che l’impiego di tali spazi sia in linea con l’immagine dell’Ateneo.

 

I nostri progetti di recupero

Ex chiesa di Sant'Agostino

Sant'Agostino

Dal 2001 il campus umanistico dell’Università degli studi di Bergamo ha sede nei chiostri dell'ex monastero di Sant’Agostino e, dove un tempo sorgeva la sua chiesa, dal 2015 accoglie l'Aula magna dell’Ateneo. I lavori di restauro degli affreschi e, in particolare, le iniziative di recupero del Chiostro minore, proseguono a testimoniare la tutela e la valorizzazione del complesso monumentale nel segno di un “campus diffuso”.

Ex caserma Montelungo

Ex caserma Montelungo

Nel prossimo futuro il progetto di riqualificazione dell’ex caserma Montelungo ospiterà nuovi spazi universitari, fungendo da vera e propria "cerniera" tra poli culturali e ricreativi della città. È prevista la realizzazione di residenze studentesche, alloggi per docenti, spazi di aggregazione su un'area di circa 3.500 metri quadrati.

Ex collegio Baroni

Ex collegio Baroni

L’ex Collegio Baroni, realizzato alla fine dell’Ottocento come pensionato studentesco, ha mantenuto a lungo questa funzione. Dal 2002 sono stati avviati lavori di ristrutturazione destinati a ospitare spazi dell’università, poi ampliati tra il 2011 e il 2016, fino a coprire un’area di circa 8500 metri quadrati accessibili da vicolo San Tomaso, via San Tomaso e via Pignolo.

Ex torre dell'Enel

Ex torre dell'Enel

Nel 2016 il campus ingegneristico di Dalmine ha potuto dotarsi dell’area dismessa dell’ex cabina Enel di via Marconi estesa su oltre 5.700 metri quadrati. Il progetto di recupero coinvolge tuttora l'intero complesso dell’ex centrale e potrebbe concludersi nel 2019 dando spazio a laboratori, uffici e nuove aule studio, consentendo inoltre di ricavare un giardino e di riqualificare l'area parcheggio.