Scegliere il corso di Laurea Magistrale in Comunicazione, informazione, editoria, significa maturare una solida competenza sui linguaggi e i processi comunicativi, anche nelle loro dimensioni economiche e giuridiche, e una forte consapevolezza delle trasformazioni sociotecniche connesse agli sviluppi più recenti degli ecosistemi comunicativi e delle culture digitali. Sarai così in grado di operare con competenza e consapevolezza delle sfide del contemporaneo nel campo della comunicazione d’impresa, nelle industrie creative ed editoriali, dell’informazione e della comunicazione pubblica e istituzionale.

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Sede
img sede
BERGAMO
Durata
img durata
2 anni
Crediti
img crediti
120
Lingua
img lingua
Italiano
Dipartimento
img dipartimento
Dipartimento di Lettere, Filosofia, Comunicazione
Classe di laurea
img classe
Classe delle lauree magistrali in Informazione e sistemi editoriali
Tipo di accesso
img tipo
Libero
Coordinatore
img tipo
ADRIANO D'ALOIA

Anno di corso: 1

Obbligatori

A SCELTA I ANNO 6 CFU

Anno di corso: 2

Obbligatori

A SCELTA II ANNO 6 CFU

A SCELTA DELLO STUDENTE II ANNO 12 CFU

Anno di corso: 1

Obbligatori

  • SEMIOTICA
    6 crediti - 36 ore
    Secondo Semestre

A SCELTA I ANNO 6 CFU

Anno di corso: 2

Obbligatori

A SCELTA II ANNO 6 CFU

A SCELTA II ANNO 6 CFU

A SCELTA DELLO STUDENTE II ANNO 12 CFU

Anno di corso: 1

Obbligatori

  • SEMIOTICA
    6 crediti - 36 ore
    Secondo Semestre

A SCELTA I ANNO 12 CFU

Anno di corso: 2

Obbligatori

A SCELTA II ANNO 6 CFU

A SCELTA II ANNO 6 CFU

A SCELTA DELLO STUDENTE II ANNO 12 CFU

Il Corso di Laurea magistrale in 'Comunicazione, informazione, editoria' (classe LM-19 - Informazione e sistemi editoriali) forma figure professionali in grado di produrre e gestire contenuti per l'editoria e la comunicazione d'azienda, pubblica e istituzionale e il newsmaking.
Il Corso si articola in tre curricula:
* il curriculum 'Comunicazione per le imprese' pone specifica attenzione ai cambiamenti sociali e organizzativi in atto nelle imprese;
* il curriculum 'Editoria e comunicazione per le industrie creative' è dedicato al mondo editoriale, con una particolare focalizzazione sul digitale e sulla produzione, circolazione e consumo di contenuti in un'economia culturale convergente e crossmediale.
* il curriculum 'Informazione e comunicazione pubblica' è dedicato all'innovazione nell'ambito delle tecnologie e dei linguaggi di produzione/fruizione dell'informazione e della comunicazione nella sfera pubblica in uno scenario sociale che vede rilevanti processi di trasformazione delle forme della mediazione e dei modi di raccontare la realtà sociale, le istituzioni e la politica.
Il corso ha una metodologia didattica che integra lezioni, esercitazioni e tirocini, anche all’estero, grazie a una rete di contatti con aziende, enti, istituzioni e partnership di tirocinio selezionate e qualificanti. Sono inoltre previste numerose attività seminariali e laboratoriali con l'intervento di professionisti del settore.
Il corso di laurea offre una fitta rete di scambi Erasmus+ e con università extra-europee, con programmi di studio finalizzati all'approfondimento di competenze comunicative internazionali e interculturali.
Il corso in Comunicazione, informazione, editoria ha inoltre un accordo di Doppio titolo con la Fairleigh Dickinson University (USA).
Il corso forma figure professionali creative, in grado di confrontarsi con uno scenario comunicativo in costante mutamento e adattabili ai vari contesti, sia pubblici che privati, in Italia e all'estero.
In particolare, tra gli ambiti occupazionali previsti, si menzionano le industrie mediali, editoriali e creative, i social media e il web, le agenzie di comunicazione e di pubblicità, gli uffici stampa e per le relazioni pubbliche di enti ed istituzioni pubblici, gli uffici comunicazione di aziende e società private e i news media.

La tesi di laurea consiste nell’elaborazione di un testo scritto o di una produzione multimediale, elaborata in modo originale sotto la guida di un docente. L’elaborato viene discusso in seduta pubblica.

La tesi deve trattare un argomento concordato con il docente relatore e deve essere attinente a uno dei settori disciplinari (SSD) inclusi nel piano di studi dello studente.
La tesi può essere anche un approfondimento analitico e teorico di un'esperienza di tirocinio che proponga uno studio documentato e approfondito del tema prescelto.
Previo assenso del relatore, la tesi può essere redatta in una lingua diversa dall’italiano.
Il lavoro deve essere pienamente coerente con le finalità del Corso di studio e proporzionato al numero di crediti attribuiti alla prova (12 cfu).
Il lavoro deve dimostrare padronanza metodologica, capacità di affrontare i problemi in modo autonomo e critico, capacità di reperire e fare uso di una bibliografia scientifica adeguata.

A) Compiti del candidato

Le modalità e le tempistiche di assegnazione del titolo provvisorio e del docente relatore e quelle di presentazione della domanda di ammissione all’esame di laurea con la relativa documentazione sono pubblicate alla pagina https://www.unibg.it/didattica/corsi-di-laurea/lettere-filosofia-comunicazione/prove-finali-e-tesi-di-laurea
L’eventuale rinuncia deve essere comunicata tempestivamente al Servizio studenti.

B) Referenti della tesi di laurea

Il relatore della tesi di laurea deve essere un docente o un ricercatore universitario dell’Università degli Studi di Bergamo. Può essere relatore anche ogni docente fuori ruolo dell'Università degli Studi di Bergamo, purché tale incarico rientri fra i compiti didattici assegnati dal Dipartimento.
Nel caso in cui l’argomento della tesi riguardi il contenuto di uno stage il relatore deve essere il docente di riferimento del tirocinio.
Se il relatore cessa il rapporto istituzionale con l’Università degli Studi di Bergamo, può mantenere l’impegno di referente della tesi di laurea fino a un anno solare dalla data di cessazione del rapporto; oltre tale scadenza, se la tesi non è ancora stata discussa, potrà partecipare come correlatore.
Il relatore ha il compito di concordare con gli studente/la studentessa l’argomento e il titolo della tesi di laurea, di seguirne la preparazione e la elaborazione.
Il relatore, inoltre, può proporre la nomina di un correlatore, scelto tra i docenti dell’ateneo o fra studiosi esperti dell’argomento trattato nella prova di laurea; il correlatore può non appartenere all’ambito accademico e può essere di qualsiasi cittadinanza. Il correlatore può assistere il relatore nella fase di preparazione e elaborazione del lavoro di tesi. Ove in possesso dei requisiti formali per la nomina a cultore della materia, il correlatore può essere incluso dal Direttore nella Commissione, altrimenti si limita a fornire le sue osservazioni sulla tesi e non partecipa alla formulazione del voto.

C) L’esame di laurea

La discussione dell’elaborato di laurea è preceduta o seguita dalla relazione del relatore e dalle osservazioni dell’eventuale correlatore e viene esaminata e discussa dalla Commissione in forma plenaria.
La Commissione formula, riservatamente, la valutazione finale, espressa mediante la votazione in centodecimi.
In seduta pubblica, il Presidente della Commissione proclama laureato il candidato dopo avere attribuito il voto e conferito il titolo di studio.

D) La Commissione dell’esame di laurea

La Commissione di laurea e il relativo Presidente sono nominati dal Direttore del Dipartimento. Nessun membro deve risultare collocato a riposo, in aspettativa o in congedo per motivi che ne escludano la partecipazione alla seduta.
Le funzioni di Presidente della Commissione sono svolte, ove presente, dal Presidente del Consiglio di Corso di studio oppure dal professore di prima o seconda fascia più anziano nel ruolo.
Le Commissioni sono composte da non meno di cinque membri e sono costituite in maggioranza da professori di prima e di seconda fascia e da ricercatori del Dipartimento. Almeno un membro della Commissione deve essere un professore di prima o seconda fascia.
Possono far parte della Commissione i cultori della materia, di cui all’art. 13 comma 1, che svolgono il ruolo di correlatore e altri docenti dell’ateneo o docenti a contratto in servizio nell’anno accademico interessato.
Eventuali assenze di membri della Commissione devono essere comunicate tempestivamente dagli interessati al Dipartimento, al Servizio studenti e al Presidente della seduta di laurea. Nel caso in cui la Commissione sia formata da un numero sufficiente di membri, il docente assente potrà concordare con il Presidente la trasmissione di una relazione scritta che dovrà essere inviata al presidente stesso e al Dipartimento.

E) La valutazione

Il punteggio di base per la prova di laurea è costituito dalla media ponderata dei voti conseguiti nelle varie attività formative, espressa in centodecimi e arrotondata al più prossimo intero (per eccesso in caso di 0.5).
Nel calcolo della media ponderata per la determinazione del punteggio di base, per la prova di laurea si tiene esclusivamente conto dei voti conseguiti dallo studente durante il Corso di studio magistrale.
I crediti acquisiti a seguito di esami sovrannumerari eventualmente sostenuti, con esito positivo, rimangono registrati nella carriera dello studente e possono dare luogo a successivi riconoscimenti ai sensi della normativa in vigore. Di tali crediti si terrà conto in sede di calcolo della media di laurea, fino a un massimo di 20 cfu, previa richiesta dello studente al Servizio studenti all’atto della presentazione della domanda di ammissione all’esame di laurea.
Il Servizio studenti fornisce alla Commissione: il punteggio di base; l’indicazione del titolo dell’elaborato finale della laurea magistrale; il curriculum degli esami sostenuti (specificando quelli eventualmente effettuati all’estero) e le relative votazioni.
La Commissione, per la valutazione dell’elaborato finale di laurea magistrale e della discussione in sede di esame di laurea, può assegnare sino a un massimo di 8 punti.
Il voto minimo per il superamento dell’esame di laurea è sessantasei centodecimi. Il voto massimo è centodieci centodecimi.
A tale voto, e solo all’unanimità, la Commissione può aggiungere la lode. L’eventuale lode viene proposta, in seduta privata, dal correlatore o, in mancanza del correlatore, dalla Commissione dell’esame di laurea.
Nel caso di elaborati meritevoli di pubblicazione, su richiesta del relatore la Commissione, all’unanimità, può conferire la 'dignità di stampa'.

Su richiesta degli interessati, l’Ateneo provvede al rilascio di un certificato (diploma supplementi) che riporta le principali indicazioni relative al curriculum specifico seguito da ogni studente per conseguire il titolo, anche in lingua inglese e secondo modelli conformi a quelli adottati dai Paese europei.