Scegliere il corso di Laurea Triennale in Economia significa imparare ad affrontare problemi generali con spirito analitico e a muoversi nella complessità di questioni economico-sociali, facendo emergere le loro caratteristiche fondamentali. Finiti gli studi, sarai in grado di comprendere a fondo i problemi, sapendoli analizzare e contestualizzare ricorrendo ai modelli teorici e ai metodi scientifico-applicati più appropriati.

Per le informazioni relative ai programmi, testi adottati e ai piani di studi degli studenti immatricolati negli anni accademici precedenti, selezionare l'anno di immatricolazione sulla pagina di questo corso in COURSE CATALOGUE.

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Sede
img sede
BERGAMO
Durata
img durata
3 anni
Crediti
img crediti
180
Lingua
img lingua
Italiano
Dipartimento
img dipartimento
Dipartimento di Scienze Economiche
Classe di laurea
img classe
Classe delle lauree in Scienze economiche
Tipo di accesso
img tipo
Programmato (450 Posti)
Coordinatore
img tipo
LUIGI MORETTI

Anno di corso: 1

Obbligatori

Insegnamenti a scelta tra 1° anno

Anno di corso: 2

Obbligatori

Insegnamenti a scelta tra 2° anno

Anno di corso: 3

Obbligatori

Insegnamenti a scelta tra 3° anno

Insegnamenti a scelta tra 3° anno

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Insegnamenti a scelta tra 3° anno

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Il Corso di Laurea in Economia si pone l'obiettivo di formare economisti ed economiste, cioè figure esperte in analisi economiche svolte a diversi livelli (di impresa, di settore e di sistema economico), che possono trovare impiego in strutture private, pubbliche e dell’economia sociale.
L’economista combina modelli economici con un’analisi rigorosa dei dati disponibili nel mondo reale, utilizzando un metodo scientifico applicato a problemi di natura economico-sociale, come il funzionamento e la regolamentazione dei mercati, le decisioni di consumo e risparmio delle famiglie o le scelte di produzione e investimento delle imprese.
L’economista utilizza i risultati dell’analisi economica per dare indicazioni (non solo ai politici, ma anche alle imprese, alle famiglie, agli investitori) su come risolvere specifici problemi economici e su come valutare i risultati delle azioni intraprese.

L'evoluzione delle economie moderne può essere sintetizzata in pochi tratti: crescente interdipendenza tra Paesi, trasformazioni più veloci, più incertezza e complessità. In questa situazione, le imprese esprimono una sempre maggiore domanda di figure qualificate in grado di elaborare e interpretare i dati della realtà economica, di comprenderne l'importanza per l'impresa e di tradurre la propria analisi in decisioni.
A tal fine, il Corso di Laurea in Economia si propone di fornire agli studenti e alle studentesse solide competenze nel campo delle teorie e delle politiche economiche, unitamente ad una approfondita preparazione nella raccolta, elaborazione ed interpretazione dei dati necessari per l’analisi economica. La formazione offerta affianca al nucleo portante delle discipline economiche gli aspetti essenziali delle discipline gestionali, giuridiche, storiche e istituzionali, atti a garantire una solida preparazione di base e un apprendimento interdisciplinare. Specifica attenzione è rivolta alla formazione di adeguate competenze comunicative, di lingua inglese (livello B2 o C1) e digitali.

Il Corso di Laurea mira quindi, da un lato, a fornire solide basi per una successiva specializzazione nell'analisi economica nei percorsi di studio superiori (laurea magistrale e dottorato); dall'altro, a formare figure professionali che possano entrare già al termine del triennio nel mercato del lavoro con una significativa preparazione per collaborare attivamente nelle imprese e nei settori economici del pubblico e del privato e dell'economia sociale, in un contesto sia nazionale che internazionale.
Nel dettaglio i principali sbocchi occupazionali sono:
● analista economico e finanziario in ambito privato (imprese, organizzazioni professionali o di categoria, ecc.);
● data/business analyst;
● consulente economico d'impresa;
● esperto/a di analisi di mercato;
● analista di gestione;
● ricercatore/ricercatrice junior presso centri e/o uffici studi privati o pubblici;
● operatore/operatrice bancario e finanziario.

Il corso di studi si articola in tre anni ed è strutturato in 2 percorsi. Accanto al percorso classico in Economia, è previsto un nuovo percorso in Economia Applicata per rispondere sempre meglio alle tendenze emergenti nel mercato del lavoro.
Se si sceglie il percorso in Economia, si sviluppano competenze diversificate nei vari ambiti dell’analisi economica (economia internazionale, economia monetaria, economia industriale e dell’innovazione, economia del lavoro, economia pubblica e politica economica, economia della crescita sostenibile). Se si sceglie il percorso in Economia Applicata, insieme allo sviluppo delle competenze in ambito economico, si approfondisce la preparazione nella raccolta, trattamento e analisi dei dati (Modelli statistici, Econometria, Metodi per la valutazione delle politiche, Modelli e metodi per l’economia e la finanza).
La formazione può essere perfezionata con la frequenza di corsi in lingua inglese, con un periodo di studio all'estero nell'ambito dei numerosi programmi di scambio offerti dall'Ateneo o con un'esperienza di tirocinio in impresa. Inoltre, è prevista la possibilità di frequentare cicli di seminari basati su una didattica interattiva, che consentono sia il consolidamento delle competenze matematico-statistiche, sia il perfezionamento degli strumenti necessari per l'analisi empirica, che lo sviluppo di soft e digital skills.

La prova finale consiste nella stesura di una breve relazione scritta su un argomento relativo agli ambiti disciplinari previsti dal piano di studio. La prova dovrà consentire di valutare l'acquisita padronanza degli strumenti metodologici e teorici assimilati durante il corso, nonché la capacità di effettuare una ricerca bibliografica e un'analisi critica delle fonti raccolte.

In coerenza con il percorso formativo e le caratteristiche previste, la prova finale può consistere in:
(i) un elaborato di ricerca e approfondimento su tematiche coerenti con il percorso formativo (tesi);
(ii) un elaborato basato sulla rielaborazione e la lettura critica di pubblicazioni scientifiche e/o dati (relazione);
(iii) un elaborato basato sull'esperienza di tirocinio (relazione).

La tesi può essere richiesta dagli studenti e dalle studentesse che abbiano conseguito una media di 99/110 negli esami sostenuti e maturato almeno 120 cfu.

La relazione può essere richiesta da coloro che abbiano maturato almeno 150 cfu.

La prova finale è di norma redatta in lingua italiana. Può essere, in accordo con il/la docente relatore/relatrice, redatta (e qualora previsto, discussa) anche in lingua inglese. Nel caso in cui la prova finale venga redatta in lingua inglese dovrà essere accompagnata da un sunto in lingua italiana.

Il relatore può essere un/a docente o un ricercatore/ricercatrice o un/a docente a contratto dell'Università degli Studi di Bergamo. Il Consiglio di Dipartimento definisce le modalità di assegnazione delle tesi e delle relazioni ai relatori e alle relatrici, garantendo il più largo ricorso alle competenze a disposizione del Dipartimento e una equilibrata ripartizione dei carichi relativi.

Il relatore ha il compito di concordare con lo studente e la studentessa il titolo e i riferimenti bibliografici del lavoro finale e di presentare alla commissione la sua valutazione in merito. Nel caso della tesi di ricerca e approfondimento deve anche seguirne la preparazione.

La valutazione della prova finale, unitamente al calendario dei loro lavori, è stabilita dal Direttore di Dipartimento, e comunque sotto la sua responsabilità nel caso di delega dell'incarico ad altri docenti.

La Commissione è composta da un minimo di 3 membri tra professori di prima, seconda fascia, ricercatori e docenti a contratto dell’Ateneo, dei quali la maggioranza deve appartenere al Dipartimento. Almeno un membro della Commissione deve essere un professore di prima o seconda fascia.

Le funzioni di Presidente della Commissione sono svolte, ove presente, dal Presidente del Consiglio di Corso di studio o dal Professore di prima o seconda fascia più anziano nel ruolo.

Potranno far parte della Commissione anche i professori di Dipartimenti diversi da quelli cui sono iscritti i candidati, studiosi iscritti all'albo dei cultori del Dipartimento nonché professori non di ruolo in servizio nell'Ateneo nell'anno accademico interessato, entro un numero massimo di 4.

La Commissione deve esprimere il proprio giudizio tenendo conto dell'intero percorso di studi dello studente.

La valutazione di partenza (punteggio base) è data dalla media curriculare ponderata, con i corrispondenti crediti formativi, dei voti conseguiti nelle singole valutazioni di profitto (esami valutati in trentesimi), espressa in centodecimi dei voti.

La media curriculare finale viene arrotondata all'unità, per difetto qualora il punteggio abbia decimali inferiori a 0,50 e per eccesso se abbia decimali pari o superiori a 0,50.

Per le tesi, la Commissione potrà disporre di un massimo di 7 punti oltre il punteggio base con la sola eccezione del caso in cui tale punteggio sia 102 su 110.

Per la relazione, la Commissione potrà disporre di un massimo di 3 punti oltre il punteggio base con la sola eccezione del caso in cui tale punteggio sia 106 su 110.

Ai fini del superamento dell'esame finale è necessario conseguire il punteggio minimo di 66/110. L'eventuale attribuzione della lode, in aggiunta al punteggio massimo di 110/110, è subordinata alla valutazione unanime della Commissione.

Per ulteriori specifiche su modalità di svolgimento, termini e adempimenti amministrativi si rinvia al Regolamento prove finali di laurea pubblicato sul sito del Corso di Studio.

Il corso di studio provvede al rilascio, su richiesta degli interessati, di un certificato che riporta le principali indicazioni relative al curriculum specifico seguito da ogni studente per conseguire il titolo, anche in lingua inglese e secondo modelli conformi a quelli adottati dai Paese europei.