Scegliere il corso di Laurea Triennale in Economia Aziendale significa apprendere una solida formazione aziendale, economica, giuridica e matematico-statistica necessaria per analizzare e interpretare le dinamiche degli attori che operano nel sistema economico, sia dal punto di vista organizzativo, sia in relazione all’ambiente di riferimento. La prospettiva dei tuoi studi sarà orientata verso imprese che operano su mercati nazionali e internazionali, banche e altri intermediari finanziari nonché pubbliche amministrazioni e di aziende non profit.

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Sede
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BERGAMO
Durata
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3 anni
Crediti
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180
Lingua
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Italiano
Dipartimento
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Dipartimento di Scienze Aziendali
Classe di laurea
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Classe delle lauree in Scienze dell'economia e della gestione aziendale
Tipo di accesso
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Programmato (750 Posti)
Coordinatore
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LAURA MARIANI

Anno di corso: 1

Obbligatori

Insegnamenti a scelta 1° anno

Anno di corso: 2

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Anno di corso: 3

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L'obiettivo principale del corso di Laurea in Economia Aziendale è fornire una solida formazione nelle discipline aziendali, economiche, giuridiche e matematico-statistiche necessarie per analizzare e interpretare le dinamiche aziendali - sia dal punto di vista organizzativo, sia in relazione all'ambiente economico-sociale - nel contesto di imprese che operano su mercati nazionali e internazionali, di banche e intermediari finanziari, di amministrazioni pubbliche e di aziende non profit.

Nell'ambito del corso di laurea, gli studenti hanno la possibilità di caratterizzare ulteriormente la loro formazione attraverso tre percorsi formativi che consentono di rispondere a interessi di studio specifici e nel contempo di cogliere le opportunità occupazionali offerte dal contesto di riferimento.
Tali percorsi sono definiti attraverso tre curricula con propri obiettivi formativi specifici, pur nell'ambito dell'obiettivo comune delineato e coerente con una laurea in Economia aziendale:

- curriculum in Amministrazione e Controllo, il cui obiettivo è fornire una preparazione approfondita sui sistemi contabili e di programmazione e controllo manageriale nel quadro degli assetti di governo e delle decisioni strategiche, con riferimento alle diverse tipologie di aziende, quali imprese, amministrazioni pubbliche ed enti non profit.
- curriculum in Management e Gestione Aziendale, il cui obiettivo è fornire una approfondita preparazione sulle diverse funzioni aziendali (gestione del personale, strategia, marketing, logistica e supply chain) con riferimento alle diverse tipologie di aziende industriali, familiari che operano in contesti fortemente internazionalizzati e con modelli di business non convenzionali.
- curriculum in International Business e Mercati Finanziari, il cui obiettivo è fornire una approfondita preparazione per la gestione dei processi di internazionalizzazione delle imprese e per la gestione di intermediari finanziari all'interno di mercati reali e finanziari globalizzati e in continua evoluzione tecnologica.

Il piano di studio si caratterizza per i seguenti elementi:
- Intensa interazione con il mondo aziendale che si concretizza in diversi progetti di eccellenza del corso di laurea: attività in aula con testimonianze di imprenditori, manager e professionisti; attività laboratoriali in cui le aziende presentano le sfide/problemi che si trovano ad affrontare e gli studenti lavorano in gruppo allo sviluppo di soluzioni innovative secondo un approccio di problem-based learning (Laboratori d'impresa); esperienze di tirocinio (di 3 CFU, estendibile a 6 CFU) sia presso aziende del territorio sia in aziende all'estero in cui gli studenti sono coinvolti in progetti innovativi e strategici per le aziende partner (Progetto Tirocini continuativi); incontri con professionisti e manager sugli sbocchi professionali per i laureati. Tali interscambi continui favoriscono lo sviluppo di competenze trasversali e di tipo soft e consentono elevati sbocchi professionali.
- Attenzione allo sviluppo di competenze linguistiche. Il corso si propone di sviluppare una adeguata conoscenza e padronanza della lingua inglese (livello B2 o C1 a seconda delle conoscenze linguistiche iniziali dello studente), anche con le specificità del Business English. È prevista, inoltre, la possibilità di apprendere ulteriori due lingue straniere. Le competenze linguistiche possono essere rafforzate optando per l'inserimento di corsi impartiti in lingua inglese in alternativa a corsi in italiano e partecipando ai diversi programmi internazionali offerti.
- Ampia offerta di opportunità internazionali, che consentono di rafforzare le competenze linguistiche nonché di vivere esperienze culturali e professionali molto arricchenti:
- Summer Business Program con l'Università del Missouri;
- Progetto Erasmus+ con le Università Europee consorziate;
- Progetti di scambio con Università extra-UE (in USA, Canada, Australia, Messico, Cina, Brasile);
- progetti di tirocinio all'estero.
- Attività di laboratorio per supportare l'utilizzo appropriato degli strumenti informatici più comunemente usati e richiesti dalle aziende;
- Modalità didattiche innovative che mettono al centro del processo formativo lo studente, secondo l'approccio active learning, che prevede di affiancare alle tradizionali lezioni frontali, attività in cui lo studente è coinvolto in prima persona nel processo di apprendimento interagendo con i propri pari e con il docente. In particolare, a seconda degli insegnamenti, sono proposte: esercitazioni; analisi e discussione di casi di studio; laboratori; lavori di gruppo e eventuale presentazione degli stessi in aula; business game e role playing.
- Seminari ad-hoc per lo sviluppo di competenze trasversali e soft necessarie per poter svolgere in modo efficace e proattivo il proprio ruolo professionale (a titolo esemplificativo: parlare in pubblico, tecniche per la predisposizione di report e di presentazioni efficaci, project management).
- è in vigore una altresì, una convenzione con l'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili che consente lo svolgimento del tirocinio in concomitanza con l'ultimo anno del corso di laurea triennale e l'esonero dalla prima prova scritta dell'esame di Stato per l'accesso alla sezione B dell'Albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.

I laureati in Economia aziendale potranno svolgere funzioni di responsabilità direzionali, imprenditoriali o di consulenza, nei settori industriali, commerciali, dei servizi (in particolare i servizi finanziari), nelle pubbliche amministrazioni e nel non profit, nonché nelle libere professioni dell'area economico-aziendale.

L'obiettivo principale del corso di Laurea in Economia Aziendale è fornire una solida formazione nelle discipline aziendali, economiche, giuridiche e matematico-statistiche necessarie per analizzare e interpretare le dinamiche aziendali – sia dal punto di vista organizzativo, sia in relazione all'ambiente economico-sociale – nel contesto di imprese che operano su mercati nazionali e internazionali, di banche e intermediari finanziari, di amministrazioni pubbliche e di aziende non profit.
Nell'ambito del corso di laurea, gli studenti, in particolare, hanno la possibilità di caratterizzare la loro formazione attraverso tre percorsi formativi che consentono di rispondere a interessi di studio specifici e nel contempo di cogliere le opportunità occupazionali offerte da un territorio di riferimento caratterizzato dalla presenza numerose aziende di diversa tipologia, una vocazione all'internazionalizzazione delle imprese e un'importante presenza di imprese impiegate nell'area dei servizi finanziari.
Tali percorsi sono definiti attraverso curricula con propri obiettivi formativi specifici, pur nell'ambito dell'obiettivo comune delineato e coerente con una laurea in Economia aziendale.

Il corso, inoltre, si propone di sviluppare una adeguata conoscenza e padronanza della lingua inglese (livello B2 o C1 a seconda delle conoscenze linguistiche iniziali dello studente), anche con le specificità del Business English. E' prevista, inoltre, la possibilità di acquisire conoscenze di ulteriori due lingue straniere. Gli studenti hanno infine la possibilità di rafforzare le loro competenze linguistiche svolgendo una parte del loro percorso di studio – uno o due semestri – all'estero nell'ambito dei programmi Eramus+ e di mobilità Extra-UE.

Il corso si propone, altresì, di supportare lo sviluppo di competenze trasversali sempre più richieste dalla aziende. Attraverso approcci didattici innovativi e interattivi, si stimola lo sviluppo di soft skill come la capacità di lavoro in team, l'orientamento al problem solving e la capacità di pensiero critico, competenze necessarie per poter svolgere in modo efficace e proattivo il proprio ruolo professionale.

Descrizione del percorso formativo:

Il corso di Laurea in Economia Aziendale è impartito in lingua italiana. Tuttavia, al fine di rafforzare la padronanza della lingua inglese e nell'ottica di una crescente internazionalizzazione delle carriere, gli studenti possono optare per l'inserimento di esami erogati in lingua inglese già attivi sul corso di laurea.
Come precedentemente illustrato, il corso di studi si articola in diversi curricula, ciascuno con una focalizzazione specifica. Gli obiettivi formativi sono riconducibili a cinque aree di apprendimento fondamentali:
- Area economico-aziendale;
- Area economica;
- Area matematico-statistica;
- Area giuridica;
- Area linguistica.

I curricula attivati condividono una forte focalizzazione sull'area di apprendimento economico-aziendale e un numero significativo di insegnamenti comuni del primo e secondo anno. La differenziazione dei percorsi si manifesta soprattutto a partire dal secondo semestre del secondo anno.
Il piano di studio prevede:
- la possibilità di svolgere un tirocinio curriculare di 3 CFU con il quale lo studente si avvicina all'esperienza aziendale sia applicando quanto appreso nel corso di studio, sia acquisendo ulteriori competenze tecniche e trasversali. La possibilità di svolgere il tirocinio presso aziende all'estero accresce ulteriormente la valenza formativa dello stesso;
- 12 CFU di scelte libere spendibili in insegnamenti o in combinazioni di insegnamenti e altre attività formative. L'eventuale estensione del tirocinio curriculare da 3 a 6 cfu rientra in queste attività;
- attività per supportare l'utilizzo appropriato degli strumenti informatici più comunemente usati e richiesti dalle aziende;
- corsi impartiti in lingua inglese offerti in alternativa a corsi in italiano;
- corsi di lingua inglese e, a scelta dello studente, fino a due ulteriori lingue straniere
- laboratori d'impresa per rafforzare l'interazione con il mondo aziendale secondo un approccio problem-based learning;
- seminari per lo sviluppo di competenze trasversali e soft skill. A titolo esemplificativo: capacità di parlare in pubblico, tecniche per la predisposizione di report e di presentazioni efficaci, project management.

E' in vigore, altresì, una convenzione con l'Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili che consente lo svolgimento del tirocinio in concomitanza con l'ultimo anno del corso di laurea triennale e l'esonero dalla prima prova scritta dell'esame di Stato per l'accesso alla sezione B dell'Albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili. In coerenza con la Convenzione Quadro tra il Ministero dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca e il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, tale possibilità è concessa agli studenti il cui piano di studio comprenda almeno 24 CFU in ambito disciplinare SECS-P/07 (Economia Aziendale) e almeno 15 CFU in ambito disciplinare SECS-P/08 (Economia e Gestione delle Imprese), SECS-P/10 (Organizzazione aziendale) e garantisce una specifica formazione nelle materie previste dall'art. 4 del D.Lgs. 39 del 27 gennaio 2010 che costituiscono contenuti obbligatori all'esame di stato per l'abilitazione all'attività di Revisore Legale.

Per essere ammessi al Corso di laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado o di altro titolo di studio conseguito all'estero, ritenuto idoneo.
Si richiede inoltre un'adeguata preparazione di base in matematica e nella lingua inglese.
La preparazione iniziale degli studenti sarà verificata con le modalità previste dal Regolamento didattico del Corso di laurea.
Gli eventuali obblighi formativi (OFA) derivanti da carenze nelle predette conoscenze dovranno essere colmati nel primo anno di corso, secondo le modalità previste dal predetto Regolamento.

La prova finale consiste nella stesura di un elaborato scritto.

Con la prova si valuta l'acquisita padronanza degli strumenti metodologici, teorici e delle loro applicazioni, appresi durante il corso di laurea, nonché la capacità di effettuare una ricerca bibliografica e di individuare e consultare correttamente le fonti per l'accesso a dati empirici, nonché di svolgere appropriate analisi dei dati.

In coerenza con il percorso formativo e le caratteristiche previste, la prova finale può consistere in:
(i) un elaborato di ricerca e approfondimento su tematiche coerenti con il percorso formativo (tesi);
(ii) un elaborato basato sulla rielaborazione e la lettura critica di pubblicazioni scientifiche e/o dati (relazione);
(iii) un elaborato basato sull'esperienza di tirocinio (relazione).

La tesi può essere richiesta dagli studenti che abbiano conseguito una media di 99/110 negli esami sostenuti e maturato almeno 120 cfu.

La relazione può essere richiesta dagli studenti che abbiano maturato almeno 150 cfu.

La prova finale è di norma redatta in lingua italiana. Può essere, in accordo con il docente relatore, redatta anche in lingua inglese. Nel caso in cui la prova finale venga redatta in lingua inglese dovrà essere accompagnata da un sunto in lingua italiana.

Il relatore può essere un docente o un ricercatore o un docente a contratto dell'Università degli Studi di Bergamo. Il Consiglio di Dipartimento definisce le modalità di assegnazione delle tesi e delle relazioni ai relatori garantendo il più largo ricorso alle competenze a disposizione del Dipartimento e una equilibrata ripartizione dei carichi relativi.

Il relatore ha il compito di concordare con lo studente il titolo e i riferimenti bibliografici del lavoro finale e di presentare alla commissione la sua valutazione in merito. Nel caso della tesi di ricerca e approfondimento deve anche seguirne la preparazione.

Il relatore, qualora lo ritenesse opportuno, può proporre la nomina di un 'correlatore', un esperto di provata competenza nell'argomento della tesi prescelta. Questi assisterà il relatore nella fase preparatoria e fornirà la sua testimonianza alla Commissione prima della formulazione del voto.

Commissione e valutazione della prova finale di laurea triennale
1. La composizione della Commissione per la valutazione della prova finale, unitamente al calendario dei lavori, è stabilita dal Direttore di Dipartimento, e comunque sotto la sua responsabilità nel caso di delega dell'incarico ad altri docenti.
2. La Commissione, composta da un minimo di 3 membri, è costituita in maggioranza da professori e ricercatori del Dipartimento. Almeno un membro della Commissione deve essere un Professore di prima o seconda fascia.
3. Le funzioni di Presidente della Commissione sono svolte, ove presente, dal Presidente del Consiglio di Corso di studio o dal Professore di prima o seconda fascia più anziano nel ruolo.
4. Potranno far parte della Commissione anche i professori di Dipartimenti diversi da quelli cui sono iscritti i candidati, studiosi iscritti all'albo dei cultori del Dipartimento nonché professori non di ruolo in servizio nell'Ateneo nell'anno accademico interessato, entro un numero massimo di 4.
5. La Commissione deve esprimere il proprio giudizio tenendo conto dell'intero percorso di studi dello studente.
6. La valutazione di partenza (punteggio base) è data dalla media curriculare ponderata, con i corrispondenti crediti formativi, dei voti conseguiti nelle singole valutazioni di profitto (esami valutati in trentesimi), espressa in centodecimi dei voti.
7. La media curriculare finale viene arrotondata all'unità, per difetto qualora il punteggio abbia decimali inferiori a 0,50 e per eccesso se abbia decimali pari o superiori a 0,50.
8. Per le tesi, la Commissione potrà disporre di un massimo di 7 punti oltre il punteggio base con la sola eccezione del caso in cui tale punteggio sia 102 su 110.
9. Per la relazione, la Commissione potrà disporre di un massimo di 3 punti oltre il punteggio base con la sola eccezione del caso in cui tale punteggio sia 106 su 110.
10. Ai fini del superamento dell'esame finale è necessario conseguire il punteggio minimo di 66/110. L'eventuale attribuzione della lode, in aggiunta al punteggio massimo di 110/110, è subordinata alla valutazione unanime della Commissione.

Per ulteriori specifiche su modalità di svolgimento, termini e adempimenti amministrativi si rinvia al Regolamento prove finali di laurea pubblicato sul sito del Corso di Studio.

Il corso di studio provvede al rilascio, su richiesta degli interessati, di un certificato che riporta le principali indicazioni relative al curriculum specifico seguito da ogni studente per conseguire il titolo, anche in lingua inglese e secondo modelli conformi a quelli adottati dai Paese europei.