Optare per il corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale, Direzione Amministrativa e Professione significa conoscere in modo avanzato le discipline economico-aziendali e i correlati aspetti giuridici, unitamente alle metodiche di analisi e di interpretazione critica delle dinamiche aziendali. Acquisendo competenze e abilità specifiche, sarai in grado di redigere e interpretare report aziendali, valutare e accompagnare le aziende nelle fasi di gestione straordinaria e progettare sistemi avanzati di contabilità analitico-strategica.

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Sede
img sede
BERGAMO
Durata
img durata
2 anni
Crediti
img crediti
120
Lingua
img lingua
Italiano
Dipartimento
img dipartimento
Dipartimento di Scienze Aziendali
Classe di laurea
img classe
Classe delle lauree magistrali in Scienze economico-aziendali
Tipo di accesso
img tipo
Libero
Coordinatore
img tipo
SILVANA SIGNORI

Anno di corso: 1

Obbligatori

Insegnamenti a scelta tra 1° anno

Insegnamenti a scelta tra 1° anno

Insegnamenti a scelta tra 1° anno

Anno di corso: 2

Obbligatori

Insegnamenti a scelta tra 2° anno

Insegnamenti a scelta tra 2° anno

Insegnamenti a scelta tra 2° anno

Insegnamenti a scelta tra 2° anno

A scelta dello studente

Insegnamenti a scelta offerti dal corso [65] - GIURISPRUDENZA

Anno di corso: 1

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Insegnamenti a scelta tra 1° anno

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Anno di corso: 2

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Insegnamenti a scelta tra 2° anno

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A scelta dello studente

Insegnamenti a scelta offerti dal corso [65] - GIURISPRUDENZA

Il Corso di Studi in Economia Aziendale, Direzione Amministrativa e Professione (EADAP) intende formare laureati e laureate in grado di conoscere in modo avanzato le discipline economico-aziendali e i correlati aspetti giuridici, nonché le metodiche di analisi e di interpretazione critica delle dinamiche aziendali.

Nell’ambito del percorso di studi vengono offerti insegnamenti in grado di sviluppare contemporaneamente conoscenze di carattere sistemico e abilità nell’utilizzo di strumenti di elevata specializzazione, tali da permettere al laureato e alla laureata di operare in ambito economico aziendale, nella direzione amministrativa e nel contesto della libera professione.

L’offerta formativa è infatti strutturata attraverso due curricula:
- Direzione amministrativa
- Libera professione e consulenza aziendale

I suoi principali sbocchi professionali sono:
- Libero professionista
- Consulente aziendale;
- Responsabile della funzione amministrazione, finanza e controllo (Direttore amministrativo o Chief Financial Officer - CFO);
- Funzionario pubblico presso Agenzie tributarie e Magistrato tributario

Il Corso di Studi risponde, quindi, principalmente ad un'esigenza di professionalità amministrative di elevato profilo che emerge sia nel contesto locale, che vede la presenza di un tessuto di imprese ed enti che esprimono una domanda in tal senso, sia a livello nazionale e internazionale. Tutto ciò anche in relazione alla dinamica e alla complessità delle problematiche di governo e gestione che le aziende affrontano nella loro operatività ordinaria e straordinaria.

Gli insegnamenti sono erogati in lingua italiana e sono finalizzati all'acquisizione di conoscenze e competenze specialistiche per lo svolgimento di funzioni manageriali e amministrative di alto livello – per il primo curriculum - e la consulenza aziendale/libera professione – per il secondo, con particolare riferimento alla gestione amministrativa, contabile e fiscale, alla pianificazione, programmazione e controllo strategico-operativo e alla consulenza economico-giuridica.

A supporto della didattica tradizionale sono previsti project work, lavori di gruppo, laboratori e testimonianze aziendali. Il Corso di Studi prevede, inoltre, la possibilità di svolgere uno stage formativo presso realtà nazionali e internazionali.
Il percorso di studio si sviluppa in due anni e prevede l’acquisizione di 120 crediti formativi universitari (CFU) attraverso il sostenimento di 12 esami, la partecipazione ad attività formative volte allo sviluppo di competenze richieste in ambito lavorativo o per la prosecuzione dell’attività formativa, e una prova finale.
Parte di tali attività potrà essere svolta nell’ambito di programmi di mobilità internazionale presso università estere.

Il corso di laurea magistrale soddisfa i requisiti formativi per l'accesso alla professione di Dottore Commercialista di cui al D.Lgs. 28 giugno 2005, n. 139 e successive modifiche, all'attività di revisione legale dei conti di cui al D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39 e successive modifiche (previo completamento dei percorsi previsti dalle rispettive leggi), nonchè l’accesso, previo concorso, alle Agenzie tributarie (Agenzia delle Dogane e Agenzia delle Entrate), nonché al ruolo di Magistrato tributario di cui al D.Lgs 31 dicembre 1992, n. 545 e successive modifiche.

I laureati e le laureate potranno, inoltre, accedere a percorsi di studio successivi, quali il Dottorato di Ricerca o Master di secondo livello.

Link: https://ls-eadap.unibg.it/

Il Corso di laurea magistrale in Economia Aziendale, Direzione Amministrativa e Professione (EADAP) intende formare persone in grado di conoscere le discipline aziendali e i correlati aspetti giuridici, nonché le metodiche di analisi e di interpretazione critica delle dinamiche delle aziende e degli enti.

I principali obiettivi formativi sono, quindi:
- fornire una preparazione di livello avanzato relativamente alle dinamiche economico-aziendali che permetta una visione articolata delle tematiche di contabilità e bilancio e più in generale della gestione economico-amministrativa delle aziende;
- favorire lo sviluppo di una visione integrata delle problematiche della gestione strategica e operativa delle imprese;
- consentire l'acquisizione delle abilità e delle competenze necessarie in ambito amministrativo al fine di poter dialogare e interagire con i responsabili delle diverse aree funzionali aziendali, con i professionisti del diritto societario e tributario, nonché con gli operatori dei mercati finanziari;
- completare la preparazione acquisita in ambito aziendale fornendo conoscenze e competenze nelle discipline economico-quantitative, finanziarie e giuridiche, così da sviluppare capacità di analisi di problemi complessi in ambito interdisciplinare;
- stimolare la capacità di inquadrare e valutare situazioni e problemi in una prospettiva multidisciplinare;
- sviluppare abilità comportamentali e soft skills sia attraverso l'organizzazione di iniziative specifiche sia attraverso attività in aula e fuori aula che favoriscono la capacità di riflettere, comunicare, interagire con gli altri ed affrontare problemi complessi;
- promuovere una formazione culturale ad ampio spettro per lo sviluppo di capacità critiche e per l'approfondimento di particolari temi d'avanguardia;
- favorire la padronanza nell'uso dell'inglese per un'efficace ed efficiente operatività in ambito professionale, sia nazionale che internazionale;
- rafforzare l'autonomia di apprendimento e di analisi critica necessarie ad affrontare un percorso di dottorato di ricerca in ambito economico-aziendale.

Il percorso formativo è particolarmente incentrato sulle discipline dell'area aziendale appartenenti al settore scientifico disciplinare SECS-P/07 Economia Aziendale, espresse nell'Area dell'Accounting.

È strutturato in più curricula per meglio declinare le figure professionali che mira a formare. Ci si propone, infatti, di preparare gli studenti all'attività di libero professionista e di consulente aziendale - che possa accompagnare le aziende nella progettazione e implementazione di sistemi contabili e di rendicontazione avanzati, nella gestione economico-amministrativa delle aziende in momenti ordinari e straordinari della vita aziendale, e più in generale che possa fornire una consulenza strategica in ogni fase della vita aziendale - e a ricoprire ruoli apicali interni alle aziende in qualità di responsabile della funzione amministrazione, finanza e controllo (Direttore amministrativo e/o CFO – Chief Financial Officer) o all'amministrazione pubblica in qualità di funzionario delle agenzie tributarie o di ambire al ruolo di magistrato tributario.

La caratterizzazione dei profili formativi avviene sia attraverso l'elaborazione di specifici curriculum formativi sia ponendo in alternativa tra loro alcune discipline che possono essere selezionate dallo studente quali scelte libere o scelte tra due o più opzioni.

Altre discipline sviluppano, in stretto collegamento con le conoscenze derivanti dalle materie appartenenti all'Area dell'Accounting, aspetti di management, di finanza aziendale e di organizzazione delle risorse umane (Area Management, Finanza e Organizzazione aziendale), regole giuridiche applicabili alla governance societaria sia in relazione alla società per azioni in normale funzionamento che nel caso della crisi di impresa, regole giuridiche e tecniche di pianificazione fiscale e di gestione delle procedure concorsuali (Area giuridica), nonché metodi e strumenti per la lettura del contesto economico sia in prospettiva storica che internazionale (Area Economica). Completa la formazione dell'Area matematico-statistica finalizzata a dotare gli studenti di strumenti capaci di organizzare e gestire dati aziendali di diversa natura.

Nell'ambito delle attività affini e integrative, è previsto, inoltre l'insegnamento della lingua inglese e la possibilità di scegliere anche una seconda lingua straniera, nonchè di svolgere un tirocinio presso aziende o enti pubblici o privati.

Il corso di laurea magistrale soddisfa i requisiti formativi per l'accesso alla professione di dottore commercialista (di cui al D.Lgs. 28 giugno 2005, n. 139), all'attività di revisione legale dei conti (di cui al D.Lgs. 27 gennaio 2010, n. 39) (previo completamento dei percorsi previsti dalle rispettive leggi), nonchè l'accesso, previo concorso, alle Agenzie tributarie (Agenzia delle Dogane e Agenzia delle Entrate), nonché al ruolo di Magistrato tributario (di cui al D.Lgs 31 dicembre 1992, n. 545).
Inoltre, i laureati potranno accedere a percorsi di studio successivi, quali il Dottorato di Ricerca o Master di secondo livello.

Per essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale in Economia Aziendale, Direzione Amministrativa e Professione è necessario il possesso della laurea o del diploma universitario di durata triennale o di altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo.

Sono richiesti inoltre:

1) il possesso di requisiti curriculari (inclusi requisiti linguistici) e
2) l'adeguatezza della personale preparazione dello studente

verificati da una Commissione di valutazione proposta dal Consiglio di corso di studio.

1) Possesso di requisiti curriculari (inclusi requisiti linguistici)

Per l'accesso al corso di studi è necessario:

A) Aver acquisito la laurea italiana in una delle seguenti classi:

a. D.M. 270/04:
Classe L-18 - Scienze dell'economia e della gestione aziendali
Classe L-33 - Scienze economiche

b. D.M. 509/99:
Classe 17 - Scienze dell'economia e della gestione aziendale
Classe 28 - Scienze economiche

c. ante D.M. 509/99:
Diploma di laurea di durata quadriennale del vecchio ordinamento corrispondente alle predette classi

oppure

B) Aver acquisito una laurea italiana diversa da quella indicata al punto A e aver acquisito complessivamente, entro la scadenza per l'iscrizione alla selezione, almeno 60 CFU nelle seguenti aree disciplinari (v. Allegato D del DM 4 ottobre 2000):

- Area 13 - Scienze economiche e statistiche:
Tutti i SSD

- Area 12 - Scienze giuridiche:
IUS/01 diritto privato
IUS/02 diritto privato comparato
IUS/04 diritto commerciale
IUS/05 diritto dell'economia
IUS/07 diritto del lavoro
IUS/08 diritto costituzionale
IUS/09 istituzioni di diritto pubblico
IUS/10 diritto amministrativo
IUS/12 diritto tributario
IUS/13 diritto internazionale
IUS/14 diritto dell'Unione Europea
IUS/15 diritto processuale civile
IUS/16 diritto processuale penale
IUS/17 diritto penale
IUS/20 filosofia del diritto.

- Area 01 – Scienze matematiche e informatiche
MAT/05 analisi matematica
MAT/06 probabilità e statistica matematica
MAT/09 ricerca operativa
INF/01 informatica

- Area 09 – Ingegneria industriale e dell'informazione
ING-IND/09 sistemi per l'energia e per l'ambiente
ING-IND/35 ingegneria economico-gestionale
ING-INF/05 sistemi di elaborazione delle informazioni

I CFU possono essere stati acquisiti nel percorso triennale e/o nell'ambito di un master o dell'iscrizione a corsi singoli. Per i laureati del vecchio ordinamento (ante D.M. 509/99), il requisito dei 60 CFU si intende soddisfatto qualora lo studente abbia sostenuto almeno 5 annualità nei SSD corrispondenti alle aree più sopra indicate.

oppure

c) Aver acquisito altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. Il titolo estero deve essere stato rilasciato da un'Università o da un Istituto di Istruzione superiore post-secondaria legalmente riconosciuta e deve consentire nel sistema di istruzione del Paese che lo ha rilasciato la prosecuzione degli studi universitari al livello successivo - secondo ciclo.

Tra i requisiti curriculari è inoltre prevista la conoscenza della lingua inglese non inferiore al livello B1 del Quadro Comune Europeo di riferimento per le lingue (QCER) e, per gli studenti non madrelingua italiana, la conoscenza della lingua italiana.

Le modalità di verifica della lingua straniera e della lingua italiana saranno definite dal regolamento del Corso di Studio e non presuppongono necessariamente la richiesta di certificazione.

Il possesso dei requisiti curriculari è condizione necessaria perché si possa accedere all'accertamento dell'adeguatezza della personale preparazione, secondo le modalità stabilite dal Regolamento del corso di Studio.

2) Adeguatezza della personale preparazione dello studente

L'ammissione al corso di laurea magistrale è subordinata, oltre che al possesso dei requisiti curriculari (tra cui quelli linguistici), anche alla verifica dell'adeguatezza della personale preparazione dei candidati che avverrà nei modi e nei tempi fissati dagli organi d'Ateneo competenti.

Per gli studenti che hanno acquisito un titolo di studio all'estero l'ammissione al corso è subordinata alla valutazione del CV e dei titoli, volta ad accertare il possesso dei requisiti curriculari e alla verifica dell'adeguatezza della personale preparazione, secondo le modalità stabilite dal regolamento del Corso di Studio.
Nel sito del Corso di Studio e nel syllabus dei singoli insegnamenti verrà data specifica indicazione delle conoscenze richieste per poter affrontare in modo adeguato il percorso di studio e i singoli insegnamenti.

La prova finale consiste nella elaborazione originale di una tesi di laurea, svolta sotto la guida di un relatore, su argomenti attinenti alle materie di studio del corso di laurea magistrale. La dissertazione deve dimostrare capacità critica e contenere elementi di originalità. Nell'ipotesi in cui il candidato abbia optato nel proprio percorso formativo per l'attività di tirocinio, la tesi di laurea può consistere nell'analisi di casi ai quali il candidato abbia attivamente partecipato nel corso della suddetta attività, e deve essere sviluppata sullo sfondo di un adeguato impianto teorico. In questo caso le attività formative di tirocinio e di redazione della tesi di laurea risultano strettamente integrate.
È possibile redigere e discutere la tesi in lingua inglese (obbligatorio nel caso di curriculum in lingua inglese).

Il relatore può essere un docente o un ricercatore o un docente a contratto dell'Università degli Studi di Bergamo. Il Consiglio di Dipartimento definisce le modalità di assegnazione delle tesi e delle relazioni ai relatori garantendo il più largo ricorso alle competenze a disposizione del Dipartimento e una equilibrata ripartizione dei carichi relativi.

Il relatore ha il compito di concordare con lo studente il titolo e i riferimenti bibliografici, di seguirne la preparazione e di presentare alla Commissione la sua valutazione in merito.

Il relatore, qualora lo ritenesse opportuno, può proporre la nomina di un "correlatore", un esperto di provata competenza nell'argomento della tesi. Questi assisterà il relatore nella fase preparatoria e fornirà la sua testimonianza alla Commissione prima della formulazione del voto.

Commissione e valutazione della prova finale di laurea magistrale
La composizione della Commissione per la valutazione dell'esame finale di laurea magistrale, unitamente al calendario dei loro lavori, è stabilita dal Direttore di Dipartimento, e comunque sotto la sua responsabilità nel caso di delega dell'incarico ad altri docenti.

La Commissione è composte da non meno di 5 membri ed è costituita in maggioranza da professori e ricercatori del Dipartimento. Almeno un membro della Commissione deve essere un Professore di prima o seconda fascia.
Le funzioni di Presidente della Commissione sono svolte, ove presente, dal Presidente del Consiglio di Corso di studio o dal Professore di prima o seconda fascia più anziano nel ruolo.

Potranno far parte della Commissione giudicatrice della prova finale anche professori di Dipartimenti diversi da quelli cui sono iscritti i candidati, nonché professori non di ruolo in servizio nell'Ateneo nell'anno accademico interessato, entro un numero massimo di 4.

La Commissione deve esprimere il proprio giudizio tenendo conto dell'intero percorso di studi dello studente, e deve valutare la maturità culturale, la capacità di elaborazione intellettuale personale, nonché la qualità del lavoro svolto.

Ai fini del superamento dell'esame finale è necessario conseguire il punteggio minimo di 66/110. L'eventuale attribuzione della lode, in aggiunta al punteggio massimo di 110/110, è subordinata all' accertata rilevanza dei risultati raggiunti dal candidato e alla valutazione unanime della Commissione.
In via di progressiva ulteriore gradazione la Commissione all'unanimità può conferire la dignità di stampa.

La valutazione di partenza è data dalla media curriculare ponderata, con i corrispondenti crediti formativi, dei voti conseguiti nelle singole valutazioni di profitto (esami valutati in trentesimi), espressa in centodecimi dei voti.
La media curriculare finale viene arrotondata all'unità, per difetto qualora il punteggio abbia decimali inferiori a 0,50 e per eccesso se abbia decimali pari o superiori a 0,50.

la Commissione potrà disporre di un massimo di 9 punti da sommare alla media curriculare, con la sola eccezione del caso in cui tale punteggio sia 100/110.

Per un numero di punti superiore a 6, il relatore dovrà aver fatto pervenire al Servizio Studenti, almeno una settimana prima della data di discussione, una lettera circostanziata (da allegarsi al verbale) indirizzata al Presidente della Commissione che illustri i particolari pregi della tesi.

La lettera potrà essere presentata tramite e-mail, o in forma cartacea al Servizio Studenti. La lettera non è necessaria nel solo caso in cui si vogliano assegnare 7 punti di tesi a partire da un punteggio di base di 92/110 o di 103/110. Il Servizio Studenti provvederà a recapitare copia di tale lettera a tutti i membri della Commissione.

Per ulteriori specifiche su modalità di svolgimento, termini e adempimenti amministrativi si rinvia al Regolamento prove finali di laurea magistrale pubblicato sul sito del Corso di Studio.

Il corso di studio provvede al rilascio, su richiesta degli interessati, di un certificato che riporta le principali indicazioni relative al curriculum specifico seguito da ogni studente per conseguire il titolo, anche in lingua inglese e secondo modelli conformi a quelli adottati dai Paese europei.