Intraprendere il corso di Laurea Triennale in Ingegneria delle tecnologie per la sostenibilità energetica e ambientale significa apprendere le competenze per accelerare lo sviluppo delle energie rinnovabili e dell’idrogeno. Sarai in grado di progettare interventi di efficientamento energetico nell’industria e nei servizi e a supporto di una mobilità sostenibile e intelligente, contribuendo a interpretare e affrontare le sfide della transizione ecologica e digitale in atto.

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Sede
img sede
DALMINE
Durata
img durata
3 anni
Crediti
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180
Lingua
img lingua
Italiano
Dipartimento
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Dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate
Classe di laurea
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Classe delle lauree in Ingegneria industriale
Tipo di accesso
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Libero
Coordinatore
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GIUSEPPE FRANCHINI

Anno di corso: 1

Obbligatori

  • CHIMICA
    9 crediti - 72 ore
    Secondo Semestre

6 cfu a scelta tra (posizione 6 p.s.)

6 cfu a scelta tra (posizione 7 p.s.)

Anno di corso: 2

Obbligatori

Anno di corso: 3

Obbligatori

12 cfu a scelta tra

Insegnamenti a scelta offerti da altri corsi

Il Corso di studi (CdS) in Ingegneria delle Tecnologie per la Sostenibilità Energetica e Ambientale prende il via dall'attenta lettura del programma Next Generation EU, che ha messo al centro delle politiche europee la transizione verde e digitale, per rendere le nostre economie sostenibili e resilienti. Il tema della transizione verde punta sull'elettrificazione dei consumi finali e l'utilizzo dell'idrogeno, come vettore energetico, oltre che sullo sviluppo di un trasporto locale più sostenibile e sull'efficientamento degli edifici e dei processi industriali. Tutto al fine di rispettare gli impegni presi dai paesi UE circa l'aumento della produzione da Fonti Energetiche Rinnovabili (FER), la riduzione dei consumi in tutti gli ambiti (civile, industriale, trasporti) e la riduzione delle emissioni di gas clima alteranti al 2030, step intermedio che porterà il nostro continente alla piena decarbonizzazione nel 2050.
In questo contesto in veloce trasformazione, fortemente influenzato dalla fragilità negli equilibri geopolitici internazionali, il CdS nasce come risposta all'esigenza espressa dal mondo industriale e professionale, nonché da quello di associazioni ed enti, di disporre di figure con competenze tecniche trasversali legate al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale, e con elevate competenze digitali.
Per raggiungere questi obiettivi, la preparazione deve unire alle specifiche competenze tecniche una solida formazione nelle materie di base, quali le scienze matematiche, chimiche e fisiche, e una visione di contesto. In questo quadro il corso di Laurea in Ingegneria delle Tecnologie per la Sostenibilità Energetica e Ambientale si propone come un percorso altamente multidisciplinare, che affronta tematiche relative agli ambiti dell'ingegneria energetica, elettrica e chimica, affiancate da solide basi in ambito digitale e conoscenze nel settore della gestione e della manutenzione di macchine e impianti. Per inquadrare le tematiche energetiche e ambientali nel contesto dei cambiamenti climatici e socio-economici in atto, la formazione tecnico-scientifica si completerà con conoscenze relative all'ecologia, ai cambiamenti climatici, alla giurisprudenza in materia di tutela dell'ambiente e della salute, all'approccio LCA (Life Cycle Assessment) e all'economia applicata al contesto energetico.
Il primo anno del CdS è dedicato alle materie di base, matematica, fisica e chimica con in aggiunta la scienza e tecnologia dei materiali e l'informatica, e ai corsi relativi agli aspetti giuridici, economici ed ecologici, che permetteranno allo studente di allargare le proprie competenze, in un'ottica multidisciplinare, con un approccio olistico. Durante il secondo anno si completerà la formazione di base di matematica e fisica, a cui si aggiungerà l'automatica e la meccanica dei solidi e dei fluidi, entrando poi più in dettaglio negli aspetti energetici, elettrici e ambientali. Il terzo anno concluderà il ciclo con i corsi più specifici legati alla produzione, gestione, controllo e manutenzione dei processi di produzione, trasporto ed impiego dell'energia e dei processi chimici per l'energia e l'ambiente.
Le conoscenze acquisite nel corso della laurea triennale potranno essere approfondite proseguendo gli studi nella laurea magistrale in corso di progettazione, che verrà attivata in seguito, oppure nelle lauree magistrali esistenti in Meccatronica e Smart technology Engineering, Ingegneria Meccanica, Ingegneria Gestionale e Management Engineering, oppure nelle lauree magistrali presenti in altri Atenei appartenenti alle classi LM22, LM28, LM30. Il percorso formativo potrà essere infine ultimato tramite l'accesso al dottorato di ricerca in Ingegneria e Scienze Applicate o in nuovi percorsi di dottorato e master sulle tematiche energetiche e di sostenibilità che potranno essere attivati in seguito.
I principali sbocchi occupazionali potranno essere all'interno di industrie del comparto energivoro, industrie chimiche e di processo, aziende di produzione di apparecchiature e macchinari elettrici, sistemi elettronici di potenza, automazione e robotica, imprese ed enti per la produzione, trasmissione e distribuzione di energia elettrica da fonti energetiche tradizionali e, soprattutto, innovative, rinnovabili e a basso impatto ambientale.
La figura può dunque trovare collocamento a livello tecnico nei ruoli del tecnico del risparmio energetico e delle energie rinnovabili o, ancora, come tecnici dell'esercizio di impianti produttivi o di reti idriche ed energetiche o di tecnici del controllo e della bonifica ambientale. Potranno inoltre dedicarsi ad attività libero professionali oppure accedere alle strutture tecniche della pubblica amministrazione deputate al governo dell'ambiente e della sicurezza.

Obiettivo del corso di Laurea è la formazione di tecnici che possiedano una solida preparazione nelle discipline di base relative alle scienze matematiche, fisiche e chimiche, ed una formazione ingegneristica sia di base sia indirizzata all'ingegneria energetica, elettrica e chimica, con in aggiunta nozioni di informatica ed elettronica e di natura etico/giuridica/ambientale.
Il percorso di studio fornirà al laureato la capacità di affrontare problemi singolari e ricorrenti, riguardanti:
- l'utilizzo di tecnologie pulite adeguate alle esigenze future e ad accelerare lo sviluppo e l'uso delle energie rinnovabili e dell'idrogeno;
- la progettazione e realizzazione di interventi in materia di efficienza energetica nell'industria e nei servizi;
- la progettazione e realizzazione di interventi mirati a promuovere un'economia circolare;
- la progettazione e realizzazione di interventi per migliorare i processi industriali, in particolare per la riduzione dell'inquinamento.
Il corso di studi considera tre principali ambiti disciplinari (l'ingegneria elettrica, l'ingegneria energetica e l'ingegneria chimica) a cui si affiancano altre 3 aree di apprendimento cui concorrono i singoli insegnamenti come di seguito riportato.
AREA SCIENTIFICA DI BASE: Lo scopo è quello di fornire una cultura scientifica di base nei campi della matematica, della fisica e della chimica.
AREA DELLE DISCIPLINE PER LA SOSTENIBILITA': Lo scopo è fornire conoscenze relative all'impatto che le azioni antropiche hanno sul clima e sul pianeta, quali l'ecologia e la fisica dei cambiamenti climatici, al contesto economico e giuridico del settore energetico e ambientale, e agli strumenti necessari ad affrontare i temi della sostenibilità attraverso un approccio olistico (LCA).
AREA INGEGNERIA GENERALE E DELL'INFORMAZIONE: Lo scopo è fornire competenze di stampo ingegneristico in grado di completare le competenze tecniche e scientifiche in diversi ambiti di interesse: dalla fluidodinamica alla meccanica dei solidi, alla gestione e manutenzione nel settore energetico e nel comparto industriale energivoro. Ulteriore scopo è quello di fornire competenze tecniche e scientifiche nel settore digitale, quali automazione, informatica ed elettronica.
AREA INGEGNERIA ENERGETICA: Lo scopo è fornire competenze tecniche relativamente ai sistemi di conversione dell'energia, alla fisica tecnica e alle macchine a fluido.
AREA INGEGNERIA ELETTRICA: Lo scopo è fornire competenze tecniche relativamente alle tecnologie e alle misure elettriche per l'energia, agli azionamenti, ai convertitori, alle macchine e reti elettriche.
AREA INGEGNERIA CHIMICA: Lo scopo è fornire competenze tecniche relativamente alla scienza e tecnologia dei materiali e all'impiantistica chimica.

Percorso formativo
Il percorso formativo si articola su tre anni:
- il primo anno è dedicato alle materie di base (matematica, fisica e chimica) integrate dalla scienza e tecnologia dei materiali e dall'informatica, e ai corsi relativi agli aspetti giuridici, economici ed ecologici, che permetteranno allo studente di allargare le proprie competenze, in un'ottica multidisciplinare, con un approccio olistico.
- nel secondo anno si completerà la formazione di base di matematica e fisica, a cui si aggiungeranno alcune materie tipiche dell'ingegneria industriale e dell'informazione, entrando poi più in dettaglio negli aspetti energetici ed elettrici.
- il terzo anno è dedicato al completamento della formazione della figura dell'ingegnere di primo livello attraverso l'acquisizione di capacità di analisi e progettuali nell'ambito delle macchine, dei sistemi e dei processi chimici per l'energia e l'ambiente, a cui si affiancano conoscenze relative alla gestione e manutenzione industriale.

Per essere ammessi al corso di laurea occorre essere in possesso di un diploma di scuola superiore o di altro titolo di studio conseguito all'estero, riconosciuto idoneo. È inoltre richiesta la capacità di comunicare efficacemente in forma scritta e orale in lingua inglese.

La preparazione iniziale degli studenti sarà verificata attraverso un test, secondo le modalità previste nel quadro A3.b. La verifica della preparazione iniziale riguarda la matematica, la logica, le scienze, la comprensione verbale e l'inglese.

Gli eventuali obblighi formativi (OFA) derivanti da carenze nelle predette conoscenze dovranno essere colmati nel primo anno di corso, secondo le modalità previste.

La prova finale dei Corsi di Laurea consiste nella preparazione di un elaborato scritto, denominato elaborato finale, che descrive una attività d'indagine autonomamente svolta e redatto sotto la supervisione di un docente-tutore (relatore). La valutazione complessiva viene espressa in centodecimi. Le attività relative alla preparazione della prova finale per il conseguimento della laurea saranno svolte dallo studente con modalità quali l'indagine bibliografica, l'osservazione, la ricerca, l'analisi teorica, la simulazione numerica, interventi sperimentali in situazioni di laboratorio o sul campo.
Il Consiglio di Corso di studio può optare anche per una prova finale gestita tramite lo svolgimento di una serie predefinita di elaborati associati a specifici insegnamenti del corso di laurea, i cui argomenti devono essere tra loro coordinati.
L'elaborato finale sarà valutato dal docente supervisore e non è prevista la discussione orale in seduta pubblica. La Commissione di Laurea formula la valutazione finale, attribuisce il relativo voto e il Direttore del Dipartimento o un suo rappresentante conferisce il titolo di studio.
Per quanto riguarda le modalità di organizzazione delle prove finali si rimanda alla delibera del Consiglio di Dipartimento di Ingegneria del 27 febbraio 2013 (verbale n. 2/2013) reperibile al link: http://www.unibg.it/sites/default/files/didattica/42407.pdf.
Ai sensi della normativa in vigore e del Regolamento Didattico di Ateneo (art.3, comma 4), il corso di studio provvede al rilascio, su richiesta degli interessati, di un certificato (diploma supplement) che riporta, anche in lingua inglese e secondo modelli conformi a quelli adottati dai Paese europei, le principali indicazioni relative al curriculum specifico seguito da ogni studente per conseguire il titolo.