Perché sostenere la Ricerca

Finanziare la Ricerca

Le imprese e gli enti che collaborano con l’Università hanno accesso ad agevolazioni, incentivi e deduzioni fiscali volte a favorire la collaborazione tra pubblico e privato. Particolare rilievo assumono in tal senso le agevolazioni di carattere nazionale. 

L'impresa o l'ente finanziatore è tipicamente chiamato a stipulare una convenzione con l'Ateneo e le sue strutture di ricerca (Dipartimenti e Centri di Ateneo), nella quale si impegna al finanziamento dell'importo concordato per la durata della collaborazione. 

L’Università degli studi di Bergamo riconosce inoltre l’importanza di una stretta collaborazione con il tessuto locale e promuove la creazione di Laboratori Congiunti con enti, imprese e istituzioni come catalizzatori di innovazione e contaminazione dei saperi per il territorio.

Enti e imprese possono finanziare borse e assegni di ricerca, strumenti destinati rispettivamente a neolaureati e giovani studiosi nell’ambito di progetti di ricerca. Le tematiche sono di norma vincolate a esigenze specifiche del soggetto finanziatore della borsa, che viene assegnata attraverso un bando pubblico.

L’Ente finanziatore interessato a sostenere la ricerca può concordare con l’Università il tema di ricerca da assegnare al titolare della borsa di dottorato, designando inoltre un proprio esperto come membro della commissione giudicatrice.  

L’importo annuale delle borse di dottorato è pari a € 15.343,28 al lordo degli oneri previdenziali a carico del percipiente. È prevista inoltre la totale deducibilità dal reddito del soggetto erogante dei fondi trasferiti all’Università per il finanziamento. L'importo forfettario minimo per il finanziamento della borsa di studio triennale del dottorato di ricerca è pari a € 75.000,00.

L’Università degli studi di Bergamo promuove percorsi di dottorato in collaborazione con enti e aziende, che possono finanziare e co-finanziare le borse di dottorato di ricercatori brillanti. Tali percorsi, tipicamente triennali, consentono di formare figure specializzate con conoscenze e metodologie proprie del mondo universitario, ma con uno spiccato orientamento alla risoluzione di problemi pratici come quelli del mondo aziendale.

ll Laboratorio Congiunto è un modello di cooperazione tra l’Università e soggetti pubblici o privati che si basa sulla condivisione del know-how e delle strutture di ricerca e innovazione, nel pieno rispetto e compatibilità dei compiti istituzionali dei partecipanti.

Tra le attività principali di un Laboratorio Congiunto troviamo:

  • Ricerca collaborativa e di frontiera

  • Valorizzazione della ricerca e trasferimento di conoscenza

  • Attivazione di programmi di mobilità e lavori di tesi

  • Sviluppo di applicazioni industriali e dimostrative

  • Supporto al policymaking e partecipazione attiva ai tavoli di programmazione strategica

  • Programmi di formazione continua

  • Partecipazione congiunta a progetti e bandi pubblici di finanziamento per ricerca e innovazione