XXVI Giornata della Memoria - 80° Anniversario Liberazione del campo di concentramento di Auschwitz.
L'Olocausto è stato attuato anche ricorrendo a una serie di atti amministrativi con i quali il regime nazista ha dato una patina di legalità ai propri crimini.
L'incontro con Roberto Calvo, professore ordinario di Diritto privato presso l'Università della Valle D’Aosta e autore de L'ordinamento criminale della deportazione (Laterza), è l’occasione per riflettere su come
usi distorti del diritto hanno condotto a politiche di sterminio.
16:30 Saluti istituzionali
Marzia Marchesi, Assessorato servizi per l’infanzia, educativi e scolastici, politiche giovanili,
tempi e orari, pari opportunità, educazione alla legalità, intercultura, pace, Comune di
Bergamo
Elisabetta Bani, Prorettrice con Delega alla Valorizzazione delle conoscenze e ai rapporti
con il territorio, Università degli studi di Bergamo
16:50 Introduce e modera
Corrado Del Bò, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, Università degli studi di
Bergamo
17:00 Diritto e memoria. L'ordinamento criminale della deportazione.
Roberto Calvo, Ordinario di Diritto privato presso il Dipartimento di Scienze economiche e
politiche, Università della Valle di Aosta
17:50 Conclusioni
Raul Calzoni, Direttore del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture straniere, Università
degli studi di Bergamo
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