L’iniziativa proposta ha come fine la sensibilizzazione dell’intera comunità studentesca sul tema dell’autismo in età adulta.

Il mezzo proposto consiste in dialoghi tra studenti che vivono questa esperienza in prima persona ed esponenti di servizi ed istituzioni cruciali per l’organizzazione e la crescita della loro vita. L’intento è quello di guardare al mondo dell’autismo da punti di vista diversi e in contesti diversi.

Nel corso di incontri e scambi di opinione preparatori, il progetto si è articolato nella proposta di realizzare un gruppo di tre Seminari.

I tre incontri sono rivolti all’intera comunità studentesca e sono così articolati:

1. Il primo incontro, di apertura, affronta il tema della persona con disturbo dello spettro autistico nel mondo universitario: come questi studenti o studentesse vivono gli spazi universitari, l’ambiente, la relazione con i colleghi e con i docenti universitari, l’impatto con questo nuovo mondo.
    
2. Il secondo incontro si focalizza su temi che hanno a che fare con il mondo della salute e con le normative che ne regolamentano il funzionamento, le quali non sembrano essere pienamente adeguati a rispondere alle particolari esigenze di questa particolare popolazione di cittadini.
    
3. Il terzo incontro si concentra sul futuro professionale della persona con disturbo dello spettro autistico, approfondendo la fase di distacco dal mondo universitario e l’ingresso nel mondo del lavoro: raggiunto l’obiettivo della laurea, cosa succede dopo? Quali sono le modalità migliori per prepararsi al colloquio di lavoro, quanto sono pronte le aziende italiane ad accogliere persone con marcate caratteristiche di diversità? A quali supporti si può fare riferimento?

Ciascun seminario sarà costruito su un dibattito aperto tra diversi protagonisti della tematica trattata: studenti e studentesse dell’Ateneo bergamasco con disturbo dello spettro autistico dialogheranno dunque, portando il loro punto di vista, le loro esperienze e le riflessioni connesse, con i relatori individuati, esperti e protagonisti del contesto di volta interpellato: l’Università stessa con i suoi Servizi, l’ente pubblico socio-sanitario, alcune aziende del territorio coinvolte in attività di scouting professionale ed inclusione lavorativa.