Poste le basi per un progetto di cooperazione internazionale

È rientrata in Italia la delegazione orobica formata da rappresentanti della formazione di terzo livello, delle istituzioni e del mondo imprenditoriale bergamasco, tornata da una missione in Etiopia nata con l’obiettivo di presentare l’ecosistema bergamasco nelle sue diverse articolazioni, consolidare le relazioni esistenti, conoscere meglio il Paese ed esplorare ulteriori opportunità di collaborazione nei diversi ambiti di competenza.

Alla missione hanno partecipato il Rettore dell’Università degli studi di Bergamo prof. Sergio Cavalieri, la Prorettrice con delega alle relazioni internazionali prof.ssa Flaminia Nicora e la Direttrice del Centro di ricerca sulle dinamiche economiche, sociali e della cooperazione prof.ssa Laura Viganò; il centro CESC vanta infatti una pluriennale collaborazione con l’Etiopia e in particolare con l’Università Wolaita Soddo e il territorio circostante, oggetto di numerose e apprezzate ricerche e studi in tema di microfinanza condotti da Viganò insieme a colleghi e studenti. Le istituzioni bergamasche erano rappresentate dal Sindaco dott. Giorgio Gori, l’ambito economico dalla Presidente di Confindustria Bergamo dott.ssa Giovanna Ricuperati e dal Direttore dott. Paolo Piantoni. Presente anche l’ambito della formazione professionale grazie al dott. Giuseppe Nardiello, Presidente di ITS Nuove Tecnologie della Vita e al dott. Gennaro Pugliano, consulente ITS Academy e suo collaboratore, affiancati dal dott. Alessandro Amadori, vicepresidente di Istituto Piepoli e consulente del Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, che a breve visiterà a sua volta l’Etiopia. 

Durante la visita, l’Università degli studi di Bergamo ha firmato un accordo con l’Università Wolaita Soddo per incrementare la collaborazione esistente. Ha inoltre fatto visita all’Università di Addis Abeba, proponendo una collaborazione bilaterale e nell’ambito dell’alleanza europea Bauhaus4EU di cui UniBg è parte. Sono state inoltre visitate la Harembee University a Adama e l’Università Cattolica Ecusta di Addis Abeba.

Il Rettore dell’Università degli studi di Bergamo Sergio Cavalieri spiega: “La missione in Etiopia ci ha confermato le enormi potenzialità di un paese che, nonostante la complessità del contesto geopolitico, vanta negli ultimi anni un rilevante tasso di crescita, una popolazione con una età media molto giovane, e un ruolo centrale nell’Africa orientale. Lato Università si intravedono delle rilevanti opportunità dal punto di vista sia della formazione che della ricerca, in particolare sui temi delle tecnologie per la salute, del turismo sostenibile e della formazione imprenditoriale. Essere intervenuti come delegazione rappresentativa delle principali realtà del territorio bergamasco ha particolarmente impressionato i referenti del mondo politico, economico ed accademico etiope in quanto ha dato evidenza della forza e della coesione del nostro ecosistema e della capacità di avere una visione e una progettualità organica e integrata. Oltre alla firma del Memorandum of Understanding con l’Università di Wolaita Soddo, che prevede nel breve la possibile attivazione di corsi di imprenditorialità, sono stati avviati rapporti con altre università, tra cui quella della capitale Addis Abeba, finalizzati allo scambio di studenti e di ricercatori”.

La delegazione, in diverse composizioni, ha affrontato un ricco calendario di incontri con università, scuole, scuole di formazione professionale, nonché rappresentanze istituzionali quali ambasciate e ministeri.

L’ambasciatore Agostino Palese ha ricevuto la delegazione al completo e condiviso con i presenti la sua profonda conoscenza del Paese per contestualizzare in termini geopolitici l’Etiopia e il Corno d'Africa, sottolineando il positivo rapporto con l’Italia. Ha messo a disposizione le competenze dell’ambasciata per favorire lo studio e lo sviluppo di progetti formativi e imprenditoriali di interesse per la delegazione. Altrettanto ha fatto il Rappresentante Permanente dell'Italia presso l’Unione Africana Alberto Bertoni, nel corso di un ulteriore incontro.

La delegazione ha svolto diverse visite per conoscere la filiera formativa locale, con particolare riguardo per l'Istituto Statale Italiano Onnicomprensivo di Addis Abeba, la formazione professionale offerta dai Salesiani, diverse università, ad Addis Abeba e nel sud del paese. Sono state inoltre esplorate le potenzialità di collaborazioni in ambito industriale. I rappresentanti di Confindustria Bergamo, insieme a Sindaco e Rettore, hanno infatti potuto incontrare sia il ministro dell’Industria, Melaku Alebel, che il Ministro per l’Innovazione e della Tecnologia, Belete Molla. In entrambi i casi il positivo confronto e scambio di informazioni ha mostrato le potenzialità di una intensificazione dei rapporti tra i due paesi e in primis con l’area bergamasca.

Il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori sottolinea: “In pochi giorni, grazie anche all’Ambasciata italiana, abbiamo avuto la possibilità di mettere in fila una serie di contatti estremamente qualificati, a partire da quelli col Governo, riguardanti in primo luogo i temi della formazione e dello sviluppo economico. A questi ho potuto aggiungere l’incontro con la Sindaca di Addis Abeba. L’Etiopia è un Paese in forte crescita, che guarda con interesse e fiducia alla relazione con l’Italia. Vi è ovviamente la necessità di solida cornice istituzionale “nazionale”, ma all’interno di questa un ruolo fondamentale può essere giocato dai territori, soprattutto se in grado di presentarsi come “ecosistemi integrati” – così come Bergamo è in grado di fare – forti della stretta collaborazione tra politica, impresa e agenzie formative”.

La Presidente di Confindustria Bergamo Giovanna Ricuperati conclude: “Abbiamo posto le basi per un progetto di cooperazione internazionale di alto livello e ad ampio raggio, sicuramente anticipatore nelle modalità e nei contenuti, che vede il significativo coinvolgimento di tutto il “sistema-Bergamo” e ci mette in diretto contatto con un Paese caratterizzato da forti cambiamenti, a cui è importante dedicare sempre più attenzione. Sono numerosi gli elementi che potranno essere approfonditi e sviluppati: da un lato si apre il filone delle collaborazioni per lo sviluppo di sistemi avanzati per le risorse umane, con un’attenzione particolare alla formazione ITS; dall’altro si punta a esplorare la possibilità di partnership su progetti industriali innovativi che coinvolgano le nostre imprese e i nostri settori di punta”.