Si terrà giovedì 17 e venerdì 18 ottobre presso il Campus economico-giuridico dell’Università degli studi di Bergamo in via dei Caniana, 2, Bergamo il convegno “Gestazione per Altri: un confronto interdisciplinare”, che vedrà dialogare le diverse anime del diritto su uno dei temi più sfidanti e urgenti del nostro tempo: la gestazione per altri.

Oggetto del dibattito saranno i più recenti sviluppi normativi, oltre ai presupposti costituzionali e filosofici, come la disposizione del proprio corpo e il bilanciamento tra gli interessi dei genitori e del futuro individuo.

Un evento che coinvolge alcuni tra i più illustri studiosi in materia, del panorama nazionale e internazionale: nella giornata di giovedì 17 ottobre, alle 15, Carlotta Alloero e Giovanna Ricciardi parleranno della prospettiva dell'International Social Service, famosa ONG che dal 1942 fornisce supporto per la protezione dei bambini in contesti internazionali. Successivamente, Laura Carpaneto, Università di Genova, offrirà riflessioni sulla situazione del diritto internazionale. Uno sguardo sulla prospettiva del diritto costituzionale sarà invece offerto da Francesca Angelini, Università di Roma La Sapienza, e da Antonio D'Aloia, Università di Parma.

Il giorno successivo, venerdì 18 ottobre, dalle 10, Stefano Canestrari, Università di Bologna, e Luciano Eusebi, Università Cattolica di Milano, si confronteranno sulle prospettive del Diritto Penale. L’evento si concluderà con le riflessioni filosofiche di Maria Giulia Bernardini, Università di Ferrara, e Valentina Pazè, Università di Torino.

Questo evento è stato fortemente voluto dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Bergamo, in particolare da Maria Caterina Baruffi, ordinaria di Diritto Internazionale, insieme a Corrado Del Bò, ordinario di Filosofia del Diritto e direttore di dipartimento, a Barbara Pezzini, ordinaria di Diritto Costituzionale, e a Luigi Cornacchia, ordinario di Diritto Penale. Il convegno posiziona il dipartimento orobico come uno dei poli di riflessione più attivi su tematiche che incrociano diritto e bioetica, sfidando la giurisprudenza a ripensare sé stessa con la consapevolezza della necessità di un approccio interdisciplinare.

La partecipazione è aperta al pubblico. Il convegno è stato accreditato dall’Ordine degli Avvocati di Bergamo: sono riconosciuti tre crediti per ogni giornata di studio. Per informazioni è possibile contattare il referente organizzativo Davide Battisti ([email protected]).