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AREA GIURIDICA, ECONOMICA E SOCIALE

I progetti approvati dal MUR in risposta ai bandi PRIN 2022 e PRIN 2022 PNRR sono finanziati dall'Unione europea – NextGenerationEU, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 4, Componente 2, Investimento 1.1

 

Area Giuridica

Obiettivi del progetto sono affrontare il tema della cybersecurity con un approccio olistico; analizzare le questioni giuridiche relative al ruolo degli Stati; delineare il ruolo dell’UE, la sua governance digitale in relazione al mercato, nonché alla tutela degli individui; proporre strategie e raccomandazioni utili.
Unità locale UniBg è composta dalla prof.ssa Cinzia Peraro (Substitute Principal Investigator) e dalla prof.ssa Maria Caterina Baruffi, Dipartimento di Giurisprudenza, in collaborazione con la prof.ssa Caterina Fratea, Università di Verona, e il prof. Alberto Malatesta, Università Cattaneo LIUC.
Il primo convegno si è tenuto a Bergamo il 23 febbraio 2024 sul tema Cybersecurity e realizzazione del mercato unico digitale.

CUP F53D23003380006

Responsabile di unità locale: prof.ssa Cinzia Peraro

 

La ricerca pone al centro i temi delle politiche di sviluppo per le aree montane; le unità di ricerca UNIBG e POLIMI operano per sperimentare modalità di co-progettazione territoriale volte a disegnare, in una condizione di policrisi, un modello di governance efficace. Il laboratorio identificato è il contesto dell’Alta Valle Seriana, inserita in un contesto territoriale definibile quale “massiccio orobico”, per i suoi caratteri storici di urbanità e di reticolarità funzionale. È in fase di elaborazione un metodo sperimentale- che prende il nome di Contratto d’abitare – che poggia su una piattaforma di cybercartography, volto ad abilitare una nuova attitudine progettuale collettiva, tale da favorire una fertile dimensione di cooperazione tra abitanti, istituzioni pubbliche e soggetti territoriali.
Parole chiave: co-design, governance, habitability, networks, fragile territories, local development, rural areas, shared administration, public-private partnership, common property.
Prodotti attesi: volume collettaneo di raccolta degli elaborati del Gruppo di ricerca; piattaforma di cybercartography; materiali per allestimento mostra.

CUP F53D23003310006

Principal Investigator: prof. Remo Morzenti Pellegrini

Il progetto affronta in modo innovativo lo studio delle reti di imprese e, più in generale, di altre ipotesi di collaborazione tra imprese (tra cui i contratti di appalto), nella prospettiva specifica di realizzare un’analisi concreta delle pratiche collaborative nei loro profili fisiologici e, purtroppo, anche patologici e dei relativi riflessi sull’occupazione e la tutela dei lavoratori. Gli approfondimenti e i seminari saranno volti ad elaborare, sulla base delle criticità emerse nel corso dell’analisi, studi e proposte di riforma della disciplina vigente non di carattere meramente teorico, ma vagliate alla luce delle evidenze empiriche e delle valutazioni degli operatori pratici.

CUP F53D23003710006

Responsabile di unità locale: prof. Lucio Imberti

La diffusione dell’intelligenza artificiale (IA) in ambito sanitario solleva diversi interrogativi di natura giuridica. MED-ICAiL si propone di approfondire le intersezioni tra l’IA e il principio di autodeterminazione. Da un canto, la ricerca è volta a valutare se, e in qual misura, la complessità e l’opacità dei metodi computazionali possano dissuadere il paziente dal prestare il proprio consenso rispetto a terapie che implicano l’uso dell’IA e, dunque, indurlo a rinunciare ai benefici connessi all’impiego di tale tecnologia. D’altro canto, MED-ICAiL mira a individuare soluzioni capaci di comporre il conflitto tra consenso al trattamento dei dati relativi alla salute e ricerca medica basata sull’IA.

CUP F53D23012130001

Responsabile di unità locale: prof. Massimo Foglia

Il progetto di ricerca in cui è coinvolta l'Università degli studi di Bergamo come unità locale è relativo al processo di europeizzazione del diritto tributario. Il fenomeno storico, economico e sociale di integrazione dei 27 Paesi dell'Unione europea sta producendo significativi riflessi anche in ambito giuridico, che possono essere sintetizzati nell'armonizzazione delle strutture dei sistemi tributari nazionali e nell'emersione di nuclei minimi delle garanzie dei diritti del contribuente. L'obiettivo del progetto è, nel metodo, di cogliere i caratteri del processo, quanto ai contenuti, di delinearne i tratti più significativi.

CUP F53D23003610006

Responsabile di unità locale: prof. Gianluigi Bizioli

 

 

Area economica e sociale

Il progetto analizza come l’automazione influenza le disuguaglianze agendo su produttività e domanda di lavoro. Sebbene l'automazione possa aumentare la produttività e l’occupazione rendendo le aziende più efficienti e resilienti alle crisi, può anche ridurre l'occupazione nel breve periodo e influenzare la domanda relativa di diversi tipi di lavoratori, contribuendo così alle crescita delle disuguaglianze. Il progetto contribuirà alla creazione di un database unico in Italia sull'automazione e la robotizzazione, valuterà gli effetti dell'automazione sui lavoratori e la produttività delle imprese, e fornirà nuova evidenza sugli effetti delle politiche industriali.

CUP F53D23003060006

Responsabile di unità locale: prof. Rosario Crinò

Il progetto analizza l'impatto degli stereotipi di genere sull'ineguaglianza economica, esaminando origine e meccanismi dei pregiudizi. Gli obiettivi sono: rilevare i bias nella valutazione dei candidati e nella formazione di aspettative; valutare l’effetto dei pregiudizi sulle opportunità; comprendere le determinanti storiche e i meccanismi sottostanti. La ricerca integra dati, tecniche empiriche, approcci teorici e sperimentali, mirando a pubblicazioni di alto livello, alla formazione di giovani ricercatori e alla diffusione dei risultati a sostegno di politiche per ridurre le disuguaglianze di genere.

CUP F53D23003020006

Principal Investigator: prof. Paolo Buonanno

Il progetto BUMOLDS si propone di definire un prototipo di piattaforma di delivery locale (local delivery platform, LDP) che crei valore promuovendo e valorizzando le risorse locali. Le LDP integrano attivamente molteplici impatti sulla società e sull’ambiente, ponendo i consumatori al centro del proprio modello di business. La ricerca fa ricorso a metodologie diversificate, survey (B2B e B2C), interviste in profondità, focus group, etnografia e multiple case study analysis per pervenire alla definizione di un modello di business che tenga conto delle esperienze pregresse, delle percezioni e attitudini dei consumatori e delle imprese, nonché del dibattito sulle piattaforme di delivery in generale, e su quelle di delivery locale in particolare. 

CUP F53D23002920006

Responsabile di unità locale: prof. Giuseppe Pedeliento

Il progetto mira a indagare la natura e il potenziale della norma della cooperazione condizionale per promuovere cambiamenti comportamentali duraturi nell'ambito della sostenibilità ambientale. In collaborazione con enti locali e aziende attive nei settori legati alla sostenibilità, saranno realizzati interventi nei seguenti ambiti: mobilità sostenibile, efficienza energetica e riduzione/riciclo dei rifiuti. Gli interventi, basati su incentivi sia materiali sia psicologici, mirano ad attivare leve comportamentali e a favorire l’adozione di pratiche virtuose da parte dei cittadini.

CUP F53D23009420001

Responsabile di unità locale: dott. Francesco Pio Fallucchi

Nuove imprese innovative sono fondamentali per l’innovazione, la crescita e la creazione di posti di lavoro, ma affrontano significative difficoltà nell’accesso ai finanziamenti a causa di asimmetrie informative e attività intangibili. Il nostro progetto analizza come superare queste barriere, concentrandosi sul ruolo di segnali di qualità, come le competenze dei fondatori, i brevetti e le affiliazioni con organizzazioni di prestigio, nel facilitare l’accesso ai capitali. Nello specifico, studiamo le disparità nell’accesso ai finanziamenti imprenditoriali per imprenditori appartenenti a minoranze o localizzati in aree remote, indagando se la digitalizzazione possa ridurre queste disuguaglianze. Attraverso lo studio di canali finanziari digitali, come crowdfunding, ICO e prestiti peer-to-peer, puntiamo a comprendere il loro potenziale nel democratizzare l’accesso e creare opportunità per raccogliere fondi sia per l’avvio sia per la crescita delle imprese.

CUP F53D23003190006

Responsabile di unità locale: prof. Silvio Vismara

Il progetto studia il processo di produzione, circolazione e legittimazione della conoscenza scientifico-professionale in campo medico. Si tratta di un processo che ha sollecitato un interesse particolare e un dibattito esteso nella comunità scientifica non solo nazionale per la condizione di incertezza epistemica radicale che si è venuta a creare con la pandemia da SARS-Cov-2. Il focus specifico del progetto è rappresentato dalle prime ondate della pandemia in Italia (2020-2021), durante le quali alcune reti informali di medici si sono attivate per affrontare l'incertezza epistemica e clinica elaborando una riconfigurazione delle procedure diagnostiche e terapeutiche per il Covid-19 (le cosiddette terapie domiciliari precoci). Attraverso un approccio che coniuga sociologia della medicina, studi organizzativi e gli studi sociali sulla scienza e la tecnologia (STS), ECHOS intende far emergere le implicazioni epistemologiche, organizzative e professionali correlate al fenomeno pandemico. Il principale risultato atteso è lo sviluppo di una teoria di medio raggio in grado di produrre resoconti accurati di quanto vissuto durante la pandemia e adeguati a intervenire nei contesti di crisi epistemica e sociosanitaria futuri. ECHOES vede l’Università degli studi di Bergamo nel ruolo di Principal Investigator e coinvolge l’Università Politecnica delle Marche.

CUP F53D23006250006

Principal Investigator: prof. Roberto Lusardi

Il progetto studia, in prospettiva storica, in che modo interventi strutturali come le bonifiche agrarie abbiano influenzato lo sviluppo economico a livello locale. Il periodo fascista è di particolare interesse visto l’utilizzo fortemente ideologico e propagandistico di queste politiche agrarie. L’ipotesi di base è che le bonifiche abbiano generato un aumento della produttività agricola, ma che gli effetti di queste politiche sulla crescita e la specializzazione settoriale dipendano anche da fattori strutturali, tra cui il grado di accesso al mercato delle aree bonificate.

CUP F53D23002930006

Principal Investigator: prof. Francesco Cinnirella

In aggiornamento

CUP F53D23009990001

Responsabile di unità locale: dott. Stefano Coniglio 

La ricerca analizza le trasformazioni dei confini materiali e simbolici della solidarietà sociale in Italia nel contesto della crisi pandemica. Attraverso un’indagine qualitativa (interviste) e quantitativa (survey) il progetto mira ad esplorare se, e come, il Covid-19 possa aver generato forme di solidarietà e rafforzato l’identità nazionale ed europea. L’obiettivo è quello di ricostruire la genealogia delle rappresentazioni sociali della pandemia analizzando tre livelli: i gruppi portatori del trauma, il dibattito pubblico e l’opinione pubblica. Tra i risultati attesi, si guarda alla presenza/assenza di nuove forme di solidarietà, alla riconfigurazione dell’identità nazionale ed europea, e a stabilire il portato memoriale dell’evento pandemico.

CUP F53D23006160006

Responsabile di unità locale: prof. Lorenzo Migliorati

In aggiornamento

CUP F53D23002970006

Principal Investigator: prof. Salvatore Piccolo

MYPEOPLE si propone di affrontare le conseguenze delle recenti crisi sul benessere delle persone, l'inclusione sociale, gli stili di vita e i comportamenti, al fine di monitorare il peggioramento delle condizioni di vita delle persone già vulnerabili alla povertà e identificare nuove categorie di persone in difficoltà a seguito delle crisi. Dopo un’analisi degli attuali sistemi di welfare nelle regioni oggetto di studio (Lombardia, Toscana, Campania), verrà condotta un’indagine al fine di ottenere informazioni aggiornate, che saranno utilizzate per valutare gli effetti delle recenti crisi sulle condizioni di vita delle famiglie in una prospettiva multidimensionale e formulare raccomandazioni di politiche pubbliche per il miglioramento del sistema di welfare locale.

CUP F53D23011030001

Responsabile di unità locale: prof.ssa Annamaria Bianchi

Il progetto di ricerca "Risentimento e giustizia sociale" coinvolge, oltre all’Università degli Studi di Bergamo nel ruolo di principal investigator, l’Università degli Studi di Verona e l'Università della Calabria. La ricerca si interroga sui rischi dell’attuale deriva populista per la vita democratica e sociale del nostro Paese. La società italiana è stata interpretata anche come una società del risentimento, ma sarebbe un errore vedere questa situazione come l’ineluttabile esito di un'emozione dirompente e disgregante. Come ha dimostrato la ricerca nel campo delle emozioni, i sentimenti sociali sono fenomeni ambivalenti, capaci di diverse potenzialità. Quello che vorremmo sottolineare nel nostro progetto di ricerca è che, nell'esperienza del risentimento, accanto all'odio e al desiderio di vendetta, si può trovare anche una ricerca di cambiamento, di giustizia e di miglioramento sociale. Una delle questioni più importanti che emergono dalla letteratura scientifica sul risentimento è comprendere quando questa forza sociale, da patologica e distruttiva (emozione ostile), si trasforma in una forza sociale costruttiva e promotrice di sviluppo e giustizia sociale (emozione prosociale). La domanda di ricerca è capire quali fattori liberano il risentimento dalle sue ossessioni vendicative e lo trasformano in forme di richiesta più inclusiva e di sviluppo.

CUP F53D23012040001

Principal Investigator: prof. Stefano Tomelleri

Il progetto PRIN-PNRR 2022 “Statistics for vegetation biodiversity: estimation and mapping” (SVeBio, https://sites.google.com/view/svebio-project) intende sviluppare metodi statistici per la stima e la mappatura di attributi di biodiversità della vegetazione, integrando dati provenienti da diverse fonti. Tali mappe permettono di comprendere la distribuzione di specifici attributi ecologici, diventando così strumenti utili per le decisioni di conservazione e gestione ambientale. Dal punto di vista applicativo il progetto si concentra su foreste e dune costiere, importanti serbatoi di biodiversità soggetti a vari fattori di rischio. Il progetto coinvolge tre unità locali: l’Università di Siena (PI), l’Università di Bergamo e l’Università di Torino.

CUP F53D23010790001

Responsabile di unità locale: prof.ssa Michela Cameletti

L'accessibilità di dati complessi e di grandi dimensioni provenienti da sensori (come i segnali dei telefoni cellulari) sta diventando sempre più essenziale in molti ambiti poiché consentono una rappresentazione dinamica e dettagliata del fenomeno da indagare. Alla luce del crescente interesse verso il nesso tra mobilità e ambiente, il progetto SIGNUM è dedicato alla valutazione dei legami tra le attività umane - come gli spostamenti degli individui e il traffico veicolare - le catastrofi naturali e la qualità dell'aria nella regione Lombardia. Ciò viene realizzato attraverso lo sviluppo, la validazione e l'applicazione di robusti modelli e metodi statistici spazio-temporali e all’utilizzo di dati di mobilità all'avanguardia.

CUP F53D23010910001

Principal Investigator: prof. Rodolfo Metulini

In aggiornamento

CUP F53D23009510001

Principal Investigator: prof.ssa Piera Bello

In aggiornamento

CUP F53D23003100006

Responsabile di unità locale: prof.ssa Federica Origo