Obiettivi
La diffusione dell'Intelligenza Artificiale (IA) in tutti i settori di produzione e circolazione della conoscenza comporta inedite opportunità e nuovi rischi nei processi di insegnamento, apprendimento, valutazione e accesso all'istruzione, oltre a fornire strumenti potenzialmente utili all’efficientamento e alla semplificazione dei processi amministrativi.
La possibilità di disporre di potenti strumenti a supporto dell’elaborazione dati, della creatività e della didattica, della generazione automatica di contenuti e della gestione dei flussi documentali, fino all’analisi predittiva, modifica in modo sostanziale le modalità di svolgimento delle attività accademiche e amministrative, i tempi delle decisioni, i criteri di accesso alle informazioni e il livello di interazione con l’utenza. D’altra parte, implica anche l’esposizione a nuovi rischi di plagio, violazione dei diritti d’autore e mancata protezione dei dati personali.
La comunità scientifica internazionale e le strutture amministrative e di governo nazionali e sovranazionali hanno riconosciuto l’importanza e le criticità nell’uso dell’IA nel campo della didattica e della ricerca, oltre che nei processi amministrativi, attivando un processo di riflessione che ha recentemente portato alla redazione di linee guida, sia da parte di enti e istituzioni quali l’UNESCO e l’Unione Europea, sia da parte di singole università e gruppi di università.
Principi fondamentali per l’uso dell’IA
Quattro sono i principi generali su cui si fondano le Linee Guida per l'Utilizzo dell'Intelligenza Artificiale dell’Università degli studi di Bergamo:
- Responsabilità: chiunque utilizzi strumenti di IA è personalmente responsabile dell'uso corretto e appropriato che ne fa. L’utente deve sempre verificare criticamente l'accuratezza degli output generati, assumendosene piena responsabilità. Ogni contenuto prodotto mediante strumenti di IA deve essere rivisto, validato e contestualizzato prima della sua diffusione.
- Trasparenza: è fondamentale poter ricostruire come e in che misura l’IA sia stata utilizzata per contribuire a un lavoro, una pubblicazione o un prodotto formativo e, nei casi opportuni, farne menzione esplicita.
- Sicurezza: è obbligatorio adottare misure rigorose per tutelare la protezione di dati personali, informazioni riservate e proprietà intellettuale nell’uso dell’IA. Non è permesso inserire o elaborare materiale coperto da copyright, informazioni personali sensibili o riservate, né altre proprietà intellettuali anche se non protette, su piattaforme di IA gestite da terze parti, a meno che i legittimi proprietari ne abbiano dato esplicita autorizzazione.
- Inclusione: la comunità universitaria deve impegnarsi affinché l’IA non amplifichi eventuali bias o discriminazioni implicite. L'utilizzo dell’IA generativa deve avvenire in modo equo e inclusivo, rispettando e valorizzando le diversità linguistiche, culturali, etniche, di genere e relative alla disabilità.