Il Segretariato di Interreg Euro-MED, il programma europeo di cooperazione territoriale che mira a rendere la regione del Mediterraneo più efficiente e green, ha recentemente approvato il finanziamento del progetto “Green and Resilient European Excellence Network for Smart MED SMEs” (GREENSMARTMED) presentato dall'Università degli studi di Bergamo come coordinatore.

Il progetto si propone di sviluppare e testare una metodologia strutturata per migliorare la cooperazione tra gli attori degli ecosistemi dell'innovazione di diverse regioni europee (industrie, università ed enti di ricerca, associazioni ed istituzioni) a sostegno della trasformazione green delle piccole e medie imprese, in allineamento con le politiche di specializzazione delle regioni stesse.

Nel contesto socio-economico dell’area mediterranea, che evidenzia la necessità di ripensare le priorità produttive e l'organizzazione delle supply chain, chiamate ad essere più resilienti e green, il settore manifatturiero può infatti contribuire in modo significativo alla "crescita verde", favorendo lo sviluppo di un'industria pulita, circolare, neutrale dal punto di vista climatico e armonicamente inserita nei sistemi turistici locali.

Il progetto, che vede l’Università di Bergamo nel ruolo di Lead Partner, coinvolge altri nove partner internazionali: la Fundació Eurecat e la Confederación de la Industria Textil TEXFOR (Spagna), il Centre for Research & Technology Hellas e il Regional Development Fund of Western Macedonia (Grecia), la Stara Zagora Regional Economic Development Agency (Bulgaria), Polymeris e l’Università Claude Bernard Lyon 1 (Francia) e l’Associazione Fabbrica Intelligente Lombardia.

GREENSMARTMED prenderà avvio a gennaio 2024 per concludersi a settembre del 2026 e potrà contare su un budget complessivo pari a oltre 2 milioni di euro.
Referente del progetto è la prof.ssa Fabiana Pirola del Dipartimento di Ingegneria Gestionale, dell'Informazione e della Produzione.