
Il venti maggio, presso l’Aula Magna della sede di Sant’Agostino dell’Università degli studi di Bergamo, il Prof. Gabriele Morelli è stato insignito della Gran Cruz de la Orden Civil de Alfonso X el Sabio, uno dei massimi studiosi dell’opera di Federico García Lorca e della Generazione del ’27.
L’onorificenza, conferita dal Governo spagnolo per mano del Sottosegretario del Ministerio de Educación, Formación Profesional y Deportes Santiago A. Roura Gómez, riconosce l’eccezionale contributo del prof. Morelli alla diffusione della cultura ispanica nel mondo accademico italiano e internazionale.
I saluti istituzionali
A precedere la cerimonia, i saluti istituzionali del Rettore Sergio Cavalieri, dell’Ambasciatore del Regno di Spagna presso la Repubblica Italiana Miguel Fernández-Palacios, e della Senatrice Alessandra Gallone, Delegata del Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini.
La laudatio
La laudatio è stata affidata alla prof.ssa Marina Bianchi, Delegata del Rettore alle Relazioni con l’Area Nord America e America Latina, che ha ripercorso il lungo e prestigioso curriculum accademico del prof. Morelli, sottolineandone il ruolo di maestro per generazioni di docenti universitari e insegnanti delle scuole secondarie, nonché il suo decisivo apporto agli scambi culturali e scientifici tra l’Università di Bergamo e numerosi atenei europei e latinoamericani.
La Lectio Magistralis
Ha seguito la lectio magistralis del prof. Morelli, dal titolo “Cinquant’anni di poesia spagnola all’Università degli studi di Bergamo, tra studio e passione”, in cui l’insigne docente ha ricordato la sua lunga esperienza accademica, arricchita dalla presenza a Bergamo di numerosi poeti e intellettuali spagnoli, invitati in occasione di convegni, conferenze e letture commentate, e i numerosi aneddoti derivanti dalle passate frequentazioni con i maggiori rappresentanti della letteratura spagnola e non solo.
L'omaggio musicale
In chiusura della cerimonia i talentuosi allievi del Politecnico delle Arti di Bergamo Antonio Senese e Giuliano Cianciolo hanno eseguito, alla chitarra, “Tres Valses Poéticos”, di Enrique Granados.