Studenti UniBg nel cortile di Pignolo

“I nostri 23.000 studenti, dopo oltre due anni di restrizioni, meritano un ritorno in aula in grande, in un Ateneo che sia sempre più a loro misura e che tenga conto di quanto appreso in tempo pandemico. Un ritorno in presenza che non si riduca al mero addio alla didattica a distanza. Bisogna vivere l’università fino in fondo, perché non è solo l’acquisizione di un titolo di studio ma un’esperienza di vita e una maturazione in cui si conoscono persone, ci si conosce, si scoprono passioni e interessi, si fanno amicizie che spesso rimangono tutta la vita. L’utilizzo ‘smart’ delle tecnologie, iniziative didattiche innovative, un Open Campus attento a salute e benessere, socialità, cultura e sviluppo green di studenti, personale, strutture. È questa la visione che abbiamo rispettato nel definire le linee guida della programmazione del nuovo anno accademico che sarà, se il virus ce lo consentirà, al 100% in presenza”. Sono queste le parole del Rettore, Prof. Sergio Cavalieri, per annunciare le nuove disposizioni sul ritorno, in aula e alla vita universitaria, discusse e approvate dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione nelle sedute di lunedì 25 e martedì 26 luglio.

Un ritorno in presenza atteso, dopo oltre due anni di modalità mista alternata a momenti di chiusura e restrizioni, quello che si prepara ad affrontare l’Università degli studi di Bergamo, in un’ottica di tornare a vivere appieno la socialità, il contatto interpersonale, lo scambio di idee e la contaminazione delle menti con una rinnovata attenzione alle nuove esigenze, formative, personali e psicologiche, di studenti e personale universitario.