Il Festival, svoltosi dal 23 al 29 gennaio a Bergamo e a Seriate ha visto la consegna del premio in data 28 gennaio alle ore 20.30 al Cineteatro Gavazzeni di Seriate.
> Trailer del film vincitore sezione Premio UniBg:
À l'ombre du Chamlang di Jérémie Chenal
La giuria, composta da studenti di Linguaggi audiovisivi e di Geografia dei corsi di laurea triennale in Scienze della comunicazione e in Lettere, ha espresso la seguente motivazione:
«Il film colpisce per la sua capacità di raccontare la montagna attraverso paesaggi mozzafiato che ne mostrano la maestosità, accompagnati da una narrazione che la vede come sfondo di una profonda amicizia e cornice di una grande passione. In questo film la montagna diventa un modo per conoscere meglio se stessi, per mettersi alla prova attraverso diverse sfide, come quella che intraprendono i protagonisti, spinti dalla loro passione verso l’arrampicata. Un altro punto forte del film sono i rapporti che vengono mostrati: uno, quello tra i due protagonisti e la montagna, vista come luogo di grandi fatiche ma anche di possibili soddisfazioni, l’altro quello di amicizia e rispetto tra i due che, durante tutto il percorso si aiutano e si spronano continuamente. Mostrandoti passo passo la strada che percorrono non solo fisicamente ma anche emotivamente, il cortometraggio ti permette di sentirti partecipe della loro impresa, pare quasi di provare in prima persona le loro fatiche e le loro gioie, condividi con loro la volontà di concludere con successo la spedizione. La montagna è bellezza, pericolo, ma anche rispetto e condivisione, i tuoi risultati diventano la gioia di tanti; non c’è invidia o rabbia verso chi ce l’ha fatta, ma solo una motivazione in più per andare avanti e dare sempre di più».
L’evento in UniBg
Il film premiato dalla giuria studentesca verrà proiettato mercoledì 1° marzo 2023 nella sede di Pignolo nell’ambito di un evento aperto al pubblico organizzato dal gruppo di ricerca Cinema e media audiovisivi del Dipartimento di Lettere, Filosofia, Comunicazione.
Il patrocinio dell'Università degli studi di Bergamo alla XVII edizione dell'Orobie Film Festival si inserisce nel quadro delle attività di relazione con il territorio che il nostro Ateneo coltiva con convinzione per incentivare quello scambio di conoscenze e valori con la città che è parte della sua missione culturale e sociale.
Il tema del rapporto tra i cittadini e l'ambiente naturale è al centro di molte ricerche svolte da docenti in varie aree disciplinari e soprattutto incontra l'interesse e la sensibilità dei nostri studenti, molti dei quali abitano o frequentano le valli e le montagne circostanti.
19 film in concorso, selezionati tra oltre cento opere provenienti da 23 differenti nazioni. La giuria, coordinata dal gruppo di ricerca Cinema e media audiovisivi del Dipartimento di Lettere, Filosofia, Comunicazione, attribuirà un premio speciale all'opera che ritiene rispecchi più efficacemente la prospettiva dei giovani sul rapporto con l'ambiente in generale e con la montagna in particolare.
La professoressa Elisabetta Bani, Prorettrice per la Terza missione e rapporti con il territorio, ha sottolineato che «Il cinema è uno strumento per far riflettere in modo critico gli studenti e formarne la sensibilità, e l’Orobie Film Festival rappresenta un’occasione per
coinvolgerli e farli sentire parte attiva della vita culturale della nostra città». Proprio come questo Festival, che «va dalle montagne di Lombardia alle terre alte del mondo – ha concluso la prof.ssa Bani –, anche l’Università è profondamente radicata nel territorio bergamasco ma con uno sguardo internazionale».