In occasione del centenario del cedimento strutturale della diga del Gleno, l'Università degli studi di Bergamo ha previsto una serie di iniziative volte a ripercorrere l'evento catastrofico che il 1° dicembre 1923 segnò per sempre la Val di Scalve e le Alpi Orobie, distruggendo interi paesi e causando centinaia di vittime.

«Il lavoro a più mani – commenta Sergio Cavalieri, Rettore dell’Università degli studi di Bergamo – realizzato dai docenti e ricercatori del nostro Ateneo, che hanno messo a fronte comune le proprie conoscenze per fare luce su un evento catastrofico profondamente radicato nella memoria storica collettiva, a livello locale e nazionale, ha rappresentato un’opportunità di confronto e arricchimento reciproco tra diverse aree di studio, diversi dipartimenti e diversi attori del territorio, a dimostrazione che, anche partendo da un avvenimento drammatico, si possano mettere a sistema e valorizzare competenze differenti».

Si segnalano le seguenti attività in calendario nelle prossime settimane.

Evento | La diga del Gleno a un secolo dal disastro. Riflessioni sul progetto e sulla costruzione di un’imponente opera di ingegneria

Mercoledì 6 dicembre, dalle 17.30, il Prof. Andrea Belleri e il Dott. Michele Bianchessi, presenteranno i recenti studi in un seminario aperto al pubblico. Per maggiori informazioni visita la pagina dell'evento.

Convegno nazionale | A partire da quel che resta. Il disastro del Gleno tra storia e paesaggio, memoria e futuro (1923-2023)

Locandina evento A partire da quel che resta

25 novembre 2023

h 9.00 - 13.00

Aula Magna Sant'Agostino

A partire da quel che resta. Il disastro del Gleno tra storia e paesaggio, memoria e futuro (1923-2023)

Convegno organizzato dall'Università degli studi di Bergamo, in collaborazione con l'Ordine degli Ingegneri Provincia di Bergamo e Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori Provincia di Bergamo

Partecipa all'evento

Percorsi espositivi

La diga del Gleno a un secolo dal disastro: riflessioni sul progetto e sulla costruzione di un’imponente opera di ingegneria

Locandina evento diga Gleno

Attività aperta alla cittadinanza allo scopo di divulgare i recenti studi condotti dal Dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate, resa possibile dalla collaborazione con importanti realtà territoriali, quali la Comunità Montana di Scalve, il Club Alpino Italiano (sezione di Bergamo), l’Ordine degli Ingegneri di Bergamo le scuole secondarie di secondo grado della città e della provincia di Bergamo.

Tappe della mostra

  • Dal 25 al 30 novembre | Sede UniBg di Sant'Agostino, Chiostro minore, Bergamo
  • Dal 1° dicembre a data da definire | Sede UniBg Campus di Ingegneria, Dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate, Dalmine
     

Scopri di più

A partire da quel che resta. Il disastro del Gleno tra storia, paesaggio, memoria e futuro

Mostra Gleno

Dal 24 novembre, uno spazio espositivo nella cornice del Chiostro Minore di Sant'Agostino per iniziativa di: Federica Burini, Alessandra Ghisalberti, Lorenzo Migliorati

Elaborazioni grafiche a cura dei collaboratori alla ricerca dell’Imago Mundi Lab.

 

Per approfondimenti

La ricerca del Dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate

Ricercatori e docenti del Dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate insieme ai laureandi del corso di Laurea Magistrale in Ingegneria delle Costruzioni Edili hanno condotto uno studio interdisciplinare per ripercorrere la storia progettuale e costruttiva della diga, che ha riguardato tre specifiche azioni:

  • indagini storico documentarie;
  • indagini conoscitive;
  • indagini di caratterizzazione materica e di caratterizzazione strutturale.
     

Per approfondimenti

Libro | "A partire da quel che resta. Il disastro del Gleno tra storia e paesaggio, memoria e futuro (1923-2023)"

Copertina Libro A partire da quel che resta

A cura di Lorenzo Migliorati, Franco Angeli, Milano, 2023

Prefazione di Sergio Cavalieri, Magnifico Rettore dell'Università degli studi di Bergamo

Postfazione della Commissione per il Centenario del Gleno

Il volume è pubblicato con licenza open access.