Le sfide dell’Università degli studi di Bergamo e il ruolo di Pro Universitate Bergomensi a 30 anni dalla nascita

Trent’anni fa, nel 1994, nasceva l’Associazione Pro Universitate Bergomensi, con l’obiettivo di sostenere l’Università degli studi di Bergamo nel suo cammino di crescita. Da subito, questo rapporto si è costruito su una visione comune: fare della conoscenza uno strumento di sviluppo, non solo per l’Ateneo, ma per l’intero territorio.
Un legame, quello tra Università e Associazione, che va oltre la semplice collaborazione,
configurandosi come una trama solida che unisce mondi differenti e che ha reso possibile l’avanzamento di un territorio unico come la provincia di Bergamo.
A doppio filo rappresenta non solo un titolo, ma la metafora di un progetto che intreccia legami duraturi e produce frutti per le generazioni future, offrendo alla comunità bergamasca una visione di crescita e sviluppo civile in grado di affrontare le sfide di domani.
L’impegno dell’Associazione, nata nel 1994 per accompagnare lo sviluppo dell’Ateneo e, insieme, la crescita culturale e lo sviluppo del tessuto economico e produttivo locale, si è concretizzato in 93 progetti per un valore di 5,3 milioni di euro, principalmente in quattro aree d’intervento: promozione del talento, spinta all’internazionalizzazione, impulso alla ricerca, valorizzazione della conoscenza.
“A doppio filo” – 82 pagine per 4 capitoli: L’Università di Bergamo: le sfide dello sviluppo; Pro Universitate Bergomensi: una strategia di territorio; Le “occasioni di eccellenza: Pro Universitate Bergomensi in azione; Le persone, le testimonianze – racconta un’esperienza ricca di traguardi, fatta di dialogo, confronto aperto e impegno comune, che ha coinvolto l’Università di Bergamo e il mondo economico, produttivo, sociale e culturale bergamasco.
L’obiettivo della pubblicazione, oltre che documentare le attività svolte nei trent’anni di impegno, è quello di lasciare in eredità una “strategia di territorio” costruita attraverso questo dialogo costante tra Università e territorio, una “piattaforma di progettazione” comune per promuovere sviluppo sostenibile, competitività e innovazione.
Tra tutti i progetti finanziati da Pro Universitate Bergomensi, la pubblicazione illustra una selezione delle attività che hanno avuto l’impatto più significativo, per i giovani, per l’Università, per il territorio bergamasco: le iniziative più innovative, le misure che coinvolgono il maggior numero di persone, i progetti che portano prestigio all’Ateneo e un valore importante al tessuto economico e sociale bergamasco.
Ad esempio, il Prestito d’onore, una forma di finanziamento innovativa ispirata alla tradizione anglosassone, che concede alle studentesse e agli studenti più brillanti un prestito senza garanzie (sull’onore, appunto), da restituire dopo la laurea senza interessi, in più rate; la piattaforma digitale Marketplace stage e placement, che moltiplica le opportunità di stage e abbrevia i tempi di inserimento di giovani laureate e laureati nel mondo del lavoro (l’Università di Bergamo è stata il primo Ateneo italiano ad attivare un servizio di questo tipo); il progetto Didattica internazionale che introduce 150 insegnamenti in lingua straniera, principalmente in inglese.
E ancora, il Master Italia-Cina, un programma di studio e stage rivolto a studentesse e studenti italiani e cinesi per formare futuri professioniste e professionisti specializzati nelle relazioni commerciali italo-cinesi; i gemellaggi e le collaborazioni internazionali con l’Università di Harvard e del Missouri (USA), di Linz (Austria), di Nižnij Novgorod (Russia), di Augsburg (Baviera, Germania), con il Max Planck Institute for the History of Science di Berlino (Germania), con l’Università di Stoccarda e con la Sorbone (Francia); il Progetto Italy® che supporta giovani ricercatrici e ricercatori nella formazione di respiro internazionale; lo studio Technology Foresight sulle nuove tecnologie strategiche per lo sviluppo delle imprese e dei servizi; le celebrazioni per il Cinquantesimo dell’Università di Bergamo con l’ampio calendario di oltre 100 eventi gratuiti e aperti a tutti promossi per l’occasione; Bergamo Next Level, la principale rassegna di eventi aperti alla cittadinanza, che Unibg e Pro Universitate Bergomensi organizzano congiuntamente dal 2021 per mettere in rete Ateneo e territorio condividendo idee, visioni e buone pratiche e avviando una riflessione sul presente e sul futuro di Bergamo nel contesto nazionale e internazionale.