Una frontiera aperta per lavorare insieme
“UniBg incontra il futuro” è una sezione nella quale sono riportate le principali attività avviate, in corso di svolgimento o compiute a partire dall’inizio del mandato del Rettore Prof. Sergio Cavalieri, in linea con il suo Programma di mandato e in attuazione al Piano Strategico di Ateneo 2023-2027.
Perché abbiamo pensato di pubblicare questa sezione all’interno del nostro sito di Ateneo?
In primo luogo, per non dare nulla per scontato: fermarsi, voltarsi indietro e osservare il cammino lasciato alle spalle aiuta a procedere con ancora più consapevolezza e convinzione.
In secondo luogo, in ragione del ruolo istituzionale che ci è assegnato - vale a dire essere sede primaria della ricerca scientifica e dell’istruzione superiore, bene collettivo del Paese - sentiamo la necessità di essere aperti a riflessioni e suggerimenti che ci provengano da chi vive o si relaziona con l’Università e ne ha a cuore il suo miglioramento continuo. Trovate quindi anche una form nella quale potrete inserire vostri spunti e raccomandazioni.
Una sezione che crescerà dinamicamente in ragione delle nuove azioni che metteremo in campo nei prossimi anni e degli stimoli che ci perverranno e che potranno alimentare delle nuove iniziative progettuali.
Le azioni specifiche in tema di didattica
Porre la soglia dei 25.000 iscritti come un limite strutturale oltre il quale il rischio è di rendere insostenibile il carico didattico, organizzativo e amministrativo per il personale docente e il personale tecnico-amministrativo a discapito della qualità.
Cosa abbiamo fatto
- Assestamento su una popolazione di 20.000 studenti e studentesse attraverso la conferma o l’introduzione di numeri programmati in ingresso per corsi di laurea ad alta frequentazione
- Ampliamento dell’offerta formativa al fine di garantire una maggiore varietà dei percorsi curriculari con 8 nuovi Corsi di laurea e laurea magistrale, 6 Corsi di dottorato di nuova attivazione o riprogettazione e una scuola di specializzazione in Psicologia della salute
- Ampliamento dell’offerta formativa di corsi di laurea magistrale interamente erogati in lingua inglese (4 nuovi corsi avviati)
- Incremento del numero di insegnamenti erogati interamente in lingua inglese o che prevedono seminari e partecipazioni di visiting professor stranieri
Attivare corsi di laurea interateneo e accordi di doppio titolo facendo leva su partnership strategiche ben mirate con università europee ed extra-europee.
Cosa abbiamo fatto
- Attivazione del Corso di Laurea Magistrale Interateneo in Philosophical knowledge: foundations, methods, applications con Università degli studi di Pavia e IUSS Pavia
- Attivazione del Corso di Laurea Magistrale Interateneo in Geopolitica, Economia e Strategie Globali con l’Università Vita-Salute San Raffaele
- Adesione a Bauhaus4EU, progetto di Alleanza Europea e campus transnazionale finanziato dalla Commissione Europea da gennaio 2025 per 4 anni con 10 partner di 9 paesi europei, coordinato dalla Bauhaus Universität di Weimar
- Incremento programmi di Doppio titolo con università partner stranieri (da 11 a 19 alla fine del 2024)
- Partecipazione a Transnational Education programme, a valere su PNRR, per collaborazioni con Paesi Africani e Paesi del Far East Africa finalizzate alla mobilità degli studenti e dei docenti
- Potenziamento di accordi strategici con università partner (Tsinghua University (Cina) - Stuttgart University (Germany), Riga Technical University (Lettonia)
- Attivazione di programmi di scambio nell’ambito del programma Erasmus Italiano con Università degli studi di Cagliari, Università degli studi di Catania, Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria, Università degli studi di Roma Tre, Università LUM
Incrementare i fondi riservati alla didattica per finanziare alcune attività, quali ad esempio quelle di tutorato.
Cosa abbiamo fatto
- Potenziamento e riorganizzazione del Centro per la Qualità dell’Insegnamento dell’Innovazione didattica e dell’Apprendimento (CQIIA)
- Attivazioni di iniziative di Faculty Development
- Potenziamento delle attività di Orientamento e Tutorato attraverso finanziamenti a valere sul Programma per Orientamento e Tutorato (100.000€ su 3 anni)
- Iniziative di Orientamento finanziate tramite programma PNRR (circa 600.000€ anno x 3 anni)
- Attivazione di servizi di tutorato specificamente dedicati alle studentesse e studenti lavoratori
- Attivazione di servizi di tutorato specificamente dedicati alle studentesse e agli studenti rifugiati
- Attivazione di servizi di tutorato specificamente dedicati alle studentesse e agli studenti in mobilità in ingresso
- Attivazione tutorato didattico generalistico per creazione mappe e specialistico su area Linguistica e area STEM per studentesse e studenti con disabilità e/o con DSA
Nella didattica avanzata, muovere dal sapere al saper fare, avvalendosi di tecnici esperti in digital learning in affiancamento al personale docente nella progettazione o rivisitazione delle modalità di trasmissione delle materie di insegnamento.
Cosa abbiamo fatto
- Partecipazione al consorzio Digital Education Hub Edunext costituito da 35 Università e 5 AFAM finanziato dal PNRR, finalizzato alla progettazione ed erogazione di corsi e di moduli in modalità digitale
- Attività di formazione alla Didattica Innovativa promosse dal centro CQIIA
- Attivazione di un Corso di Laurea Magistrale interateneo in “Progettazione umanistico-tecnologica di contesti accessibili e inclusivi” erogato in modalità blended, all’interno del progetto Edunext
Incrementare il supporto al personale docente impegnato nella gestione e nel coordinamento delle attività di tirocinio.
Cosa abbiamo fatto
- Supporto per attività di tirocinio in alcuni corsi (in particolare per Corso di specializzazione in Psicologia della salute, Corso di formazione iniziale per insegnanti)
- Organizzazione di giornate dedicate alla promozione dei tirocini e al contatto con le aziende ospitanti
- Organizzazione seminari per i tirocini all’estero (spiegazione modalità di accesso e finanziamento); promozione tirocini presso MAECI (Ambasciate e consolati all’estero)
- Organizzazione di un Career Day per la Pubblica Amministrazione
Sostenere maggiormente il ruolo dei Coordinatori e delle coordinatrici dei corsi di studio.
Cosa abbiamo fatto
- Sviluppo delle attività di Faculty Development a cura del CQIIA e promozione di attività di formazione specifiche per chi coordina i corsi di studio
Consolidare la funzione delle Commissioni paritetiche docenti-studenti per monitorare, valutare e proporre azioni di potenziamento dell’offerta formativa, della qualità della didattica e delle attività di servizio a studentesse e studenti.
Cosa abbiamo fatto
- Revisione dello Statuto e del Regolamento Generale per incentivare la partecipazione attiva della componente studesca in tutti gli Organi
- Revisione dei regolamenti degli studenti e delle studentesse per favorire una maggior partecipazione delle studentesse e degli studenti ai processi di Assicurazione della Qualità
Rafforzare il ruolo dell’Ateneo nella formazione continua post-laurea individuando soluzioni infrastrutturali alternative non solo in termini di spazi, ma anche di risorse umane e di gestione amministrativa, mediante accordi strategici di partnership con enti esterni di formazione superiore.
Cosa abbiamo fatto
- Progettazione di nuovi percorsi formativi (Master, corsi di perfezionamento, corsi di alta formazione, corsi a commessa) in collaborazione con attori del mondo economico e della formazione
- Definizione di nuove linee di sviluppo per un potenziamento dell’attuale Scuola di Alta formazione
Le azioni specifiche in tema di servizi agli studenti e alle studentesse
Vivere l’esperienza di un open campus che non sia percepito solo come un luogo di formazione, ma anche come spazio di dialogo e scambio al di fuori degli orari di lezione.
Cosa abbiamo fatto
- Attivazione del Progetto Open Campus di Ateneo
- Istituzione della Web radio di Ateneo
- Ristrutturazione degli spazi esterni ed interni dei Campus dell’Ateneo per garantire maggiore fruibilità e socialità agli studenti e alle studentesse
- Creazione delle giornate di Welcome Day, appuntamenti per tutti coloro che inaugurano il proprio percorso universitario in UniBg
Sfruttare appieno le risorse disponibili per il diritto allo studio, fra cui quelle del PNRR, per finanziare un numero maggiore di borse.
Cosa abbiamo fatto
- Aumento degli importi delle borse a valere su Diritto allo studio
- Innalzamento della No Tax Area a € 26.000 di ISEE, riduzione tasse per merito con ISEEU compreso tra € 26.000 - 30.000,00, aumento limite fascia C a € 25.000,00
- Assimilazione studenti e studentesse internazionali a studenti italiani non in No Tax Area
- Modifica limiti delle fasce percentuali di tassazione per le fasce inferiori alla massima, con riferimento agli studenti e studentesse in corso e fuori corso
- Introduzione di nuove tipologie di esonero totale o parziale per caregivers, studenti e studentesse che diventano genitori, detenuti e detenute, rifugiati e rifugiate, e per specifiche situazioni personali e/o economiche
Individuare soluzioni economicamente sostenibili per un’adeguata accoglienza logistica delle studentesse e degli studenti fuori sede.
Cosa abbiamo fatto
- Incremento numero posti letto da 160 a 200 unità in virtù della collaborazione con il Seminario vescovile
- Potenziamento servizio di accommodation per una residenzialità diffusa
- Stesura nuovo accordo di programma per riqualificazione ex caserma Montelungo per 282 posti letto a valere sul diritto allo studio ed ex caserma Colleoni per 170 posti letto
- Progetto Residenze Universitarie presso Campus Universitario di Via Statuto
- Introduzione di un bando per contributi per i canoni di locazione
Potenziare il servizio di accoglienza di studentesse e studenti stranieri, facendo leva su figure di mediazione culturali che ne agevolino l’inserimento nel nostro Ateneo
Cosa abbiamo fatto
- Istituzione di Welcome Office per l’accoglienza di docenti visiting e studenti e studentesse stranieri in collaborazione con la Questura di Bergamo seguendo i nuovi arrivati nelle procedure burocratiche, anche rafforzando i servizi di supporto alla ricerca di alloggio
- Attivazione tutor per accoglienza studentesse e studenti e stranieri e rifugiati
Valorizzare l’azione del Centro Universitario Teatrale e rendere l’attività sportiva parte integrante del percorso formativo extracurriculare di studentesse e studenti, consolidando ulteriormente il ruolo del CUS.
Cosa abbiamo fatto
- Potenziamento del Dual Career Program (tramite tutor)
- Seconda edizione del laboratorio di Teatro in lingua inglese in collaborazione con il CUT per coinvolgere studentesse e studenti stranieri e/o visiting students
- Ristrutturazione del Centro Tennis Loreto (in fase di conclusione dei lavori)
- Maggior coinvolgimento delle associazioni
Intensificare il servizio di consulenza psicologica rivolto a studentesse e studenti.
Cosa abbiamo fatto
- Attivazione del Servizio di counseling psicologico
- Attivazione del progetto PROBEN a favore delle studentesse e degli studenti che mostrano segnali di malessere psicologico di diversa natura (formazione dei rappresentanti, formazione del personale tecnico amministrativo coinvolto nei servizi, personale educatore nelle residenze etc)
Coinvolgere le associazioni studentesche nell’organizzazione di eventi di orientamento post-laurea e di placement.
Cosa abbiamo fatto
- Potenziamento delle attività di Career Day
- Rafforzamento della collaborazione con Luberg (Associazione Alumni UniBg)
Le azioni specifiche in tema di ricerca scientifica
Promuovere e alimentare il dialogo tra i Dipartimenti, avviando gruppi di lavoro tematici, dove aprire competenze e contributi alla compartecipazione di idee, obiettivi e risultati.
Cosa abbiamo fatto
- Definizione delle Piattaforme tematiche del piano strategico
- Attivazione di un tavolo interdisciplinare di Ateneo sull’Intelligenza Artificiale
Operare un adeguato potenziamento del ruolo dei Centri di Ateneo perché non siano percepiti come a sé stanti, ma possano essere fautori di interconnessioni in una trasversalità fertile di proposte e specificità disciplinari.
Cosa abbiamo fatto
- Revisione dei Centri di Ateneo e dei loro programmi strategici
- Istituzione di un presidio dei Centri di Ateneo
- Creazione di nuovo Centro di Ateneo “Healthy and Longevity”
Potenziare il Servizio Ricerca e Terza Missione (SRTM) attraverso il reclutamento di nuove figure preposte a intercettare i finanziamenti relativi al Piano Next Generation EU.
Cosa abbiamo fatto
- Ri-orientamento strategico del SRTM verso un ruolo maggiormente proattivo nei confronti del personale di ricerca nei rapporti con gli stakeholder esterni
- Assunzione di figure di raccordo e di consulenza per scouting e supporto alla presentazione di proposte
- Istituzione di un ufficio a Bruxelles per presidiare e coltivare relazioni a livello europeo
Creare un tavolo di lavoro permanente sul PNRR che coinvolga tutti i Dipartimenti, allo scopo di condividere strategie e azioni comuni in rapporto ai filoni di ricerca, nonché per valutare congiuntamente misure e strumenti derivanti dall’azione governativa dei prossimi anni.
Cosa abbiamo fatto
Partecipazione come partner scientifici ai seguenti centri e partenariati estesi PNRR e PNC:
- MOST - Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile
- CHANGES (Cultural Heritage Active Innovation for Sustainable Society)
- GRINS (Growing Resilient, INclusive and Sustainable)
- Made In Italy Circolare e Sostenibile (MICS)
- ANTHEM (AdvaNced Technologies for Human-centrEd Medicine)
Promuovere delle Giornate della Ricerca quali momenti di condivisione intra e interdipartimentale delle linee e dei progetti di ricerca dei diversi gruppi disciplinari.
Cosa abbiamo fatto
- Organizzazione di giornate della ricerca dipartimentali: es. workshop sostenibilità, workshop su Intelligenza Artificiale
- Organizzazione della Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori
Prevedere figure specializzate di manager della ricerca a supporto dei Dipartimenti che, in linea con quanto già fatto in ambito di terza missione, possano fungere da anello di congiunzione tra le strutture dipartimentali e il Servizio Ricerca e Terza Missione.
Cosa abbiamo fatto
- Rafforzamento del SRTM con assunzione di un Dirigente a tempo determinato, tecnologi e nuovi funzionari a tempo indeterminato
Proseguire con il finanziamento su base annuale delle attrezzature di laboratorio e investire sul reclutamento di tecnici di laboratorio specializzati che possano garantire la piena funzionalità delle attrezzature e sgravare ricercatrici e ricercatori da adempimenti tecnico-amministrativi.
Cosa abbiamo fatto
- Individuazione dei fabbisogni e mappatura dei laboratori
- Progettazione proposte progettuali per bando infrastrutture Regione Lombardia
Preservare la centralità del ruolo del Sistema Bibliotecario di Ateneo potenziando gli strumenti di consultazione avanzati, la disponibilità di fonti documentali elettroniche e di database al servizio di docenti e studenti.
Cosa abbiamo fatto
- Nuova organizzazione del Servizio Bibliotecario di Ateneo
- Istituzione dell’Ufficio Bibliometria, Ranking and Open Access
- Creazione di un team specialistico sulla valorizzazione del patrimonio archivistico e artistico dell’Ateneo
Le azioni specifiche in tema di Terza Missione
Rafforzare l’azione strategica e istituzionale della terza missione di Ateneo attraverso un potenziamento dell’organico del Knowledge Transfer Office (KTO), l’inserimento di nuove figure professionali e il conferimento di fondi ai singoli Dipartimenti.
Cosa abbiamo fatto
- Rafforzamento del SRTM con assunzione di nuovi tecnologi e assegnisti di ricerca
Consolidare il ruolo dell’Università degli studi di Bergamo come motore di innovazione sociale, economica e tecnologica del territorio, attraverso l’intensificazione degli scambi con istituzioni, associazioni culturali e soggetti terzi, e la partecipazione attiva a iniziative condivise
Cosa abbiamo fatto
- Progettazione del Modello Hub and spoke per creazione di poli territoriali di ricerca e terza missione
- Potenziamento delle forme di collaborazione con enti terzi attraverso la stipula di accordi di quadro strategici
- Finanziamento di progetti di Public Engagement con bandi interni finalizzati a promuovere l’attività di Dipartimenti e Centri
- Progettazione e promozione di attività di Public Engagement in collaborazione con enti e istituzioni del territorio (a titolo esemplificativo, collaborazione con il Festival Pianistico, con Bergamo Scienza, con Molte fedi sotto lo stesso cielo, con Festival Città Impresa, con Fiera dei Librai)
- Progettazione ed erogazione di tre edizioni di Bergamo Next Level, in collaborazione con Pro Universitate Bergomensi
Promuovere il trasferimento tecnologico dei risultati della ricerca irrobustendo le partnership con altri enti di ricerca e il ruolo del nostro Ateneo all’interno della Fondazione U4I – University for Innovation di cui è socio fondatore
Cosa abbiamo fatto
- Aggiornamento statuto della Fondazione U4I (University for Innovation) e ridefinizione della struttura di governance e organizzativa
Gettare le fondamenta di un modello di “entrepreneurial university”, incentivando sinergie fertili tra le diverse iniziative di formazione e affiancamento nell’avvio di attività di impresa promosse dalla nostra università o in cui è coinvolta in prima linea.
Cosa abbiamo fatto
- Attivazione del percorso di formazione accademica e imprenditoriale CREO
Le politiche per il personale
Attuare un’allocazione dei punti-organico coerente con la programmazione strategica di ogni Dipartimento.
Cosa abbiamo fatto
- Potenziamento dell’organico del personale docente e ricercatore (da 406 a fine 2021 a 511 al 31.10.2024) e Personale tecnico amministrativo bibliotecario, Collaboratori ed esperti linguistici (da 263 a fine 2021 a 339 al 31.10.2024)
- Programmazione triennale dei fabbisogni di risorse da parte dei singoli dipartimenti in relazione al loro piano strategico
- Approvazione e applicazione di un nuovo modello premiale di riparto dei punti organico ai Dipartimenti
- Revisione del Regolamento sulle progressioni economiche
- Linee guida sui meccanismi di reclutamento del personale docente e ricercatore
Rivedere i criteri di assegnazione della cosiddetta “quota strategica del Rettore” - concepita per essere una riserva di riequilibrio e un prestito di ultima istanza - apportando maggiori limitazioni sulle modalità e le tempistiche di utilizzo
Cosa abbiamo fatto
- Approvazione e applicazione di un nuovo modello premiale di riparto dei punti organico ai Dipartimenti
Offrire maggiori opportunità a giovani ricercatrici e ricercatori consolidando il percorso già avviato con il programma STaRs (Supporting Talented Researchers).
Cosa abbiamo fatto
- Incremento sostanziale del budget riservato ai dottorati di ricerca (aumento del valore della singola borsa di dottorato, incremento del numero di borse di dottorato)
- Inserimento della rappresentanza dei dottorandi e delle dottorande negli organi e sviluppo di un modello di AQ per i corsi di dottorato
- Investimento in Assegni di Ricerca: bando d’Ateneo e attribuzione quota a pioggia ai Dipartimenti
- Investimento in posizioni di Rtd-A finanziati dall’Ateneo: due posizioni per dipartimento per tre anni
- Attivazione bando visiting outgoing esteso a fellow researchers
- Attivazione di un bando per giovani ricercatrici e ricercatori
Aumentare il grado di attrattività verso ricercatrici, ricercatori e docenti incentivandoli a investire la propria carriera accademica nel nostro Ateneo, attraverso il conferimento di fondi per l’avviamento dell’attività scientifica, in coerenza con quanto previsto attualmente dagli ERC advanced grants
Cosa abbiamo fatto
- Supporto per la generazione di proposte Marie Curie (17 proposte presentate) e ERC (1 proposta presentata)
Trasformare il lavoro del personale contrattualizzato da remoto in effettivo smart working e, compatibilmente con le disposizioni normative, estendere la flessibilità dell’orario di lavoro
Cosa abbiamo fatto:
- Adozione del regolamento per il lavoro agile del personale tecnico amministrativo che prevede la possibilità di sottoscrivere un accordo individuale di smart working, nel rispetto della normativa e in particolare delle più recenti indicazioni della funzione pubblica, per favorire la conciliazione casa-lavoro (benessere organizzativo).
Welfare e sviluppo sostenibile
Orientare la pianificazione pluriennale dell’Ateneo verso una visione integrata e un modello organico del sistema di welfare orientato a uno sviluppo sostenibile e inclusivo.
Cosa abbiamo fatto
- Definizione di un piano organico di interventi per favorire le varie dimensioni della sostenibilità
- Redazione e avvio del GEP (Gender Equality Program)
- Creazione del Polo Universitario Penitenziario (12 studenti e studentesse iscritti nell’AA 2024-2025)
- Costituzione del gruppo di lavoro per il progetto su Stress Lavoro Correlato
- Adozione di nuove politiche di welfare per tutto il personale e gli studenti e studentesse (scontistiche) e estensione dell’assicurazione sanitaria anche al corpo docente e sessioni gratuite di ginnastica posturale per tutta la comunità universitaria (in collaborazione con CUS e progetto OpenCampus)
- Attiva partecipazione a reti universitarie per la sostenibilità: RUS, smoke-free, Italian GreenMetric, University4SDGs, e a reti di stakeholder territoriali: Bergamo Food Policy, Climate City Contract
- Creazione di un prospetto dei legami di ogni insegnamento con Agenda 2030 e target SDGs
Incoraggiare una progettualità sistemica e integrata, fondata sull’istituzione di un comitato tecnico-scientifico chiamato a redigere una Carta degli impegni di sostenibilità.
Cosa abbiamo fatto
- Creazione dei gruppi di lavoro per la redazione della Carta dei Valori e degli impegni di sostenibilità
- Stesura della carta dei valori e degli impegni di sostenibilità
Redigere, con cadenza annuale, un Bilancio di sostenibilità dell’Ateneo da sottoporre all’attenzione degli Organi istituzionali, contestualmente alla redazione del Bilancio di esercizio e alla costituzione di un’unità organizzativa dedicata.
Cosa abbiamo fatto
- Raccolta sistematica dei dati relativi alle diverse dimensioni della sostenibilità in Ateneo
- Proposta di indicatori per misurare la sostenibilità dell’Ateneo
Le infrastrutture digitalizzazione e patrimonio immobiliare
Operare una transizione ben ponderata verso la digitalizzazione e dematerializzazione dei processi decisionali e una razionalizzazione e integrazione dei dati e dei sistemi informatici a disposizione dell’intera comunità accademica.
Cosa abbiamo fatto
- Introduzione dell’applicativo GDA e Course Catalogue
- Introduzione di UNIFIND come esposizione delle attività di ricerca per il docente ed integrazione con AISBERG
- Implementazione di applicativi software per la digitalizzazione dei processi amministrativi (U-budget, U-buy, Sprint, Mobility online)
- Ampliamento dell'ecosistema web per l'internazionalizzazione di Ateneo
Operare un’oculata pianificazione pluriennale delle attività di manutenzione dell’intero patrimonio immobiliare e di monitoraggio del ciclo di vita degli edifici prestando attenzione all’impatto economico dei costi legati alla gestione e alla manutenzione degli spazi.
Cosa abbiamo fatto
- Avvio di tutti i lavori del piano triennale degli investimenti, alcuni dei quali già completati
- Pianificazione di ulteriori interventi contenuti nel piano triennale approvato a ottobre 2024
- Aggiornamento del censimento di immobili di proprietà e di terzi in godimento al fine di progettare un sistema di Building Information Modeling
- Acquisizione di nuovi spazi: formalizzazione acquisto di palazzo Bassi Rathgeb ed ex Accademia Guardia di Finanza (via Statuto), locazione locali Palazzo Rezzara per uffici amministrazione, spazi via Quarena per sala dottorandi, locazione ex cinema San Marco per aule didattiche
- Stesura del progetto di fattibilità tecnico-economica per rifunzionalizzazione degli ambienti presso il campus di Economia e Management di Caniana per creazione di nuove aule e uffici
- Restyling di diverse aule tra cui la Sala Galeotti presso Campus di Caniana e la Sala Castoldi presso il Campus di Sant’Agostino
- Pianificazione attività di manutenzione in tutti gli edifici dei campus universitari
Lo stile di governance
Garantire una maggiore distribuzione e decentralizzazione delle deleghe e delle responsabilità ripartite nei diversi nodi decisionali dell’Ateneo, nel rispetto delle prerogative e dell’autonomia dei singoli Organi di governo.
Cosa abbiamo fatto
- Creazione di nuove deleghe prorettorali sulla progettazione partecipata di Ateneo, sui temi dell’innovazione e transizione digitale, sui temi del welfare e sviluppo sostenibile, sull’assicurazione della qualità di ateneo
Aggiornare in tempi brevi il Piano Strategico di Ateneo (PISA) 2020-2022 e individuare dei momenti a cadenza almeno annuale dedicati alla verifica del livello di conseguimento delle azioni previste nel PISA, al fine di definire eventuali revisioni o cambi di traiettoria.
Cosa abbiamo fatto
- Revisione dello Statuto di Ateneo, del Regolamento Generale e del Regolamento didattico
- Stesura del piano strategico 2023-2027 e dei piani strategici dipartimenti
- Riunioni periodiche per l’allineamento coerente tra Piano Integrato Attività Organizzazione (PIAO) e Piano Strategico di Ateneo
- Definizione di un modello di Monitoraggio e di Riesame di Ateneo integrato con il modello di Monitoraggio e Riesame dei Dipartimenti
Incoraggiare una progettazione partecipata da tutta la comunità accademica, offrendo l’opportunità di contribuire collettivamente con opinioni, iniziative e soluzioni migliorative mediante la messa a punto di un sistema di suggerimenti in accordo con i principi del "pensiero snello”.
Cosa abbiamo fatto
- Organizzazione di riunioni periodiche tra Governance, Direzione generale, Direttrici e Direttori di Dipartimento, Dirigenti per lo sviluppo organizzativo
- Confermata l’adesione a Good practice e sua promozione tra il personale