Bergamo, 4 giugno 2020

Cari tutti,

come state? Come stanno le vostre famiglie?

È passato un po’ di tempo dalla mia ultima comunicazione e vi confesso che sentivo l’urgenza di rimettermi in ‘dialogo’ con voi e di sincerarmi che tutto procedesse nel migliore dei modi possibili.

In questi ultimi mesi, UniBg non ha mai smesso di monitorare l’andamento delle varie attività e ha iniziato, come vi avevo già anticipato, l’aggiornamento delle attrezzature nelle aule in vista di una didattica a distanza ancora più performante e, soprattutto, a carattere più interattivo tra docente e studente.

A dimostrazione, però, che non intendiamo assolutamente diventare un’università telematica, vi informo che sono partiti (o ripartiti) i lavori di ampliamento e rinnovo nelle sedi di Sant’Agostino (il Chiostro minore) e di Dalmine (l’ex centrale Enel) così come il cammino di riqualificazione dell’ex caserma Montelungo-Colleoni, in modo da potervi riservare nel prossimo futuro spazi ancora più funzionali e accoglienti.

Rispetto, invece, all’immediato presente, credo sia giusto farvi avere notizie sull’evoluzione degli esami scritti a distanza, un’esperienza che, nel complesso, si è rivelata essere positiva, ma che, ovviamente, necessita di essere ‘rodata’ con l’apporto attivo da parte di tutti: docenti e studenti.

Come sapete, gli esami scritti a distanza si stanno svolgendo dal 18 maggio scorso, secondo le modalità comunicate in precedenza e disponibili sul sito a questa pagina: Esami e lezioni a distanza.

Per darvi un’idea generale sul loro svolgimento, ecco una prima tabella riassuntiva, con i numeri degli esami scritti della settimana dal 18 al 22 maggio e di quella dal 25 al 29 maggio: 

Data Studenti iscritti Studenti presenti

Studenti che non hanno sostenuto la prova

       
18/05/2020 498 484 7
19/05/2020 370 349 11
20/05/2020 446 434 3
21/05/2020 245 238 0
22/05/2020 9 7 0
       
Totale complessivo 1558 1512 21
       
25/05/2020 173 167 1
26/05/2020 125 120 3
27/05/2020 366 366 3
28/05/2020 297 297 5
29/05/2020 162 150 12
       
Totale complessivo 1123 1100 24

 

Come potete dedurre e come ho già detto, ad oggi non si sono riscontrati grandi problemi, tranne che per due aspetti: uno tecnico – la connessione di rete non sempre adeguata – e l’altro dovuto al fatto che alcuni studenti non hanno letto prima le istruzioni, sperimentando dunque difficoltà a livello operativo.

Vi raccomando, a questo proposito, di leggere tutti i documenti e le istruzioni che sono stati predisposti e di consultare la pagina che vi abbiamo da tempo indicato (e che ho richiamato poco fa), dove potete trovare un vademecum molto utile sugli esami informatizzati. Sarebbe anche fondamentale fare delle prove pratiche prima dell’esame, così da essere sicuri che tutto andrà per il meglio.

Gli studenti che non dispongono di un’attrezzatura informatica adeguata, possono chiedere di sostenere l’esame nei laboratori dell’Università: per permetterci di organizzare la postazione, è necessario che presentiate la vostra richiesta con un certo anticipo prima della data dell’esame (anche questa indicazione è presente nelle istruzioni).

Inoltre, al fine di evitare di disturbare i vostri colleghi presenti nell’aula virtuale, vi ricordo che la commissione d’esame è obbligata a fissare un tempo limite per tutti gli studenti che non riescono a collegarsi: oltre quel tempo, è necessario abbandonare l’aula per permettere agli altri di svolgere l’esame. Il tempo che viene concesso allo studente che ha difficoltà di collegamento viene valutato di volta in volta dalla commissione, sulla base delle caratteristiche della prova e della durata complessiva della prova stessa.

Per il momento, sempre per ragioni di sicurezza, abbiamo deciso di rimandare a successive valutazioni l’opportunità di svolgere gli esami scritti in presenza: è ancora troppo rischioso, purtroppo.

Un’altra questione, più specifica, riguarda invece gli esami per laureandi della sessione di luglio: per i dipartimenti di Scienze Umane e Sociali e di Lettere, Filosofia, Comunicazione, il termine utile per sostenere gli esami per potersi laureare a luglio era fissato al 15 giugno. Considerato che alcuni studenti potrebbero aver perso l’occasione di sostenere un esame scritto nella sessione primaverile, abbiamo valutato di prorogare questa scadenza per tutti gli studenti a cui manca un esame scritto, ma che intendono laurearsi nella sessione di luglio 2020. Di conseguenza sarà spostata in avanti anche la data delle sedute di laurea. Entro lunedì 8 giugno, tutte le indicazioni saranno comunque disponibili sul sito di Ateneo.

In merito ad altre vostre particolari richieste, abbiamo avuto dei dialoghi propositivi e costruttivi con i vostri rappresentanti e abbiamo cercato di trovare delle soluzioni anche in collaborazione con i Direttori di Dipartimento e con gli uffici competenti. Ve le illustro, mantenendo la distinzione per Dipartimento di appartenenza.

Giurisprudenza

  • È stato chiesto che per lo svolgimento degli esami orali, il docente dichiari l’ordine che intende seguire (alfabetico, di iscrizione, ecc.) per evitare che coloro che devono sostenere la prova stiano ore davanti al pc in attesa del proprio turno. Preferibilmente, gli studenti chiedono che venga seguito l’ordine di prenotazione e non quello alfabetico.

Si ritiene che la proposta meriti di essere seguita e si è raccomandato ai docenti di comunicare all’inizio della sessione d’esame – oppure con lo strumento del messaggio inviato a tutti gli studenti iscritti – come si intende procedere, sia per facilitare gli studenti sia per evitare un numero eccessivo di collegamenti all’aula virtuale che potrebbero causare rallentamenti di connessione e generare disturbo. L’indicazione vale per tutti i corsi di studio.

Ingegneria Gestionale, dell’informazione e della Produzione

  • Gli studenti chiedono che la sessione straordinaria di novembre sia aperta a tutti, non solo a coloro che devono concludere il proprio percorso di studi. In questo modo gli studenti che non hanno potuto sostenere esami scritti nella sessione primaverile (perché non convertiti in orale) potrebbero recuperare. Tuttavia l’appello della sessione primaverile è aperto solo ad alcune categorie di studenti (sostanzialmente: fuoricorso, 3° anno triennale e 2° anno magistrale) e tutti questi studenti possono già sostenere (con le attuali regole) i medesimi esami nell’appello di novembre. Si sta comunque valutando la possibilità di una sessione ulteriore.
  • Circa le richieste di poter accedere ai laboratori per poter svolgere le attività necessarie al completamento delle ricerche, si comunica che le necessità verranno valutate singolarmente e sarà data la possibilità di accedere, nel rispetto dei protocolli anti-contagio, solo dopo aver ricevuto il parere positivo del docente di riferimento. La priorità sarà riconosciuta a coloro che sono prossimi alla tesi di laurea.

Lingue, Letterature e Culture Straniere

  • Per il corso di laurea triennale, gli studenti chiedono un appello aggiuntivo a novembre per i soli test informatizzati delle lingue. Queste prove costituiscono uno sbarramento (es. Inglese I blocca Inglese II).

La richiesta non può essere accolta, perché si tratta di propedeuticità a cui non si può derogare: è necessario che le competenze vengano acquisite e verificate in modo sequenziale e progressivo (cioè, Inglese I deve essere necessariamente sostenuto prima di Inglese II).

  • Per il corso di laurea magistrale, gli studenti chiedono di inserire dei laboratori nel primo semestre per permettere a tutti quelli che erano rimasti senza tirocinio di sostituire l’attività e laurearsi entro marzo.

A questo proposito, il Dipartimento predisporrà dei laboratori nel secondo sottoperiodo compatibilmente con i regolamenti dei singoli corsi di studio e quindi gli studenti potranno sfruttare questa opportunità; ci auguriamo, inoltre, che la situazione nelle aziende torni lentamente a livelli di normalità, permettendo, quindi, la piena ripresa delle attività di tirocinio.

  • Abbiamo invece valutato che non è possibile inserire una sessione d’esame a novembre per i soli esami informatizzati di lingua: il numero complessivo degli esami di lingua è già stato recentemente portato da 3 a 5 e, vista la numerosità delle lingue, sarebbe molto complesso calendarizzare ulteriori sessioni di test. Abbiamo anche considerato che gli studenti di LLCS, non avendo esami nell’ambito della sessione straordinaria di marzo-aprile, non hanno di fatto perso nemmeno un appello a causa del lockdown.
  • In merito alla proposta di posticipare la scadenza per la compilazione dei piani di studio o di modificarli in seguito, dopo una ponderata discussione si è concluso che questa scelta non è attuabile perché comprometterebbe la possibilità di sostenere gli esami nella sessione di gennaio-febbraio; prima di sostenere l’esame occorre, infatti, che la frequenza sia maturata.

Scienze Aziendali, Economiche e Metodi Quantitativi

  • Gli studenti chiedono di poter sostenere prove parziali in una sessione aggiuntiva nel periodo tra fine settembre e inizio ottobre, per recuperare le prove parziali non sostenute ad aprile.

Purtroppo, risulta difficile parlare di prove parziali in un momento successivo al termine delle lezioni in questione; si potrebbe pensare, invece, a una sessione straordinaria; il Dipartimento farà le opportune valutazioni.

 

Penso vi sia chiaro che occorre raggiungere dei compromessi su cosa si può ed è opportuno fare e su cosa invece non è proprio praticabile: mi auguro che le soluzioni trovate possano essere soddisfacenti. È molto importante, anche per i prossimi mesi, proseguire il dialogo con le rappresentanze studentesche perché è proprio dal confronto, dalle esperienze e dalle competenze di ognuno che si possono raggiungere dei risultati positivi. Vi invito perciò nuovamente a contattare i vostri rappresentanti – che ringrazio molto per il lavoro di mediazione – qualora ne aveste necessità, così che si possa mantenere questa rete di connessioni (stavolta umane) che porta vantaggi a tutti.

Considerato che le norme ad oggi in vigore prevedono la sospensione delle attività accademiche in presenza fino a fine luglio 2020, stiamo ipotizzando per il prossimo anno accademico 2020-2021 di riprendere la didattica in presenza, ma con una serie di regole e limitazioni necessarie ad evitare assembramenti. Dobbiamo anche essere preparati a passare nuovamente alla didattica a distanza qualora le autorità competenti decidessero di imporre di nuovo, per giusti motivi ovviamente, le restrizioni complete.

Una recente nota del Ministero dell’Università e Ricerca segnala inoltre che la mobilità fisica degli studenti stranieri verso l’Italia dovrà essere sostituita, sicuramente almeno per tutto il 2020, con attività didattiche online.

Per queste ragioni, stiamo lavorando per creare diversi scenari da attuare per il prossimo anno accademico, così da garantire la didattica a tutti, anche a chi sarà impossibilitato a partecipare fisicamente e, soprattutto, in modo da assicurare quella qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento che ci caratterizza da sempre.

Detto questo, non vogliamo assolutamente che gli studenti dell’Università di Bergamo perdano la peculiarità di scambio relazionale e umano che offre il nostro Ateneo e, dove, possibile, cercheremo di tutelare e incentivare tutto ciò che può essere svolto in presenza, ovviamente rispettando sempre i criteri di massima sicurezza.

Gli interventi di aggiornamento tecnologico che stiamo facendo in tutte le nostre aule e i corsi di formazione che stiamo offrendo ai nostri docenti vanno proprio in questa doppia direzione, quella di abilitare gli spazi e i metodi di apprendimento/insegnamento a qualsiasi tipologia di didattica, utile a seconda delle diverse necessità operative: in presenza, a distanza o mista. L’obiettivo dei nostri investimenti è quello di assicurarvi una fruizione della didattica sfaccettata e plurifunzionale, praticabile in qualsivoglia condizione e, sicuramente, sempre più all’avanguardia, attenta cioè alle nuove metodologie formative richieste dal panorama socioculturale odierno.

Un’ulteriore questione che penso interessi tutti è quella relativa alle tasse universitarie per il prossimo anno accademico. Siamo in attesa, a breve, delle indicazioni ministeriali circa la definizione del Regolamento relativo: il Ministro ha annunciato l’invio di risorse per avere l’esenzione fino a 20.000 euro di ISEE e una riduzione obbligatoria tra 20.000 e 30.000 euro, con una tassazione progressiva. Inoltre potrebbe esserci la possibilità di ulteriori interventi a favore di studenti particolarmente svantaggiati, che hanno maggiormente risentito della crisi economica dovuta alla pandemia e che possono essere non intercettati dall’ISEE tradizionale: per questi studenti, si potrebbe ricorrere all’autocertificazione o allo strumento dell’ISEE corrente. Alla luce di tutte queste indicazioni stiamo elaborando delle simulazioni con l’intenzione di agevolare il più possibile tutte le famiglie che hanno fortemente risentito del dissesto economico.

Per quanto riguarda invece i servizi – il servizio alloggi e il servizio mensa – di cui, a causa del lockdown, non siete riusciti a usufruire, vi informo che lo scorso venerdì 29 maggio è stata pubblicata la graduatoria definitiva integrata delle Borse di studio a.a. 2019-2020, in cui è stato indicato lo status dello studente (Pendolare o Fuori Sede) sulla base della situazione presente al momento della pubblicazione.

Considerato, come dicevo, che a causa della pandemia molti studenti hanno lasciato l’alloggio di Bergamo o addirittura non ne hanno potuto usufruire e visto che il servizio mensa è stato sospeso a partire dal 18 marzo, abbiamo ritenuto opportuno ricalcolare gli importi di borsa di studio secondo questi principi:

  • Studenti assegnatari del posto alloggio in residenza:
    • se assenti nel solo periodo di emergenza sanitaria, vengono considerati “Pendolari” per 2 mesi. L’importo di borsa di studio sarà pertanto calcolato per 2/10 secondo lo status di “Pendolare” e per 8/10 secondo lo status di “Fuori Sede”, applicando gli importi differenziati per fascia di reddito, come indicato nel bando di concorso;
    • se assenti nel periodo dell’emergenza sanitaria e che, successivamente alla data del 3 maggio 2020, abbiano rinunciato definitivamente all’alloggio riconsegnandone le chiavi, verranno considerati “Pendolari” a partire dal mese di marzo (quindi per 5/10).
  • Studenti “Fuori Sede” che hanno prodotto un contratto d’affitto stipulato con la mediazione dell’Accommodation Service e che hanno effettuato il recesso il contratto a causa dell’emergenza coronavirus: mantengono la status da “Fuori sede” per i mesi in cui è stato in vigore il contratto d’affitto (anche se di durata inferiore ai 10 mesi richiesti dal bando di concorso) e vengono considerati “Pendolari” per i restanti mesi in cui non hanno affrontato le spese d’affitto, fino a una concorrenza massima di 10 mensilità.
  • Studenti “Fuori sede” che hanno prodotto un contratto d’affitto non stipulato con la mediazione dell’Accommodation Service, dovranno dichiarare con autocertificazione se hanno effettuato il recesso del contratto d’affitto a causa dell’emergenza coronavirus entro il 12 giugno 2020 e, in caso positivo, si applicheranno le stesse condizioni previste per i contratti stipulati con Accommodation Service.

Da oggi, gli studenti assegnatari del posto alloggio in residenza che ne faranno espressa richiesta entro il 12 giugno 2020, potranno rientrare. Sarà possibile solo la sistemazione in stanza singola o in stanza doppia ad uso singolo e nel rispetto del protocollo di norme di comportamento e di igiene che vi riportiamo qui di seguito:

  • trasmissione preventiva al Servizio Diritto allo Studio, in via telematica, di esplicita e motivata domanda di rientro;
  • redazione di una dichiarazione relativa alla propria situazione sanitaria secondo il modello che verrà predisposto dal Servizio Diritto allo Studio, da consegnare al momento dell’ingresso in residenza;
  • Il rientro sarà possibile solo nelle fasce orarie di presenza degli uscieri, in modo da poter rilevare la temperatura corporea; non potranno accedere coloro che risultano avere una temperatura superiore a 37.5°C; gli studenti dovranno rispettare i protocolli anticontaminazione previsti.

Allo stesso modo, per tutti gli ospiti delle residenze che desiderino effettuare dei brevi periodi di assenza dalle residenze entro il 31 luglio 2020, il rientro sarà possibile solo nelle fasce orarie di presenza degli uscieri di modo da poter rilevare la temperatura corporea.

Agli studenti fuori fascia non borsisti e fuori corso viene rimborsata la retta mensile relativa all’alloggio in residenza, per due mensilità.

A tutti gli studenti borsisti viene ‘monetizzato’ l’equivalente di due mensilità della quota di borsa di studio trattenuta per il servizio ristorazione.

Sono stato molto lungo e particolareggiato nei dettagli ‘tecnici’ – me ne scuso –, ma volevo essere il più possibile esaustivo e chiaro.

Colgo l’occasione per segnalarvi che per il secondo anno UniBg aderisce, insieme ad altri Atenei, al Progetto Good Practice, che ha l'obiettivo di misurare e comparare la performance dei servizi amministrativi e di supporto di tutte le università che vi partecipano. Si tratta di sottoporre un questionario a tutti voi studenti, così da raccogliere le vostre opinioni per l’anno 2019 e migliorare, in futuro, i servizi che l’Ateneo vi offre.

Vi chiedo l’enorme cortesia di dedicare un po’ di tempo alla compilazione, in forma anonima, di questo questionario, disponibile anche in lingua inglese. I moduli, uno per gli studenti del I anno e uno per gli studenti degli anni successivi, saranno attivi da giovedì 10 giugno a mercoledì 1 luglio ai seguenti link:

Questionario per gli studenti del I anno;

Questionario per gli studenti degli anni successivi al primo.

Teniamo molto al vostro giudizio e alla vostra obiettività: contiamo su di voi e sul vostro aiuto! Grazie infinite!

 

Dopo questa serie di elementi procedurali, pensiamo al periodo estivo! Ci aspettano settimane che non solo serviranno a riformulare una visione diversa rispetto a quella che avevamo in passato, ma che, mi auguro, saranno piene di luce e forza, come l’estate di solito ci garantisce: quest’anno il tempo dedicato alle vacanze e al riposo sarà senz’altro il momento giusto per riaprire bene gli occhi e ammirare il sole (anche se, probabilmente, ancora con le mascherine sul volto). Dobbiamo uscire dal buio della disperazione con più consapevolezza e volontà di reazione.

Lo diceva bene lo scrittore francese Georges Bernanos che, in replica al pessimismo del romanzo Viaggio al termine della notte (1932) del collega Louis-Ferdinand Céline, affermava: “Per incontrare la speranza, bisogna andare al di là della disperazione. Quando si va alla fine della notte si incontra una nuova aurora".

In questi ultimi mesi, abbiamo percorso un viaggio lungo, nell’oscurità completa: conoscevamo poco o nulla del virus che ci ha colpito, non avevamo rimedi disponibili, non sapevamo quando sarebbe terminato. Ancora non lo sappiamo, ancora stiamo facendo ricerche ed esperimenti sulle cure da attuare e siamo purtroppo tuttora certi che il contagio non è finito: ma abbiamo acquisito conoscenze, pratiche sociali e modi di prendersi cura l’uno degli altri. Abbiamo preso coscienza della fragilità e della potenza del nostro essere umani. Sono questi sentimenti e queste esperienze che ci porteranno la “nuova aurora”, che ci permetteranno di assaporare pienamente la nostra (nuova) esistenza, o, come ha riassunto bene un altro grande intellettuale francese, Albert Camus – autore del tanto evocato romanzo La peste (1947) –, che ci aiuteranno “nel profondo dell’inverno” a scoprire dentro di noi “un’estate invincibile”. L’estate in cui, pur riconoscendo le nostre dolorose perdite e facendone preziosa memoria, troveremo la forza d’animo di guardare avanti, uniti e consapevoli di una fiducia ricostruita.

Buona estate a voi, alle vostre famiglie e un pensiero di particolare vicinanza a tutti coloro che hanno subito dei gravi lutti.

Con il mio inevitabile e ormai imprescindibile abbraccio a distanza,

Il vostro Rettore,

Prof. Remo Morzenti Pellegrini