AREA DELLE SCIENZE UMANE E SOCIALI
I progetti approvati dal MUR in risposta ai bandi PRIN 2022 e PRIN 2022 PNRR sono finanziati dall'Unione europea – NextGenerationEU, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 4, Componente 2, Investimento 1.1
Elenco dei progetti approvati
Aesthetics and Creativity to support the vaLidation of an e-health rehabIlitation protoCol for neurological patients (CLICk)
Il progetto CLICk intende validare un nuovo strumento di e-health per la riabilitazione dei disturbi cognitivi nei pazienti affetti da Mild Cognitive Impairment (MCI) e ictus. CLICk prevede l’utilizzo di compiti cognitivi digitali e un protocollo di motivazione basato su principi di gratificazione estetica. Gli studi hanno dimostrato che la gratificazione estetica aumenta la motivazione intrinseca degli individui e migliora i risultati dell'apprendimento attraverso un effetto boost dell'attenzione. Verranno valutati test neuropsicologici, protocolli sperimentali comportamentali ed elettrofisiologici. CLICk potrebbe rappresentare uno strumento tecnologicamente innovativo per la medicina personalizzata, in grado di migliorare l'autonomia e la qualità della vita dei pazienti, con lo scopo anche di ridurre i costi sanitari
derivanti da tali patologie.
CUP F53D23012550006
Principal Investigator: prof.ssa Maria Luisa Rusconi
BorderArt(E)Scapes. Arte contemporanea, antropologia e “paesaggi di confine”: dalla fine dell’Ottocento agli anni Duemila, leggere la contemporaneità e sperimentare nuove pratiche di ricerca
Il Progetto PRIN “BorderArt(E)Scapes. Arte contemporanea, antropologia e “paesaggi di confine”: dalla fine dell’Ottocento agli anni Duemila, leggere la contemporaneità e sperimentare nuove pratiche di ricerca” intende affrontare la tematica complessa del confine, tanto da un punto di vista storico-artistico, antropologico e geo-politico, che metodologico e disciplinare. BorderArt(E)Scapes si propone di indagare il potenziale dello scambio tra ricerca artistica e antropologica, non solo sul piano conoscitivo, ma anche per elaborare strumenti applicativi efficaci per comunicare nello spazio pubblico le opportunità del dialogo tra saperi e pratiche artistiche e antropologiche.
CUP F53D23007460006
Responsabile di unità locale: prof.ssa Chiara Brambilla
Caring for Children with an Immigrant Background: A Cross-Sequential Longitudinal Study on Kindness Pillars and the Role of Dispositional and Contextual Factors in Early Childhood
Secondo il modello di Malti (2021), essere gentili richiede provare preoccupazione per le condizioni degli altri (sympathy), comprendere le prospettive mentali degli altri (teoria della mente) e mostrare comportamenti volontari a beneficio degli altri (comportamento prosociale). Nonostante l’accumulo di prove a sostegno del modello, ci sono ancora questioni non indagate relative all’emergere della gentilezza nella prima infanzia. Il progetto mira a indagare longitudinalmente l’emergere dei tre pilastri della gentilezza e ad ampliare l'attenzione al ruolo dei fattori disposizionali e contestuali per lo sviluppo della gentilezza dei bambini in età prescolare verso i coetanei. I risultati porteranno a un modello più completo nel dominio della gentilezza per supportare insegnanti, genitori e professionisti nello sviluppo di nuove pratiche di intervento per promuovere contesti scolastici inclusivi e rispettosi fin dagli anni prescolari.
CUP F53D23006170001
Responsabile di unità locale: prof.ssa Federica Bianco
Development and testing of psycho-promotion indicators for a successful aging in old-adults
Il progetto intende indagare le traiettorie dell’invecchiare della popolazione tra i 55 e 75 anni con l’obiettivo di definire nuovi indici di potenziale fragilità per la longevità in salute che vadano oltre il modello bio-psico-sociale.
Nel primo anno di progetto, attraverso misure quantitative standardizzate, sono state raccolte le dimensioni fisiche, funzionali, sociali, psicologiche ed emotive della popolazione tardo adulta e anziana. A queste misurazioni sono state aggiunte interviste semi- strutturate che hanno inteso indagare le rappresentazioni e le prospettive individuali ognuno ha rispetto all’invecchiare, oltre che le strategie che vengono messe in atto dai partecipanti per ottimizzare il proprio percorso di invecchiamento.
Il secondo anno di progetto ha come focus la progettazione e l’implementazione di dinamiche che favoriscono la costruzione di longevità in salute, oltre che di interventi specifici e calibrati per ognuno dei quattro gruppi individuati al primo anno.
CUP F53D23004820006
Principal Investigator: prof.ssa Francesca Morganti
Fostering STEM inclusion among girls with migrant background: the role of educational robots
Il progetto ha l’obiettivo di migliorare l’engagement nelle materie STEM delle ragazze con background migratorio che frequentano scuole secondarie di primo grado. Per fare questo si intende indagare a livello teorico ed empirico (1) l’impatto delle credenze sui ruoli di genere, (2) l’interiorizzazione del background migratorio e (3) la comprensione del comportamento dei robot legata alla cultura di origine, sul coinvolgimento delle/i ragazze/i nelle materie STEM. Si prevede la realizzazione di due percorsi formativi sulla robotica educativa per docenti di scuola secondaria di primo grado, con l’obiettivo di rendere queste/i ultime/i autonome/i nella gestione di percorsi di robotica educativa. Verrà inoltre valutato l’esito di tali percorsi sul coinvolgimento nelle materie STEM, attraverso la raccolta di i dati quali-quantitativi, tenendo in considerazione stereotipi di genere, cultura e comprensione dei robot.
CUP F53D23011000001
Principal Investigator: prof.ssa Monica Pivetti
FROB - Family of ROBots for children with disabilities
How do attentional training programs improve reading skills?
Problematic Social Media use among Italian mid-Adolescents: from the identification of Risk/proTective factors to the co-design and evaluation of a self-help app. (SMART Project)
Il progetto cerca di individuare i fattori di rischio e di protezione bio-psico-sociali per l’uso problematico dei Social Media negli adolescenti italiani. La ricerca -che integra vari metodi di indagine quali- e quantitativi- coinvolge gli studenti di alcune scuole superiori del territorio bergamasco, e ha come obiettivo finale la co-costruzione di un App di auto-aiuto che promuova un utilizzo più consapevole e funzionale dei Social Media stessi.
CUP F53D23004790001
Responsabile di unità locale: prof. Agostino Brugnera