Ricerche e testi di Valentina Raimondo

1974

Dopo la nascita nel 1968 dell’Istituto Universitario di Bergamo, che aveva tra i suoi obiettivi quello di promuovere la crescita culturale bergamasca e di riqualificare Città Alta inserendosi all’interno del suo tessuto, si avverte subito la necessità di strutturare l’ateneo in modo da favorirne lo sviluppo. Se originariamente esisteva una sola facoltà, quella di Lingue e Letterature straniere, già nel 1970 è fondato il Consorzio per l’istituzione delle Facoltà universitarie in Bergamo che, insieme al primo Rettore, Vittore Branca, ipotizza la nascita di due nuove facoltà con i relativi corsi di laurea al fine di promuovere la crescita dell’Istituto: Economia e Commercio con i corsi di laurea in Economia politica ed Economia aziendale; e Scienze con i corsi di laurea in Matematica, Scienze naturali, Scienze biologiche e Scienze geologiche. Il Ministero della Pubblica Istruzione, tuttavia, in ragione del D.L. n. 580 del primo ottobre 1973 che limitava la nascita di nuove facoltà, boccia la proposta.

La richiesta di nuovi corsi, soprattutto in ambito economico, rimane però un tema importante per l’ateneo e per il tessuto imprenditoriale bergamasco, tanto che, dopo un anno, nel 1974, durante il mandato rettorale di Serio Galeotti, arriva la svolta e presso l’Istituto Universitario di Bergamo è accolto il nuovo corso di laurea in Economia e Commercio istituito dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 680 del 29 ottobre 1974.

A novembre dello stesso anno partono le iscrizioni (i primi studenti sono 264). Da questo momento in avanti il nuovo corso, ancora inserito all’interno della Facoltà di Lingue e Letterature straniere, inizia a essere uno dei motori principali dell'ateneo bergamasco.

Palazzo Terzi, facciata esterna

Per accogliere i nuovi studenti e iniziare a ovviare al problema degli spazi il Comune mette a disposizione dell’Istituto l’ex Palazzo Terzi in via Salvecchio, che diventa anche sede del Rettorato. Il Palazzo, le cui origini risalgono all’inizio del XVIII secolo, era stato acquisito dal Comune di Bergamo nel 1960 e per un decennio adoperato come sede del Liceo Artistico. All’inizio degli anni Settanta è restaurato per diventare nuova sede universitaria.

*Ph: Palazzo Terzi, facciata esterna

1975

il nuovo rettore Giorgio Szegö, il sindaco Giacomo Pezzotta e il direttore amministrativo Gerardo D’Adamo

Per ovviare alle necessità didattiche del nuovo corso di laurea sono chiamati quattro cattedratici di chiara fama che scelgono di credere nella nuova realtà accademica bergamasca.

*Ph: il nuovo rettore Giorgio Szegö, il sindaco Giacomo Pezzotta e il direttore amministrativo Gerardo D’Adamo

mons. Clemente Gaddi con il rettore Szegö e il sindaco Pezzotta

Si tratta di Gilberto Mazza che insegna Ragioneria generale e applicata, Giorgio Tagi che insegna Tecnica industriale e commerciale; Alberto Quadrio Curzio a cui spetta l’insegnamento di Economia politica; e Giorgio Szegö chiamato per Matematica finanziaria. Quest’ultimo proprio nel 1975 diventa il nuovo Rettore.

*Ph: mons. Clemente Gaddi con il rettore Szegö e il sindaco Pezzotta

1978

Primi laureati del corso di Economia e Commercio.

 

 

*Photo Credits

Ph. Fausto Asperti/ Foto Express ©Museo delle storie di Bergamo, Archivio fotografico Sestini