Care studentesse e cari studenti,

a solo qualche giorno di distanza dalla mia ultima lettera, in cui vi ringraziavo per la pazienza e il senso di responsabilità con cui state affrontando, insieme a tutte le persone che animano UniBg, questo periodo di seria difficoltà, sono di nuovo a scriverVi.

Avrei, in tutta onestà, preferito che non ce ne fosse stato bisogno, ma conosciamo tutti la situazione critica italiana, in particolare del nostro territorio, e tutti ne soffriamo: per questo, sono certo che capirete le ulteriori misure che ho deciso di attuare, in via cautelativa e precauzionale, sulla base del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri emanato lo scorso 11 marzo. Ho deciso, infatti, di evitare il più possibile lo spostamento delle persone, chiudendo quasi tutte le sedi universitarie e puntando in maniera ancora più incisiva sullo smart working per i lavoratori dipendenti: me ne prendo la responsabilità, perché ritengo fondamentale garantire la tutela della nostra salute e quella di tutti i cittadini, bergamaschi e non.

Riassumendo molto sinteticamente, dal prossimo lunedì 16 marzo e fino a successivi provvedimenti, rimarranno chiuse tutte le sedi universitarie di Bergamo e Dalmine, ad eccezione delle sedi di via dei Caniana e di via Salvecchio, quest’ultima solo per il servizio portineria. Questo significa in termini operativi che:

 

  • tutti i servizi bibliotecari saranno chiusi;
     
  • il servizio mensa di via dei Caniana rimarrà aperto soprattutto per gli studenti residenti presso le strutture universitarie e/o gli alloggi di proprietà dei privati: se decidete di utilizzare il servizio, vi invito, anche se già lo sapete, a mantenere la distanza di sicurezza;
     
  • il servizio mensa di via dei Caniana si occuperà anche della consegna dei pasti presso la residenza di via Garibaldi di Bergamo, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto;
     
  • le lezioni a distanza continueranno, anche a fronte delle esperienze positive sperimentate fino ad ora che hanno interessato ben oltre l’80% degli insegnamenti;
     
  • proseguono i ricevimenti online;
     
  • in merito agli esami orali, stiamo predisponendo un regolamento per lo svolgimento a distanza e, come ho già ricordato, quelli calendarizzati in precedenza sono, al momento, sospesi e rimandati a data da destinare;
     
  • le sessioni di laurea, in ogni caso in forma telematica, previste per le prossime settimane saranno ri-calendarizzate e, a breve, vi comunicheremo le nuove date e le modalità, successive sicuramente al 25 marzo;
     
  • il Centro Stampa sarà chiuso, ma i laureandi che necessitano di stampare le proprie tesi, possono mandare i file, esclusivamente via mail, all'indirizzo [email protected]. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare telefonicamente il numero universitario 035 205 2555 oppure, in alternativa, il sig. Stefano Pappano 335456684 o il sig. Stefano Selci 3351378452. 

 

Ho preferito essere io a informarvi direttamente dei nuovi provvedimenti perché mi rendo conto che non sono certo piacevoli, ma, allo stesso tempo, sono forse l’unico ad avere la certezza piena che saprete comprenderli. Una certezza che si è radicata ancor più grazie ad alcune risposte che ho ricevuto alla mia lettera di qualche giorno fa, quando mi avete permesso di sperimentare la vostra vicinanza sincera, una vicinanza rispettosa ma altrettanto affettuosa, una capacità di comprensione razionale e compita, ma anche umana e altamente empatica: vi ringrazio di cuore.

Coraggio, ragazzi! In questi giorni, appaiono appiccicati qua e là per le strade (deserte) di Bergamo, diversi bigliettini con la scritta “andrà tutto bene”. Ecco, vi assicuro che, se scegliamo di impegnarci tutti insieme, ce la faremo a fare andare tutto bene!

L’hashtag bergamasco #molamia (#nonmollare, #dontgiveup) che circola nei social media e sui manifesti sparsi per la città sia di esortazione per tutti noi in questo senso. In fondo, l'anagramma di “molamia” è “l’amiamo” e noi l'amiamo la nostra caparbietà ad andare avanti uniti, l'amiamo la nostra volontà di superare questo momento con determinazione e forza. A costo, appunto, di stare chiusi nelle nostre case.

 

Sempre il Vostro Rettore, ormai specializzato negli abbracci ad un metro di distanza,

Prof. Remo Morzenti Pellegrini