Cari tutti,
mi auguro che vada sempre tutto bene.

Vi scrivo in relazione ai numerosi messaggi che ho ricevuto dopo la comunicazione di giovedì scorso, molti dei quali rivelano ancora preoccupazioni e dubbi.

Avevo previsto che le novità introdotte avrebbero potuto essere disorientanti per qualcuno ed è quello il motivo per cui avevo esplicitamente indicato di consultare la pagina del nostro sito dedicata ai temi in questione (Sessione primaverile del 2020: cosa cambia) oppure le strutture dell’Ateneo che avrebbero potuto esservi d’aiuto. Vi riporto, per correttezza, il passo della nota di giovedì, perché temo che non sia stato tenuto nella dovuta considerazione:

Un altro suggerimento che mi sento di darvi, anche per avere risposte più puntuali e veloci – il lavoro del mio staff in questi giorni è, come potete immaginare, molto intenso –, è quello di contattare sempre la struttura universitaria che più compete ai vostri quesiti, come ad esempio il Dipartimento a cui fa capo il vostro Corso di Laurea per lezioni, lauree ed esami oppure l’Ufficio Tirocini per le questioni riguardanti i tirocini curriculari o l’Ufficio Placement per quelli extracurriculari e professionalizzanti.

Per fugare ogni altro possibile dubbio, ho inoltre suggerito ai vostri rappresentanti negli Organi accademici, condividendo con tutti loro il mio consiglio, di attivare gli organi di rappresentanza in seno ai vostri Dipartimenti e Corsi di studi.

Ho voluto ripetere queste indicazioni per darvi tutti gli strumenti necessari a trovare le risposte adeguate ai vostri quesiti e cercare così di tranquillizzarvi il più possibile, soprattutto in merito ai casi particolari che mi avete reso noto.
A questo proposito, tengo a sottolineare che, a maggior ragione essendo voi in quasi 24.000, non è proprio possibile entrare nella specificità e negli obiettivi individuali della carriera universitaria di ognuno di voi quando, sulla scorta di un’emergenza, si tratta di attuare provvedimenti puntuali e tempestivi che devono essere adottati a livello generale.
Ricordo, infatti, che qualsiasi decisione presa deve tenere conto di attività scientifico-didattiche che voi, comprensibilmente, non potete conoscere perché sperimentate solo quelle che vi riguardano in prima persona: vi assicuro che, con il massimo impegno e grande fatica da parte nostra, siamo giunti a questi provvedimenti perché riteniamo che sono i più opportuni, ossia i ‘migliori’ che possiamo adottare in questo momento, tenendo conto di tutte e tutti, senza tralasciare nessuno. Tenendo anche conto, cosa che talvolta purtroppo non emerge da alcune vostre risposte, che alcune soluzioni non si possono proprio attuare, per ragioni di calendario (interno e ministeriale), di logistica, di buon senso.

In questo spirito di attenzione alle esigenze principali e condivise di tutti voi, abbiamo quindi elaborato delle proposte che vi dessero l’opportunità di non perdere la sessione straordinaria, né delle tesi né degli esami.

Abbiamo lavorato per cercare di non alterare troppo il calendario già fissato, così da non creare disagi e sovrapposizioni (anche per gli esami mutuati da diversi dipartimenti), spostando, ad esempio, in coda gli esami dei Dipartimenti di Lettere, Filosofia, Comunicazione e di Scienze Umane e Sociali – originariamente previsti nella settimana dal 23 al 27 marzo –, e garantendo comunque ai laureandi la possibilità di concludere la loro carriera in tempo. 
In questa prospettiva, abbiamo anche riprogrammato completamente la sessione degli esami del Dipartimento di Giurisprudenza, dando priorità agli esami dei laureandi per ovvie ragioni.
Ai nostri docenti abbiamo chiesto di assicurare lo svolgimento degli esami orali e, laddove possibile, di trasformare gli esami scritti in orali.
Inoltre, saranno riaperte le iscrizioni a tutti gli esami, così da consentire a chi non si era iscritto – perché non conosceva la data di svolgimento dell’esame stesso – di poterlo fare.
Considerata la difficoltà di reperire i testi di esame, abbiamo anche chiesto ai docenti di verificare la possibilità di farvi avere una bibliografia alternativa o materiali di preparazione sostitutivi.

Desidero, in aggiunta, sottolineare che tutti i docenti adotteranno misure adeguate per lo svolgimento degli esami a distanza in un’ottica inclusiva, che tiene conto delle esigenze degli studenti con disabilità e DSA, organizzando le prove della sessione primaverile secondo i PEI e i PDP condivisi con gli studenti stessi.

Abbiamo anche pubblicato sul nostro sito una serie di FAQ dedicate agli esami a distanza, così da offrirvi le indicazioni di base.

Nelle sedute del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione di oggi, 31 marzo, abbiamo, infine, approvato un Patto di corresponsabilità per chiarire e regolare il comportamento che lo studente è chiamato ad adottare durante lo svolgimento dell’esame a distanza: vi chiedo la cortesia di leggerlo e, ovviamente, di attenervi alle norme stabilite. Sono comunque sicuro che non servano raccomandazioni: mi fido di voi e del vostro atteggiamento maturo e responsabile.

Riassumendo, questi provvedimenti vi permetteranno di sostenere gran parte degli esami previsti, esclusi gli esami scritti che non possono proprio essere convertiti in esami orali e per i quali stiamo progettando le misure di svolgimento più adeguate, di cui vi daremo notizia non appena possibile. Dovete necessariamente, anche su questo, avere pazienza.

Non possiamo però, per ragioni legislative, modificare il calendario e rimandare ulteriormente le sessioni d’esame come sollecitato da alcuni di voi, che si lamentano per lo scarso preavviso e l’impossibilità di prepararsi, anche psicologicamente, alle rispettive prove orali. Capisco benissimo il vostro disagio, ma sono sicuro che anche voi possiate capire i vincoli ineludibili a cui vi ho accennato. Per questo, vi chiedo comprensione e anche un po’ più di fiducia in voi stessi: avete risorse dentro di voi che non conoscete nemmeno di possedere, è l’occasione giusta per scoprirle! Coraggio!

Ieri, si sono svolti i primi esami in alcuni Dipartimenti e ho saputo da una vostra rappresentante e da diversi miei colleghi che è andato tutto bene, con spiegazioni chiare sulle modalità da seguire da parte dei docenti: è un buon inizio e confidiamo tutti che possa continuare in questa direzione.

Per quanto riguarda, più specificatamente, la didattica a distanza abbiamo introdotto misure specifiche proprio sulla base delle vostre indicazioni, a testimonianza che, quando ne abbiamo facoltà, vi veniamo incontro volentieri e senza indugio. Abbiamo infatti, chiesto ai docenti di:

  • ridurre la durata delle lezioni, al fine di non appesantire troppo il vostro carico di lavoro;
  • pubblicare online lezioni già registrate in precedenza, così da consentirvi di seguirle sulla base dei vostri rispettivi impegni.

Nel Senato Accademico e nel Consiglio di Amministrazione di oggi, abbiamo deliberato anche la modifica del calendario delle vacanze di Pasqua:

  • sospensione delle lezioni a distanza: dal 10.4.2020 al 14.4.2020;
  • sospensione degli esami orali di profitto e delle lauree a distanza: dal 10.4.2020 al 13.4.2020.

A proposito delle lezioni telematiche, colgo l’occasione per anticiparvi quanto emerge in modo chiaro dai risultati del questionario sulle prime quattro settimane di didattica online.

Avete risposto in moltissimi (più di 3.800) e di questo vi ringrazio perché un campione così ampio ci permette di scattare una fotografia rappresentativa dell’andamento di questa sperimentazione, rilevando in special modo il vostro punto di vista.

Il 94% di voi ci ha segnalato che valuta complessivamente positiva la didattica online, che la ritiene efficace come quella in aula (soprattutto se il docente alterna il parlato con la presentazione di slides) e che si trova a proprio agio nell’utilizzare le piattaforme tecnologiche proposte, in particolare Microsoft Teams (la stessa che verrà adottata per le proclamazioni delle Lauree triennali e per una parte degli esami orali di questi giorni).

Ci avete indicato anche alcune criticità su cui rifletteremo ulteriormente, ma che, in parte, abbiamo già provveduto ad affrontare: tra queste ci sono, infatti, la lunghezza delle lezioni e le ore complessive di didattica giornaliera. Come vi ho già segnalato prima, abbiamo chiesto ai docenti di ridurre la durata di ogni singola lezione e di mettere online lezioni preregistrate, così che possiate organizzare al meglio i vostri tempi di studio.

Riconosco che, a volte, può risultare comunque complicato “incastrare” la fruizione della didattica a distanza nella routine delle vostre famiglie: talvolta non disponete di uno spazio adeguato o di una connessione internet sufficientemente potente, soprattutto nel caso, non infrequente, in cui non siate gli unici a dovervi connettere alla stessa rete. A tal proposito, vi voglio segnalare nuovamente il sito https://solidarietadigitale.agid.gov.it/#/ predisposto dal Governo Italiano, in cui confluiscono moltissime offerte dei vari operatori per implementare la connettività dati delle nostre case.

Un altro aspetto importante di attenzione a voi e alle vostre famiglie è quello che riguarda le tasse.

Siamo consapevoli del fatto che, in questo delicato momento, alcune famiglie sperimentano difficoltà economiche derivanti dal blocco totale di numerose attività lavorative; pertanto abbiamo pensato di rivedere la scadenza della seconda rata di contribuzione studentesca, prevista per il prossimo 15 maggio. Il Consiglio di Amministrazione, sempre nella seduta telematica di oggi, ha deliberato di rimodulare le tempistiche di versamento secondo modalità agevolate:

  • La scadenza della seconda rata è posticipata al 31 maggio 2020;
  • Tutti gli studenti potranno optare per la rateizzazione dell’importo della seconda rata, pagando il 50% con scadenza al 31 maggio 2020 e il restante 50% al 15 luglio 2020. L’opzione potrà essere gestita da ogni studente attraverso lo Sportello internet studenti;
  • Rimane valida la possibilità di una rateizzazione personalizzata come prevista dall’articolo dedicato alle “Modalità di pagamento delle rate” della Guida al regolamento per la contribuzione studentesca.

Con questa decisione, che proroga e/o rateizza il pagamento della seconda tassa, speriamo per ora di essere in qualche modo d’aiuto.

Il nostro Ateneo, forse più di altri, ha reagito subito e con impegno all’emergenza in atto, portando dalle aule fisiche a quelle virtuali praticamente tutti gli insegnamenti del periodo accademico (con tutte le rimodulazioni possibili e opportune), mantenendo la sessione d’esame e di laurea previste in questi mesi e garantendo, di fatto, lo svolgimento del semestre.

Per cercare di compensare questa nostra necessaria assenza dalle aule, abbiamo anche creato, in un’ottica di attenzione “giocosa”, le visite virtuali di tutte le nostre sedi, così che gli studenti di Ingegneria possano, ad esempio, scoprire il Rettorato di via Salvecchio o quelli di Giurisprudenza le aule terrazzate di via Pignolo: Unibg – La dorsale della cultura è un viaggio che collega i nostri luoghi, nell’attesa che vengano presto rianimati da tutti noi.

Stiamo, quindi, facendo del nostro meglio per mantenere salda la nostra missione, quella di garantire un sapere condiviso e relazionale, ci stiamo confrontando e parlando, seppur a distanza, e abbiamo, tutti insieme, compreso e riscoperto che siamo una comunità, capace, con i propri mezzi e limiti, di colmare questo senso di vuoto che ci sgomenta, questa “Apocalisse” che lascia tutti attoniti e impotenti.

Per questo, non lo nascondo, sono molto deluso e amareggiato da alcune vostre mail, le quali testimoniano a tratti atteggiamenti individualistici e autoreferenziali, che non avrei mai voluto vi appartenessero e che mi hanno fatto mettere in dubbio la vostra capacità di ‘pensare insieme’ in un momento così difficile e complicato.
Fortunatamente, sono casi sporadici, a fronte di tanti messaggi di incoraggiamento, gratitudine e disponibilità, che ho sempre voluto condividere con i colleghi e con il personale di UniBg e che dimostrano, soprattutto, come la maggioranza di voi abbia capito fin dall’inizio la ragione delle decisioni prese e abbia deciso, non certo senza difficoltà, di ‘farne buon uso’, per sé e per tutto l’Ateneo.

Lo scorso sabato, ho ricevuto una telefonata da parte della Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, che, oltre a promettere un suo interessamento per avere più ossigeno per i pazienti nelle abitazioni e nelle strutture sanitarie di Bergamo – me lo auguro davvero –, esortava tutti noi (studenti, docenti e personale tecnico–amministrativo) a farci coraggio tutti insieme, così da non ‘perdersi’ nella drammatica realtà di questi tempi: faccio mio anche questo messaggio e ve lo trasmetto in maniera accorata, così che possiamo riscoprirci ancora più uniti, nonostante le incomprensioni o i diversi punti di vista che siamo inevitabilmente costretti ad affrontare.
Allo stesso modo, molti Rettori e colleghi di università italiane e straniere mi hanno fatto avere i loro messaggi di solidarietà, a ulteriore testimonianza di come il ‘fare gruppo’ sia fondamentale per riuscire a superare le difficoltà. Potete leggere qualcuna di queste lettere nella Hall of Friends che abbiamo pubblicato sul sito, in uno spirito di autentica riconoscenza.

Il prof. Ivano Dionigi, un amico sincero della nostra Università, ci ha recentemente ricordato la necessità, in questo periodo, di rileggere i classici, perché: “anche se le loro risposte ci appaiono superate, le loro domande rimangono intatte, attuali, urgenti: silenzio e ascolto, cura e amicizia, lontananza e prossimità, vita e limite, cadute e speranza”. Dionigi ci sprona ad abbandonare l’io egoistico per aprirci a un noi che saprà essere l’unica via di salvezza ragionevole e praticabile: “vanno recuperate le stelle polari che ci ha indicato Aristotele: ragione e comunità. Per convinzione o per necessità questo ci terrà a galla! Il linguaggio necessariamente cambierà, la parola “io” non sarà più utilizzabile, il “noi” sarà la via d’uscita”.

Vi mando sempre il mio abbraccio a un metro di distanza, un po’ rattristato – lo ammetto –, ma comunque determinato a darvi il meglio che ora possiamo offrirvi in qualità di Ateneo che si muove tutto insieme, con la complessità che questo muoversi implica.

Il sempre vostro Rettore,
Prof. Remo Morzenti Pellegrini