Cari tutti,
bentrovati. È la fine di aprile e siamo ancora qui, riuniti attorno al nostro “foglio bianco digitale” per scambiarci le idee e, soprattutto, per capire come stiamo.

La domanda ‘come stai?’ di questi tempi ha perso tutto il suo valore di circostanza per diventare una questione urgente, quasi vitale. Non si tratta solo di cercare conferma di uno ‘stare bene in salute’ – cosa già di per sé fondamentale – ma di capire come stiamo con noi stessi e come staremo (nuovamente) con gli altri, di comprendere, in breve, come stiamo preparando la nostra ‘ripartenza’.

La “fase 2” è stata ufficialmente annunciata dal Presidente del Consiglio la scorsa domenica e la pubblicazione del nuovo decreto è già avvenuta: sappiamo che avrà inizio a partire dal prossimo lunedì, con tutta una serie di norme e regole volte a tutelare la nostra collettività. Proprio per questo, personalmente credo che non ci attenda tanto una ri-partenza, quanto piuttosto una partenza vera e propria: ci saremo noi, cambiati dal portato emotivo, fisico e psicologico degli ultimi mesi, e ci sarà un nuovo modo di relazionarci alla vita di tutti i giorni, che scopriremo accessoriata di mascherine, guanti, igienizzanti, metri di distanza, turni di studio o lavoro e tutte le indicazioni di convivenza sociale che dovranno essere messe in pratica.

Anche UniBg sarà chiamata a costruire un nuovo modo di essere comunità, una comunità fatta di persone che scelgono di tutelarsi a vicenda, rispettando misure che non saranno certo facili da attuare, essendo così distanti dalla nostra natura di esseri sociali. Dobbiamo, però, imparare in fretta e con responsabilità modi diversi di convivenza: non possiamo permetterci, dopo quello che abbiamo visto e vissuto, dopo tutte le persone che abbiamo perso, di farci trovare impreparati.

Siamo ancora in una fase emergenziale, anche se meno pressante. Per questo, il mio approccio metodologico, condiviso ieri negli Organi accademici, si basa su tre assunti principali, che guideranno la ripresa delle attività universitarie: gradualità, differenziazione, ragionevolezza.

Gradualità: occorre riaprire i vari settori in maniera progressiva, secondo determinati criteri e motivazioni.

Differenziazione: occorre diversificare le attività, calcolando non tanto la loro utilità (lo sono, ovviamente, tutte allo stesso modo) quanto piuttosto la possibilità di mantenere o meno la loro versione ‘a distanza’.

Ragionevolezza: la responsabilità civica di ognuno e il cosiddetto buon senso devono essere le fondamenta di ogni decisione/azione, a livello individuale e collettivo.

La traduzione concreta di questi assunti la potete trovare nelle misure organizzative e di sicurezza che, su mia proposta, sono state vagliate e approvate nelle ultime sedute di ieri del Senato accademico e del Consiglio di amministrazione. Le abbiamo pubblicate online e vi invito a leggerle con estrema attenzione a questa pagina: Le novità della fase 2 di UniBg.

 

Vi riassumo qui di seguito, in maniera sintetica, i punti che maggiormente vi riguardano.

Attività didattica, esami di profitto ed esami di laurea
Salvo diverse eventuali future indicazioni, proseguiranno a distanza fino al 31 luglio 2020 secondo i calendari già programmati:

  • Le attività didattiche, le lezioni e i laboratori.
  • Le attività di ricevimento degli studenti, secondo gli orari definiti.
  • Gli esami orali, lo svolgimento delle prove finali, delle tesi laurea e di dottorato, le prove dei master e dei corsi di perfezionamento, anche abilitanti.
  • Gli esami scritti che non si è potuto convertire in esami orali potranno anch’essi essere realizzati e sostenuti a distanza e, in relazione alle specificità dell’insegnamento, potranno essere esami scritti informatizzati o esami scritti tradizionali. Tutti i dettagli tecnici e operativi e le guide dedicate verranno pubblicati, quanto prima, sul sito dell’Ateneo. Posso, comunque, anticiparvi che faremo di tutto per non variare le date della sessione estiva già indicate nei calendari presenti online.
  • Anche i seminari, le summer school e le attività di supporto abitualmente previsti nel periodo estivo saranno, dove possibile, organizzati in modalità telematica.

Attività pratiche e di tirocinio
Saranno individuate modalità di svolgimento a distanza, sempre in accordo con le normative ministeriali, anche per

  • Le attività pratiche o di tirocinio previste nell’ambito degli ordinamenti didattici dei corsi di studio e per quelle successive al conseguimento del titolo di studio, comprese quelle finalizzate al conseguimento dell’abilitazione professionale.
  • Le attività di laboratorio e di tutorato (anche in forma di esercitazioni) nell’ambito della programmazione didattica già stabilita dai Dipartimenti e dalla Scuola di Ingegneria.

Prove di ammissione ai corsi di studio anno accademico 2020-2021

  • Le prove per l’ammissione ai corsi di laurea, laurea magistrale a ciclo unico, laurea magistrale e ai percorsi di formazione post laurea per l’anno accademico 2020-2021 si svolgeranno a distanza, salvo diversi provvedimenti adottati a livello nazionale.

L’erogazione e la gestione dei TOLC nel periodo di emergenza nazionale Covid-19 avverrà mediante lo strumento dei TOLC @ CASA, a distanza, con le stesse garanzie di affidabilità previste per le modalità tradizionali.

Attività di sportello agli studenti

  • L’attività di sportello per gli studenti procede in modalità a distanza. Se avete eventuali necessità di un ricevimento in presenza, controllate le procedure da seguire nell’allegato 2.

 

Oltre al proseguimento delle attività a distanza, a partire dall’11 maggio saranno possibili, con tutte le accortezze richieste:

Accesso ad alcune sedi universitarie di Bergamo e Dalmine per il personale docente e PTA

  • Saranno rese accessibili quasi esclusivamente per motivi di lavoro – dunque, al personale docente e al personale tecnico-amministrativo – le sedi universitarie dove sono collocati gli uffici amministrativi, le biblioteche e i laboratori (nello specifico, quelli di Dalmine).
  • Rimarranno chiuse le aule didattiche, le sale studio e non potranno essere frequentati gli spazi comuni.

Riapertura dei servizi bibliotecari

  • Con la riapertura delle sedi, l’accesso parziale alle biblioteche sarà consentito solo per le funzioni di prestito e restituzione; rimarranno chiusi gli spazi riservati allo studio. La consultazione di eventuali testi potrà essere autorizzata su appuntamento secondo le indicazioni contenute nell’allegato 3.

Attività di ricerca nei laboratori solo per personale autorizzato

  • L’attività di ricerca individuale nei laboratori sarà consentita a docenti, ricercatori, assegnisti, borsisti e dottorandi, ma solo ed esclusivamente con modalità idonee a garantire il rispetto del divieto di assembramento. I Responsabili delle attività didattiche o di ricerca in Laboratorio dovranno scegliere le modalità più idonee a regolare i flussi e scaglionare gli ingressi, nel rispetto assoluto delle condizioni indicate nell’allegato 2.

In breve, per le prossime settimane, sarà vietato qualsiasi tipo di evento che prevede, anche solo potenzialmente, assembramenti. Per questo, gran parte delle attività che vi riguardano continueranno a distanza, ma saranno consentiti il ritiro e la riconsegna dei libri nelle biblioteche.

In merito agli esami di profitto orali, dal 23 aprile abbiamo provveduto a pubblicare i calendari della sessione estiva nelle pagine dedicate dei vari Dipartimenti. Da oggi 29 aprile è già possibile iscriversi agli esami del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere e, nelle settimane successive, saranno aperte le prenotazioni per gli esami degli altri Dipartimenti.

Per evitare di rallentare lo svolgimento a distanza delle prove di profitto, vi chiedo la cortesia di iscrivervi all’esame solamente se siete sicuri di sostenerlo: in questo modo, l’organizzazione delle sedute d’esame potrà essere fatta in maniera ancora più puntuale e performante.

A proposito di alcune segnalazioni ricevute sulla difficoltà di una preparazione mirata per gli esami concernenti le lingue straniere, ho appurato che le lezioni di lingua sono sempre state svolte, seppur nelle modalità a distanza, certamente differenti e in parte penalizzanti rispetto alla lezione in aula. Mi auguro, dunque, che gli studenti coinvolti, consci, come i loro docenti, di questa inevitabile differenza, non considerino inadeguate le esercitazioni telematiche perché tali non sono.

Vi confermo, inoltre, ufficialmente che, dopo essermi confrontato con tutti i Direttori di Dipartimento, non è stato purtroppo possibile definire una sessione straordinaria aggiuntiva come richiesto da alcuni vostri rappresentanti, per varie ragioni. La maggioranza dei Direttori ha dichiarato che

  • un appello straordinario prima della sessione estiva sarebbe stato inutile, visto che quasi tutti gli esami, al di là di quelli scritti che non si sono potuti convertire in esami orali, si è riusciti a erogarli;
  • le tempistiche: si sarebbe rischiato di sovrapporre i nuovi appelli alle lezioni, generando forti disagi e confusione sia per gli studenti sia per i docenti, e il tutto sarebbe avvenuto senza il dovuto preavviso.

Lo svolgimento di attività che considerate, giustamente, ordinarie come gli esami richiede in effetti una serie di procedure che devono essere programmate per tempo, affinché le persone coinvolte, dai docenti al personale tecnico-amministrativo, possano predisporre il loro lavoro in maniera adeguata e secondo le regole stabilite. Anche per questo motivo, non abbiamo potuto accogliere la vostra richiesta: mi auguro che non abbiate subito ulteriori disagi in tal senso.

Allo stesso modo, la questione degli esami scritti a distanza ha necessitato la definizione di precise pratiche che garantissero il corretto svolgersi di tali operazioni e, insieme, il rispetto delle norme di sicurezza previste dai decreti governativi: come vi ho già segnalato, dopo varie settimane di sperimentazione, possiamo ora mettere a disposizione diverse piattaforme per l’effettuazione delle prove scritte della sessione estiva e, a breve, vi daremo tutte le indicazioni necessarie.

Qualora non aveste la strumentazione tecnica adeguata per sostenere la prova dalle vostre case (pc o buona connessione), sarà possibile autorizzarvi l’accesso in via straordinaria agli ambienti universitari. Ricordo però che, sempre per ragioni di sicurezza, è preferibile e consigliato che riusciate a farlo da casa.

È evidente che la programmazione di un esame scritto a distanza richiede ulteriore accuratezza nella calibrazione delle risorse informatiche sulla base del numero degli iscritti: è per questo che, proprio come per gli esami orali, vi chiediamo di aiutarci, iscrivendovi solo agli esami che intendete davvero sostenere. Vi ringrazio molto per la vostra collaborazione, sempre fondamentale.

Visto che l’adozione della didattica a distanza si protrarrà anche nei prossimi mesi, vi posso confermare che abbiamo risolto – o stiamo cercando di farlo – tutte le criticità che si sono presentate in queste settimane e che ci avete segnalato, come ad esempio la durata ancora eccessiva di alcune lezioni o la necessità di una loro programmazione più puntuale.

Qualora emergessero nuovi problemi, vi invito a continuare con le vostre segnalazioni, indirizzandole direttamente al Direttore del Dipartimento del vostro corso di laurea.

I vostri suggerimenti insieme a quelli dei vostri docenti ci sono molto utili per trasformare le forme di apprendimento e insegnamento sperimentate in questi mesi in attività ‘normali’, assorbendole e distribuendole, con i giusti criteri ed equilibri ma anche con le attrezzature tecnologiche più performanti, nel nostro panorama universitario: il primo semestre del prossimo anno accademico sarà, infatti, molto probabilmente ancora in parte a distanza, soprattutto con riferimento ai corsi maggiormente affollati.

Per questo, stiamo lavorando per garantire a tutti i docenti di UniBg la possibilità di acquisire ancora più competenze in materia non solo di didattica a distanza, ma anche di didattica mista (lezioni in aula e lezioni telematiche). In quest’ottica, abbiamo anche iniziato a progettare l’adeguamento e l’aggiornamento con i corretti e tecnologicamente avanzati ausili informatici delle aule didattiche di tutti i campus dell’Ateneo.

Nelle settimane a venire, contiamo dunque di continuare in questa direzione, puntando specificatamente, soprattutto per il prossimo anno accademico, sul carattere ‘misto’ delle attività, a metà strada tra i criteri tradizionali e quelli a distanza. Questo perché UniBg vuole, in primis, garantire sicurezza a tutti voi, a maggior ragione a chi si immatricolerà il prossimo anno (magari anche come studente fuori sede), offrendovi il massimo della qualità e la certezza che la programmazione sarà regolare.

Al centro dei nostri sforzi c’è sempre stata la vostra formazione, ci siete stati voi. È questo il filo conduttore che ha sempre regolato le nostre scelte, ora come in passato come in futuro, e vi assicuro che la nostra offerta didattica e scientifica non avrà alcuna inflessione in termini di qualità ed eccellenza. Vi accompagneremo con competenza e professionalità fino al raggiungimento della laurea.

A proposito di lauree, visto il permanere delle limitazioni alla mobilità come si evince dal DPCM di lunedì scorso, non sarà purtroppo possibile sostenere discussioni in presenza nemmeno nel mese di giugno. In quest’ottica, l’unica soluzione possibile, nel rispetto della scadenza del 15 giugno 2020 (segnalata nel precedente DPCM), è quella di proporre ai laureandi della sessione di marzo-aprile che avevano scelto di rimandare per laurearsi in presenza a maggio-giugno una discussione della tesi a distanza, indicativamente entro la fine del mese di maggio. Mi rendo conto che è deludente e che non risponde ai vostri desideri, ma non possiamo purtroppo pianificare altre soluzioni alternative: vi chiedo pazienza e comprensione.

Se può essere consolatorio, intendiamo comunque realizzare, come vi ho già anticipato, cerimonie pubbliche di proclamazione delle lauree, anche se potranno essere programmate solo dopo la conclusione dello stato di emergenza, e, ovviamente, in maniera compatibile con le disposizioni di distanziamento sociale che verranno indicate.

Il periodo che ci aspetta sarà davvero critico, soprattutto perché dovremo tutti confrontarci con un panorama economico-sociale molto fragile e malfermo. A questo proposito, siamo già intervenuti sulla rateizzazione e la proroga delle tasse universitarie per cercare di venire incontro ai problemi delle famiglie. So che alcuni di voi hanno espresso forti lamentele per la richiesta di pagamento della retta o, perlomeno, per l’ammontare del contributo, lasciato invariato e senza decrementi. La motivazione addotta è che, considerata la chiusura delle sedi, negli scorsi mesi non avete potuto usufruire di molti servizi.

Oltre a ricordare che l’Università ha sospeso le funzioni accademiche in presenza per seri motivi di tutela e nel rispetto delle norme governative, vi segnalo che in questo periodo abbiamo dovuto affrontare numerose problematiche gestionali e lo abbiamo fatto soprattutto con la salda convinzione di non voler fermare le nostre attività: così, ci siamo riorganizzati per continuare la didattica (lezioni a distanza, sia in via sincrona sia asincrona, esami di profitto orali e sessioni per il conseguimento del titolo di laurea), abbiamo riformulato i calendari e cercato di agevolare, per quanto possibile, le attività di tirocinio. Qui potete trovare i numeri aggiornati di queste azioni: UniBg goes digital.

Il lavoro del personale docente e di quello tecnico-amministrativo è testimoniato (anche se solo in parte) in queste cifre, che dimostrano come nessuno di noi abbia mai interrotto le proprie mansioni, nonostante le inevitabili difficoltà connesse, facendo il possibile per assicurarvi il proseguimento degli studi. Negli ultimi due mesi, abbiamo anche approvato nuovi regolamenti e nuovi protocolli di sicurezza, oltre che la programmazione didattica per il prossimo anno accademico; abbiamo avviato la fase progettuale definitiva per i nuovi cantieri delle nostre sedi, impostato la riorganizzazione dei servizi e degli uffici e, come già indicato, iniziato le procedure di adeguamento delle strumentazioni informatiche a supporto delle attività a distanza.

Credo che tutto ciò rientri a pieno titolo nella categoria dei servizi offerti dal nostro Ateneo.

Detto questo, capisco benissimo le serie difficoltà finanziarie in cui si potrebbero trovare alcune famiglie e la richiesta dei vostri rappresentanti di ridurre la seconda e ultima rata della retta universitaria. Abbiamo spiegato in maniera molto chiara ai colleghi che vi rappresentano negli Organi accademici le motivazioni istituzionali e procedurali per le quali non è possibile procedere in questa direzione: lascio a loro il compito di aggiornarvi nei dettagli.

Come vi ho già segnalato nella mia scorsa comunicazione, esiste però anche l’opportunità di una rateizzazione personalizzata prevista dall’articolo “Modalità di pagamento delle rate” della Guida al regolamento per la contribuzione studentesca: vi invito a leggerlo e, se lo ritenete opportuno, a fare richiesta di ulteriore modifica della rateizzazione, accompagnandola ovviamente da una motivazione adeguata. Inoltre, nel caso di una rilevante variazione nell’indicatore ISEE, sarà possibile calcolare un ISEE corrente, riferito a un periodo di tempo più ravvicinato: nel DPCM del 5 dicembre 2013, n. 159, art. 9 potete trovare tutti i riferimenti utili.

 

Cari ragazze e ragazzi, come avrete capito, la nostra Università è sempre stata attiva e a pieno regime, mantenendo una capacità reattiva notevole, così da adeguarsi di volta in volta (a volte anche in anticipo) alle disposizioni governative e regionali senza perdere di vista i propri obiettivi scientifici e formativi.

Siamo una comunità dove studiano e lavorano tante persone, dove ognuno deve essere rispettato tanto nei propri doveri quanto nei propri diritti e dove, come ripeto spesso, è l’apporto personale di ognuno di noi a fare la differenza. Conto proprio sul vostro comportamento maturo e responsabile per inaugurare questa nuova fase, con la gradualità e la prudenza richieste: so che avreste preferito ritornare nelle vostre rispettive sedi, ma è un azzardo (insensato) che non possiamo permetterci. Dobbiamo ancora avere pazienza e, nel frattempo, lavorare insieme alla costruzione attiva delle nostre nuove vite. Lavorare su noi stessi e con gli altri, proteggere noi stessi e gli altri, dare testimonianza di responsabilità civile e di impegno collettivo. Ce lo richiede il nostro ruolo di cittadini consapevoli che agiscono per il bene comune e che sanno che questo periodo drammatico potrà aver fine solo grazie ad atteggiamenti assennati: capisco che ne avete già dato a lungo dimostrazione, ma il non cedere allo sconforto e alle delusioni è, per usare termini a voi noti, il #facciamoandaretuttobene2.0! Dobbiamo coltivare e lasciare emergere il lato più forte e solidale di noi stessi, nonostante tutto: sono certo che tutti voi sarete in grado farlo!

Nel 2021 ricorrerà il settimo centenario della morte di Dante Alighieri e UniBg ha già iniziato da tempo le celebrazioni con tutta una serie di incontri, letture e conferenze che speriamo di poter riattivare quanto prima.

Permettetemi dunque di lasciarvi con uno dei versi più amati della Divina Commedia, l’ultimo della cantica dell’Inferno, quando Dante e Virgilio abbandonano il regno dei dannati: “e quindi uscimmo a riveder le stelle” (canto XXXIV, v. 139).

Non mi soffermo sulla pregnanza di queste parole – molti lo hanno già fatto – e lascio a voi la scelta di riflettervi o meno, ma la speranza di cui sono intrise deve essere il principio guida di tutti noi, che abbiamo scelto di farci orientare dalla luce della ragione e della fiducia. Non perdiamoci d’animo e aiutiamoci l’un l’altro nella ricerca di nuovi equilibri, necessari per non rischiare di ricadere nel baratro della sofferenza, da cui, purtroppo, non siamo ancora usciti completamente.

Con il mio abbraccio a distanza non ancora ravvicinata,
il vostro Rettore
Prof. Remo Morzenti Pellegrini